Una piazza Vittorio Veneto gremita all'inverosimile ha seguito ieri sera, per oltre un'ora e mezza, il comizio elettorale del candidato sindaco Angelo Tosto. Un comizio molto ben organizzato durante il quale Tosto è stato ripetutamente applaudito dal pubblico soprattutto quando non ha risparmiato bordate al governo di centrosinistra o quando ha proposto alcune idee concrete per tirar fuori matera dallo stallo in cui è caduta. Contemporaneamente Salvatore Adduce stava facendo il suo comizio in una piazzetta Pascoli non pienissima. Qui adduce ha presentato le linee principali del suo programma supportato dal presidente della provincia Franco Stella. Tosto ha parlato di utilizzo a fini turistici, con tanto di regole, del parco della Murgia e della diga di San Giuliano: idee che il pubblico ha dimostrato di apprezzare maggiormente, almeno a giudicare dagli applausi. "Per non disturbare la covata del fenicottero alla diga" ha detto Tosto "non si può in alcun modo sfruttare a livello economico quest'oasi naturalistica con attività che non contrasterebbero con la natura come pesca sportiva, canoa o il golf. Un vero paradosso se si considera che potrebbero crearsi tante opportunità di lavoro". A chi può interessare la nidiata del fenicottero quando i giovani non sanno come pagare il mutuo a fine mese perchè non lavorano? Questi ed altri interrogativi sono emersi durante il comizio di ieri sera. Tosto è sembrato il primo candidato ad “andare sul concreto” presentando cosa immagina per Matera. Segnando un ipotetico percorso turistico di accoglienza, Tosto ha illustrato una serie di funzioni che servono “a ricucire Matera, troppo sviluppata in lunghezza e spesso in modo disordinato”. “Vogliamo dare corpo a un progetto organico” dice Tosto “che preveda la riqualificazione di spazi e una loro nuova connotazione in termini di contenuto”. Il candidato, sostenuto da 7 liste, sottolinea che si tratta di un progetto in divenire, aperto ai suggerimenti della città, senza nulla di preordinato: una serie di funzioni che possono essere attivate subito grazie al progetto di finanza. Tosto snocciola una serie di priorità per accogliere il turista e condurlo nel cuore della città: dalla valorizzazione del parco della Palomba, salendo verso il Mulino Alvino che diventerebbe “Accademia del pane e della pasta” insieme ad una degna localizzazione per la “Fabbrica del Carro”. Sul sito della ex Barilla, mantenendo l’attuale architettura, potrebbe essere allocata la “Fabbrica del Cinema” e la sede dell’istituenda Film Commission. “In questo modo” aggiunge Tosto “sfrutteremmo anche i 24 metri di altezza dei silos, requisito indispensabile per effettuare le riprese ‘a salto’ che le produzioni ricercano”. Lo stadio diventerebbe un luogo di incontro e socializzazione da restituire alla città.
Giovanni Martemucci
Io non l'avrei votato nemmeno prima del fenicottero, cmq concordo con te kekko: piena sì (c'ero anche io) ma condivisione poca. Tutto dipende da come le cose vengono dette...
quelle 50 persone che erano sotto al palco il resto della piazza piena giusto come avete detto non ha mai applaudito questo vi vuol far capire che non ci crede nessuno. non raccontate chiacchere perfavore
ma perfavore io ci credevo in tosto ma dopo la sparata di ieri sera soprattutto sul fenicottero e su altre stupidagini che ha detto sul voler fare nella città io adesso non votero proprio nessuno e poi sentendo il comizio di tosto ad applaudirlo erano