Servizi giornalistici locali odierni (2.5.2010) hanno evidenziato l’interesse riservato dalla neo eletta amministrazione comunale di Matera verso il rilancio del circuito urbano delle chiese rupestri.
È evidente che una città candidata a diventare capitale europea della cultura deve migliorare il proprio sistema di accoglienza e rendere il più possibile fruibili i beni archeologici, artistici ed architettonici presenti, sottraendoli allo stato di abbandono nel quale versano da alcuni anni.
Da questo punto di vista, le Chiese Rupestri, presenti nella città di Matera e nelle aree limitrofe, rappresentano una sicura attrattiva, considerato che si tratta di siti archeologici di indiscusso valore ed unicità.
In particolare, per le chiese ricadenti nel circuito urbano, le Amministrazioni che si sono susseguite hanno scelto di attribuirne la gestione, attraverso bando di gara, ad un soggetto privato.
Così per circa 10 anni.
Durante l'Amministrazione Buccico, pur essendo scaduto il contratto di appalto, la società SASSI TOURISM ha continuato, di fatto, a gestire i siti, nell'attesa che la stessa amministrazione formalizzasse il nuovo bando.
Ma l'attesa è stata vana. Alla fine, le chiese sono rimaste chiuse, i custodi che ci lavoravano sono stati mandati a casa.
Inascoltate sono rimaste le denunce e le richieste di incontro inoltrate dalla CGIL al Sindaco Buccico per scongiurare i licenziamenti.
10 persone hanno perso il posto di lavoro, nel totale silenzio e disinteresse.
La CGIL è consapevole del grande valore aggiunto che il decollo di un settore strategico come il turismo potrebbe dare alla città di Matera; ma è importante che accanto a linee strategiche per un turismo di qualità si tracci anche un serio impegno nei confronti dei lavoratori da impegnare o già impegnati in questo settore.
Al neo Sindaco, la CGIL chiede un'attenzione seria ed immediata nei confronti dei custodi del circuito urbano delle chiese rupestri che 2 anni fa persero il posto di lavoro e che ancora oggi aspettano una risposta.
A tal fine, si chiede un incontro per meglio definire i termini di questa specifica questione ma anche per avviare un confronto su eventuali protocolli da riprodurre con le parti sociali (datoriali e dei lavoratori) affinchè a Matera il turismo possa coniugarsi nel rispetto della qualità del lavoro e del servizio.