Studiare promuovere e approfondire il rapporto tra storia, patrimonio culturale e ambientale e lo sport per migliorare la fruizione turistica del territorio. È uno dei temi sui quali occorrerà emerso ieri nel corso del convegno “Il patrimonio Culturale per la promozione del territorio: strategie di sviluppo turistico nell'area del Mediterraneo” svoltosi a Matera nella Mediateca Provinciale ed organizzato dall’Associazione Polisportiva Virtus di Matera. L'iniziativa fa seguito alla serie di eventi sportivi - di basket e calcio giovanile - realizzati nell'ambito della terza edizione di “Sport for Peace”, che ha registrato la partecipazione di numerosi atleti provenienti da Basilicata, Puglia e Lazio. Escursionismo, calcio, vela, pallacanestro e pallavolo sono solo alcune delle attività sportive per promuovere il territorio e attivare percorsi turistici tra i siti Unesco dell’area mediterranea legando la pratica sportiva di base alla fruizione dei beni ambientali e culturali. L’iniziativa è stata illustrata dal presidente del sodalizio, Michele Di Gioia, nel corso del convegno a cui hanno partecipato amministratori locali, operatori turistici, culturali e sportivi. Nel corso dell’incontro è stata evidenziata la necessità di raccordare l’azione di enti, associazioni e privati per “integrare e diversificare” l’offerta con progetti legati allo sviluppo sostenibile e all’animazione territoriale. La Virtus Matera ha annunciato l’organizzazione nel Metapontino, durante il periodo estivo, di iniziative di formazione sportiva con la presenza di testimonial di vari sport ed escursioni che legheranno i rioni Sassi di Matera, patrimonio dell’Umanità, e itinerari alla scoperta di beni ambientali, artistici, archeologici e museali. Il convegno ha evidenziato potenzialità di crescita del settore tra le province che aderiscono ai siti Unesco e nel movimento crocierista che giunge periodicamente al porto di Bari. Dunque sport e cultura si confermano un binomio indissolubile nella promozione di un territorio specie se le azioni di sviluppo sono orientate verso un pubblico giovanile, come nel caso di Sport for Peace. L’attività ludico-sportiva contribuisce a fissare l’assimilazione dell’identità culturale di un territorio. Il patrimonio artistico, storico ed ambientale, a rischio di sottostima da parte di questa importante componente sociale, si ripropone invece con un formidabile appeal grazie all’apporto della componente relazionale di grande efficacia che solo lo sport è capace di conferire.
Giovanni Martemucci