È dedicato a San Giovanni Maria Vianny, detto anche il Curato d´Ars, il carro della Bruna edizione 2010. Ieri nel salone degli Stemmi dell´Episcopio, in piazza Duomo, è stato presentato il bozzetto vincente del concorso per la realizzazione del Carro Trionfale. Al concorso avevano partecipato 3 concorrenti. Il manufatto in cartapesta sarà realizzato da Pasquale Nicoletti che continuerà, nel segno della tradizione, il lavoro imparato dal padre Francesco, scomparso proprio qualche settimana fa. Durante la presentazione del bozzetto sia il Presidente del Comitato Festa della Bruna, Franco Palumbo, che sua eminenza monsignor Salvatore Ligorio, hanno ricordato, alla presenza della moglie e dei figli di Francesco Nicoletti, la figura dell’artista materano della cartapesta, autore di sette carri trionfali. L’elaborato presentato al concorso da Nicoletti aveva ricevuto l’unanimità dei consensi dei componenti la Commissione perché “in quanto contenente tutte le caratteristiche sia scultoree che decorative fondamentali”. Il secondo elaborato invece era stato escluso perché anonimo, mentre la terza proposta era stata presentata da un alunno del liceo artistico “Carlo Levi” di Matera, Angelo Andriulli, il quale aveva progettato una innovativa versione del Carro. “Gli artisti” ha detto Palumbo “continuano a rinnovare la tradizione religiosa e folkloristica della Festa: è un momento di speranza condiviso da tutta la città”. Prima di scoprire il bozzetto del Carro di Maria Santissima della Bruna, Monsignor Ligorio ha illustrato la vita di San Giovanni Maria Vianney (1786-1859), uno dei più grandi santi del XIX secolo. “La sua vita presenta così tante diverse sfaccettature che c’è sempre una nuova lezione che possiamo trarne” ha detto il prelato. Appena presi i voti il Giovanni Maria Vianny fu mandato in un paesino, il villaggio di Ars. Qui inizia una vita sacerdotale che, contro ogni attesa, illuminerà con la sua luce prima tutta l’Europa, poi tutto il mondo. Pio XI lo canonizzerà nel 1925 e sarà proclamato patrono di tutti i parroci cattolici. Giovanni Maria Vianny diventerà un sacerdote eccezionale, un magnifico prete, uno straordinario apostolo, un confessore di raro discernimento e un predicatore di profonda influenza sulle anime. “La figura di un prete arrivato in un paese sperduto della Francia” ha detto ancora Ligorio “ricalca quasi la storia di tanti pastori giunti nella nostra realtà lucana dove hanno saputo guidare le comunità diffondendo la parola di Dio. Attraverso la tradizione della Festa e del Carro Trionfale si mantiene viva la cultura della città. Tradizione nella novità, anche nel dare risposte più immediate ai problemi della comunità materana”. Con la presentazione del bozzetto inizia dunque, ufficialmente, il percorso di avvicinamento alla festa della Bruna che culminerà proprio con la distruzione del manufatto realizzato da Pasquale Nicoletti coadiuvato da altri artisti della cartapesta come i fratelli Daddiego. “Il pensiero durante questa cerimonia va a mio padre” ha detto con commozione Pasquale Nicoletti “che mi ha insegnato tanto. Per questo cercherò di farmi forza per avere le energie giuste e portare a termine questo impegno. Anche se mio padre non sarà fisicamente con me io cercherò di rinnovare la tradizione portando nel cuore le emozioni dei momenti vissuti con lui anche mentre lavoravamo al carro della Bruna”.
Giovanni Martemucci