Si è svolta ieri a Matera alla Camera di Commercio, una giornata dedicata all’apprendimento permanente del programma Lifelong Learning Program. L’Ufficio Scolastico Regionale ha curato il progetto teso a promuovere la collaborazione tra scuola e impresa.
L’istituto coinvolto, che ha lavorato al progetto insieme all’USR, è l’Istituto Tecnico Commerciale “Loperfido” di Matera. All’incontro ha partecipato ufficialmente anche Confindustria Basilicata. “Per essere credibile” ha detto il Vice Presidente di Confindustria Basilicata, Michele Somma “una riflessione sui giovani deve essere realistica e mettere in luce i passi avanti, ma anche le questioni da risolvere. Nei dieci anni precedenti la crisi, le liberalizzazioni del mercato del lavoro hanno consentito di abbassare drasticamente il tasso di disoccupazione tra i giovani: dal 22,5% al 14,5% tra i 19 e i 29 anni di età. Non è una prospettiva alla quale si può continuare ad assistere senza reagire. L’Europa offre oggi, concretamente, molti strumenti e modelli operativi volti a rendere le giovani generazioni protagoniste del loro domani. Non si tratta di importare integralmente ricette altrove già di successo, ma di adattare alla realtà italiana i principi che dovunque attenuano gli svantaggi delle giovani generazioni. Confindustria ha lanciato quattro proposte all’attenzione di tutti gli attori politici e sociali della vita italiana”. Abolire il “valore legale” dei titoli di studio, un peso e un residuo del passato che penalizza i giovani capaci e meritevoli e sostituirlo con un sistema di accreditamento svolto da agenzie indipendenti, che assicuri la verifica del “valore reale” dei corsi di studio universitari, a protezione degli studenti e dell’utenza e per evitare pubblicità ingannevole. Nel Regno Unito, la patria del pensiero liberale, non c’è il “valore legale” ma una agenzia indipendente, la Quality Assurance Agency, garantisce la verifica dell’esistenza di requisiti essenziali e il miglioramento continuo degli standard qualitativi dell’educazione superiore. “L’idea” dice Franco Inglese, direttore generale dell’USR Basilicata “è di dare dimensione europea a tutte le attività di impresa simulata che le scuole del materano metteranno in campo. Un confronto concreto tra gli istituti superiori, le aziende produttive, le associazioni imprenditoriali, i centri per l’impiego. L’obiettivo è mettere in contatto i nostri giovani, che sono il futuro del nostro territorio, con gli imprenditori, che faranno loro da guide”.
Giovanni Martemucci