Il 14 aprile a Melfi - presso il Liceo Scientifico "Federico II di Svevia" - sarà allestito per le classi
dell’IPSSAR melfese lo spettacolo “A.A. Altamente Alcolico - Riflessioni semiserie per non bersi il
cervello”. La produzione sarà poi rappresentata nell'Istituto Tecnico Commerciale "Solimene" di
Lavello il 20 aprile e il 23 nell’Istituto Tecnico "Battaglini" di Venosa, per incontrare più di 800
ragazzi.
Realizzato dalla Cooperativa sociale Zero in Condotta nell'ambito del progetto Spazio Zero
(sostenuto dalla Fondazione per il Sud), A.A. Altamente Alcolico nasce nel 2009 dalla
collaborazione con Ce.Fa.V. "F. Pocchiari" (Centro Farmacia e Vita) e il Sert di Melfi e, in un solo
anno, è stato visto da più di 1550 ragazzi delle scuole superiori del Vulture Melfese.
A.A. Altamente Alcolico vuole essere una riflessione insolita e innovativa sull’uso e l’abuso di
alcolici: una lezione spettacolo in cui ragazzi e attori usano il teatro negli spazi scolastici per
confrontarsi, riflettere e informarsi in maniera divertente e ironica. Il vino, la birra, i superalcolici
ma anche gli alcolpops (bevande alcoliche al gusto di frutta) salgono sul banco degli imputati
durante il processo/spettacolo. Ogni imputato porta con sé miti e convinzioni errate: il vino,
considerato genuino e innocuo; la birra, bevanda poco alcolica e spesso abusata; i superalcolici
che, sciogliendo i freni inibitori, danno la sensazione di essere adulti e disinvolti; gli alcolici a bassa
gradazione, affascinanti, colorati e, soprattutto, trendy. Tutte le convinzioni sulla bontà delle
bevande sotto accusa saranno sfatate attraverso il racconto di episodi e comportamenti a rischio
come la guida in stato di ebbrezza o l’abuso di alcol per divertirsi, fino a raccontare dell’alienazione
e della solitudine dell’alcolista.
Secondo i dati ISTAT riportati nell’Indagine Multiscopo del 2008 “Aspetti della vita quotidiana”,
negli ultimi anni si assiste alla crescita tra i giovani del consumo di alcolici. Nella fascia di età tra i
14 e i 17 anni tra il 1998 e il 2008 il consumo di bevande alcoliche passa dal 12,6% al 18,7%. Le
regioni che occupano i primi posti in riferimento al consumo quotidiano di alcol sono: la Valle
d’Aosta (51%), il Molise (49,7) le Marche (47,4%), la Puglia (47,6%) e la Basilicata (47,0%). Il modello
di consumo dei giovani vede un elevato peso del binge drinking (il consumo di 6 o più bicchieri di
bevande alcoliche in un’unica occasione): 22,1% dei maschi e 6,5% delle femmine, che rappresenta
la quasi totalità del rischio complessivo. Tra i ragazzi di 16-17 anni il quadro della diffusione di
comportamenti di consumo a rischio è piuttosto critico: 14,9% dei ragazzi e 6,8% delle ragazze ne
dichiara almeno uno.
Inizio dello spettacolo ore 9.30. Segue dibattito a cura della dr.ssa Giusy Gramegna, Farmacista e
Presidente CE. FA.V. e del dott. Piero Fundone, responsabile Sert Melfi
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Sul palco: Carlotta Vitale e Mimmo Conte della Compagnia Gommalacca Teatro di Potenza, Cristina
Palermo, Palma Santangelo, Rossana Maltempo della Compagnia L’Albero di Melfi. Direzione
artistica: Alessandra Maltempo, organizzazione: Mariangela Corona.