Un parco appena aperto che è già in degrado. È quasi una maledizione quella dei parchi urbani materani destinati a rimanere chiusi a tempo indeterminato o ad una precoce brutta fine. In questo caso il nuovo parco situato su via Cappuccini ha battuto ogni record: è stato inaugurato una quindicina di giorni fa ma è già stato abbandonato all’incuria. Nonostante sia aperto al pubblico soltanto da 2 settimane lo spazio verde è già caduto in abbandono. È sporco e le sue strutture sono state prese di mira dai vandali. Il parco è stato finanziato dai progetti Pisu e sorge in un enclave urbana dove un tempo c’era una cava di tufo. Il progetto è interessante perché sposa bene le preesistenze (siamo a ridosso del parco della murgia) con le strutture nuove: c’è un piccolo anfiteatro, una passerella, panchine, spazi verdi con impianto di irrigazione e una serie di attrezzature per il gioco dei più piccoli come altalene e scivoli. Unica nota stonata sono due vasche di acqua abbastanza grandi (poco profonde) che si sono riempite di rifiuti vari che galleggiano. L’acqua è stagnante ed è sporca per cui questi due “specchi d’acqua” sono diventati ricettacolo di insetti e anfibi. In una di queste piscine è finito anche un pezzo del dondolo installato nella zona verde: qualche vandalo lo ha spaccato e lo ha gettato lì. Il dondolo senza le maniglie è ora inservibile. Ma ritornando alle due piscine non è chiaro quale sia la loro funzione. Non si tratta di una fontana perché non c’è una pompa a muovere l’acqua. Sembra che siano due vasche d’acqua “ferma” che in breve, e in assenza di una qualsiasi gestione, si sono trasformate in acquitrini. E proprio l’assenza della gestione di questo spazio verde (ma il problema si estende a tutti i parchi cittadini) è alla base del degrado perché senza nessun presidio i parchi finiscono in preda ai vandali che li distruggono. Anche a pochi giorni dalla loro inaugurazione come è accaduto qui. Girando in questo parco in cui l’illuminazione serale è stata particolarmente curata, si nota che alcuni tombini sono stati rimossi, mentre nessuno si occupa di svuotare i cestini dei rifiuti. Così bottiglie, carte e cartoni di pizza sono sparsi ovunque nel verde. L’erba non è stata tagliata soprattutto ai lati della lunga passerella di accesso al parco. Insomma un parco nuovissimo che è già in declino e di cui nessuno si preoccupa relativamente a vigilanza, manutenzione e pulizia. Siamo alle solite, manca il progetto di gestione di questa come di tutte le aree verdi cittadine. La vera maledizione dei parchi di Matera è l’assenza di un piano di gestione.
Giovanni Martemucci
l'inciviltà è molta ma un progetto va seguito dalla fase di ideazione (vasche inutili e pericolose) alla sua gestione. amministrazione come al solito inefficente. vince77
Non si può attribuire la colpa solo all'inciviltà di alcuni, purtroppo quello che manca come Lei dice è la gestione di tali parchi che sono stati pagati fior di quattrini. occorre seguire un progetto dalla sua ideazione (vasche inutili) fino alla gestione