È stata organizzata qualche giorno fa dall’associazione World Wide Crime di Matera e dalla Libreria dell’Arco l’incontro di presentazione del libro Hacker Republic. Alla locanda di San Martino, nei Sassi l’autore Fabio Ghioni ha illustrato i contenuti della sua ultima opera, un nuovo viaggio in quel “paese senza confini”, battezzato cyber world, che si nasconde dietro gli schermi degli ignari utenti e scavalca le regole e le giurisdizioni nazionali del mondo reale. Un paese alimentato dal rovescio della medaglia, o meglio dal “lato oscuro” della tecnologia, da cui siamo sempre più e irreversibilmente dipendenti e a cui stiamo pagando un prezzo altissimo, in cambio degli innegabili vantaggi in termini di benessere e progresso. “Quanto di nostro otteniamo dalla tecnologia” ha detto Ghioni “da essa ci può essere tolto, a cominciare dal denaro per finire con la nostra identità.” L’hacker è allora quell’intelligenza “fuori scala” che sa dominare la tecnologia. Ne sfrutta “tutte le debolezze, specialmente la sua fondamentale vulnerabilità: il fattore umano” ha spiegato l’autore. Dentro cyberworld, là dove sfuma il confine tra gli usi e gli abusi tecnologici (basti leggere il capitolo Come rovinare la vita a chi se lo merita), l’hacker è dotato di veri e propri poteri sovrannaturali, se misurati su quelli dell’uomo comune. Ma, come ogni cosa, anche questi privilegi hanno un prezzo e così anche l’hacker è sottoposto alla costante tentazione di cedere al suo lato oscuro e farsi dominare dai suoi stessi poteri. Ghioni ci porta nei bassifondi delle organizzazioni criminali specializzate nel furto di identità e in altre abominevoli attività criminali quali il traffico di esseri umani e l’abuso su minori, come il Russian Business Network, che offre fra l’altro ospitalità a gran parte delle attività criminali sulla rete quali il phishing e la diffusione di malware, con lo scopo di prendere il controllo del nostro computer e usarlo come ‘ponte’ per le loro attività. Hacker republic è anche una guida per i profani su come evitare il più possibile i pericoli che si celano dietro alla rete e alla tecnologia. Ma, oltre a mettere in guardia dai pericoli reali, Ghioni tiene anche a ridimensionare alcuni miti, come quelli sulle intercettazioni telefoniche. Nel capitolo “Hacker in azione” l’ex capo della security di Telecom spiega nei dettagli cos’è un’intercettazione e come si fa, quali differenze esistono tra intercettazioni fisse, mobili e Voip, ma soprattutto quanto sia insensato credere al ‘grande orecchio’ che ascolta tutte le nostre conversazioni.
Giovanni Martemucci