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17/06/2013 9.17.08 - Articolo letto 2496 volte

ITALCEMENTI, INTERVIENE L’ENTE PARCO DELLA MURGIA MATERANA

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Necessario ed urgente richiedere opportuni approfondimenti e chiarimenti
Matera "L’Ente Parco, - si afferma in una nota - in merito all’istanza presentata da parte di Italcementi, presso la Regione Basilicata, di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A) e di Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.), ritiene che sia necessario ed urgente richiedere opportuni approfondimenti e chiarimenti.
Si premette che detta istanza,  relativa allo stabilimento Italcementi sito in Matera, località Trasanello,  è finalizzata ad ottenere sia l’incremento, fino a 60.000 t/anno, dell’utilizzo di rifiuti non pericolosi, già autorizzati, con aggiunta di altro combustibile con codice CER 191210 (CDR), e sia l’utilizzo di Combustibili Solidi Secondari (CSS).
La  presenza dello stabilimento Italcementi ha da sempre posto interrogativi in merito alla compatibilità dell’impianto produttivo con l’ambiente circostante e con la confinante area protetta.
Dato che ormai è stato realizzato il progetto di revamping, la questione va ora analizzata, non tanto sotto l’aspetto dell’impatto visivo nel contesto del profilo paesaggistico, quanto soprattutto dal punto di vista della garanzia della tutela della salute e del benessere collettivo, considerando le conseguenze degli effetti inquinanti sull’ambiente naturale e antropizzato.
Si fa presente che l’area su cui insiste l’impianto, pur essendo al di fuori dei confini del Parco della Murgia Materana, è particolarmente importante dal punto di vista paesaggistico-ambientale in quanto essa ricade in zona SIC/ZPS come definita dall’Unione Europea.
Il benessere dei cittadini materani è un interesse collettivo da garantire e salvaguardare prima di ogni cosa, e l’Ente Parco intende controllare e verificare che siano messe in atto tutte le azioni necessarie a salvaguardarlo e a garantire la tutela della salute e dell’ambiente.
Il 7 maggio 2010, tra Provincia di Matera, Comune di Matera, Ente Parco e Italcementi, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa, che prevede, tra le altre cose, anche la possibilità di  - condividere iniziative finalizzate all’eventuale ulteriore ottimizzazione del contenimento di emissioni, rumore, consumi idrici ed energetici e per l’utilizzo di combustibili maggiormente “sostenibili” e compatibili con le performance produttive dell’impianto Italcementi – ma la richiesta dell’Italcementi non è mirata alla sostituzione dell’attuale combustibile, in prevalenza pet coke e pneumatici, con combustibili ritenuti più “sostenibili”, ma ne prevede un consistente incremento, come già specificato fino a 60.000 t/anno, con l’aggiunta di altro combustibile con codice CER 191210 (CDR), nonché di Combustibili Solidi Secondari (CSS).
Quindi, per prima cosa, occorre dare corso immediatamente al protocollo per la caratterizzazione dello stato di qualità ambientale, sottoscritto il 24.10.2011 tra Regione Basilicata, Provincia di Matera, Comune di Matera e Italcementi, relativo al monitoraggio delle emissioni dannose finalizzato al controllo dei limiti normativi della soglia di tollerabilità.
Per immaginare eventuali sviluppi futuri è necessario monitorare in concreto gli effetti reali delle emissioni, che si ottengono con l’uso dei combustibili attualmente autorizzati, sulla qualità dell’aria, del rumore, delle acque sotterranee, delle acque superficiali e dei sedimenti, del suolo e sottosuolo circostante.
L’Ente Parco, inoltre, così come è avvenuto con precedenti tematiche correlate, intende promuovere incontri pubblici tra tutti i soggetti interessati alla presenza di esperti competenti e qualificati in materia, al fine di aprire un confronto utile a far chiarezza sulla reale portata del problema.
Alla luce delle problematiche connesse con l’attuale situazione economica e sociale, la questione va esaminata ad ampio raggio, dal punto di vista  giuridico e tecnico-scientifico, tenendo conto della necessità di conciliare interessi che vengono a scontrarsi: il diritto al lavoro e il diritto alla tutela dell’ambiente e della salute delle persone."



Sassiland News - Editore e Direttore responsabile: Gianni Cellura
Testata registrata presso il Tribunale di Matera n.6 del 30/09/2008




 
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