L’incontro tenutosi questo pomeriggio con il sindaco Salvatore Adduce è stata una occasione per sottolineare come l’intera componente di liste civiche presente in Consiglio Comunale eserciterà il ruolo di una minoranza presente, vigile, ferrea ed inflessibile su determinati punti programmatici, in piena coerenza con le linee guida e gli impegni che hanno connotato il programma proposto agli elettori durante la campagna elettorale. La decisione di caratterizzare non sul piano personale ma collegiale l’incontro, facendomi accompagnare da tutti i consiglieri eletti nelle liste civiche e movimenti della coalizione, ha inteso sottolineare la piena convergenza ed omogeneità d’intenti con cui verrà da noi gestito il ruolo di opposizione in Consiglio, con una particolare attenzione a tutte le vere urgenze ed emergenze da affrontare nell’interesse della città.
E’stata rappresentata in apertura e con forza l’esigenza di portare in discussione in seno al Consiglio come primo atto quattro delibere della gestione commissariale ed una della precedente Giunta Buccico, tutte accomunate dal fatto di non esser passate preventivamente dal vaglio, dalla discussione e dalla approvazione da parte della massima assise cittadina. I provvedimenti in particolare sono quelli di Matera ’90 nel rione Agna, la variazione apportata sull’area di Borgo Venusio, le modifiche della pianta organica del Comune, la delibera riguardante interventi di edilizia presso l’area della ex Barilla e l’approvazione del piano triennale delle Opere Pubbliche. Solo il confronto sereno, costruttivo e democratico da parte del Consiglio Comunale potrà portare ad assumere impegni su tali fronti. Occorre pertanto mandare indietro l’orologio e ritornare a ripristinare su tali ambiti il confronto più aperto e serrato. Né in un prossimo futuro potrà essere ulteriormente tollerato un eventuale procrastinarsi di tale metodo per l’assunzione di decisioni delicate e strategiche per la collettività, specie quelle che incidono sulla sfera urbanistica e che finiscono per solleticare gli interessi mai appagati di quel trasversale partito del mattone sempre pronto a far proseliti.
I punti sui quali infatti far convergere l’attenzione, l’impegno e le proposte concrete da parte di tutti gli amministratori della città sono per noi LAVORO, TURISMO ed URBANISTICA. Pertanto nel corso dell’incontro sono state analizzate, proprio in riferimento a tali ambiti, le priorità ed aspettative sulle quali indirizzare un’azione forte che consenta di dare risposte serie ai cittadini ed agli operatori economici. Interventi urgenti per affrontare le conseguenze della crisi del salotto, interventi per l’edilizia sociale, interventi per stimolare una domanda turistica costante e garantire ad essa un’offerta di qualità, le problematiche riguardanti i Sassi - con tutti i vizi derivanti dalla legge 771 che non chiariscono a chi compete la manutenzione straordinaria e con un’analisi attenta delle eventuali soluzioni alternative - una Università che sappia proiettarsi sul domani e offrire opportunità formative specialistiche e di secondo livello spendibili sul territorio, un progetto che immagini un uso rispettoso ma produttivo della Diga di S. Giuliano e del Parco della Murgia. Altro tema cardine dell’incontro è stato il ruolo che deve avere il Comune di Matera nei confronti dell’Ente Regione, soprattutto a fronte delle scelte che hanno caratterizzato nelle ultime ore la costituzione della Giunta De Filippo. Su questo tema non esistono mezze parole e mezze misure per definire quanto e come Matera sia stata politicamente sconfitta dalla tracotanza potentina nelle decisioni che hanno caratterizzato le nomine assessorili. E’ stata con un solo atto “ammazzata” la sensibilità e la capacità politica della città di Matera che pure ha espresso ben tre consiglieri del PD. Non si è riusciti a valorizzare né le intelligenze, né le capacità già dimostrate, né le potenzialità di quanti sono stati democraticamente eletti con ampio suffragio sul territorio, cedendo alla logica di premiare per le nomine vestite di carattere politico solo Potenza. L’ultimo atto promosso dal governatore De Filippo con la costituzione del nuovo esecutivo regionale ci potrà pertanto portare ad intraprendere un’azione forte di principio e di metodo, chiamando all’appello, in una battaglia per la riaffermazione della materanità, operai, impiegati, imprenditori, professionisti, semplici cittadini e quei politici seri ed onesti che sentono la necessità di vedere valorizzata la città di Matera con tutto il suo potenziale, e che non tollerano più di vederla offesa e mortificata in questo modo. Si fa appello a tutti coloro che si riconoscono in questo spirito e su questa linea di principio a rafforzare ora e nei prossimi giorni la guardia nei confronti di questa non più tollerabile “pre-Potenza”.