27/05/2013 13.56.27 - Articolo letto 5159 volte
Torneo Nazionale Q-Fun a Matera
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Dodici le squadre che parteciperanno, con oltre 70 giocatori, provenienti da Trentino Alto Adige, Lombardia, Emilia Romagna, Campania, Calabria, Puglia, Basilicata e Sicilia
Matera
Dal 30/5 al 2/6 L'ARENA Q-Fun Laser Game di Matera ospiterà la settima edizione del TNQ- Torneo Nazionale Q-Fun dal 31 maggio al 2 giugno 2013. Dodici le squadre che parteciperanno, con oltre 70 giocatori, provenienti da Trentino Alto Adige, Lombardia, Emilia Romagna, Campania, Calabria, Puglia, Basilicata e Sicilia.
Il Laser Game è un gioco molto diffuso in Italia, dove operano oltre 70 arene.
Gioco di squadra, abilità del singolo, tattica, rapidità, coinvolgimento e adrenalina allo stato puro all'interno dell'arena, sono solo alcune delle peculiarità che ogni giocatore sviluppa nei minuti in cui, verdi contro rossi, si da vita ad una nuova sfida. L'arena di Matera, seconda in Italia per estensione, nei suoi trecento metri quadrati, ospita lo scenario più bello (votato dai gestori dei 55 centri presenti in tutta Italia e riscontrabile sul sito www.q-fun.it) e, proprio nell'appassionante labirinto ideato e progettato dal gestore, Nicola Iustic, all'unanimità è stato scelto di disputare la settima edizione del TNQ – Torneo Nazionale Q-Fun. La prima location nel sud Italia, dopo le prime che, invece, hanno fatto visita sempre in arene del centro-nord.
Un evento dal grande valore simbolico per la popolazione dei laser gamers, che si raduneranno nella città dei Sassi per conquistare l'ambito trofeo messo in palio per il TNQ. La manifestazione sarà presentata venerdì 31 maggio 2013 alle ore 16 nell'arena Q-Fun Laser Game di Matera in via dei Bizantini 40/H alla presenza dell’amministratore di Q-Fun Italia, George Ricotti. Interverranno, inoltre, il segretario nazionale dell'Anesv (Associazione Nazionale Esercenti Spettacoli Viaggianti), Maurizio Crisanti e il capitano del team campione d'Italia, l'arena di Genova, Simone Di Dio, gli organizzatori dell'evento nazionale Daniele Brera (già campione TNQ) e Michael Biondi (già campione TNQ specialità Tag).
Il Laser Game
Il gioco si pratica nelle arene, o laserdromi. I giocatori accedono al luogo dove viene effettuato un briefing, con l’ausilio di un video, per conoscere le regole del gioco ed il corretto comportamento da adottare una volta nell’arena. Quindi, divisi in squadre, i giocatori indossano corpetto e phaser – così si chiamano gli speciali puntatori laser – ed accedono all’arena vera e propria, nella quale procedono a caricare i phaser. Inizia così la partita. I puntatori ed il corpetto consentono di registrare i colpi ricevuti e quelli andati a segno: al termine del gioco un sistema computerizzato assegna punteggi ad ogni singolo giocatore ed alla squadra. In Italia gli appassionati sono migliaia, vengono effettuati tornei a carattere nazionale, e si susseguono le apertura di nuovi laser game.
La tecnologia
Il laser game, o laser tag, è un gioco nato negli Stati Uniti nella prima metà degli anni ’80. Esistono vari produttori di sistemi, tuttavia il gioco conserva alcuni elementi tipici, come il giocare in condizioni di scarsa visibilità, il puntatore laser, il calcolo dei punteggi ecc.. Il laser è infatti utilizzato solo per il corretto puntamento, mentre il calcolo dei punti è effettuato tramite tecnologia ad ultrasuoni, un po’ come nei telecomandi televisivi.
Le arene italiane sono in genere indoor, ed ospitano spesso altre tipologie di giochi, dal bowling ai giochi elettronici, oltre che servizi di ristorazione o somministrazione. Le arene consentono in genere di giocare su un solo livello, ma esistono laserdromi a più livelli. I diodi laser utilizzati per realizzare i phaser sono, in genere, classificati in Classe 1, ovvero del tutto innocui, anche se intercettati da occhiali o lenti a contatto.
Sassiland News - Editore e Direttore responsabile: Gianni Cellura
Testata registrata presso il Tribunale di Matera n.6 del 30/09/2008