Il rione Cappuccini cambierà volto con nuove infrastrutture viarie e di servizio. È stata sottoscritta qualche giorno fa la convenzione tra Comune di Matera e l’associazione temporanea d’imprese Edilizia Materana/Nuzzaci Strade per l’attuazione del “Piano di Recupero Urbano Cappuccini”. Il PRU Cappuccini interessa un’area di circa 8 ettari e si propone di migliorare le urbanizzazioni primarie esistenti, di razionalizzare lo snodo viario in corrispondenza dell’ingresso dell’Azienda Sanitaria di Matera, in via Montescaglioso, e di riqualificare la piazza in Recinto Montescaglioso oltre a bonificare l’area sulla quale insistevano fino ad alcuni anni fa i prefabbricati destinati ai terremotati del 1980. Il rione cappuccini è una zona urbana con scarse qualità architettoniche, nata senza un progetto preciso che necessita di numerosi interventi molti dei quali dovrebbero riguardare l’illuminazione pubblica che oggi risulta essere obsoleta, e il ripristino dei marciapiedi, che anzi, in molti casi, non ci sono nemmeno. Ad annunciare l’imminente inizio dei lavori è stato l’Assessore al Governo del Territorio del Comune di Matera, Pierfrancesco Pellecchia. Grazie a questo intervento, dell’importo complessivo di circa 2,8 milioni di euro (di cui 2,2 a carico dell’ATI), saranno realizzati anche parcheggi per 110 posti auto (di cui 30 interrati) oltre a 40 garage. Altri soldi saranno destinati alla sistemazione a verde delle aree esterne, uno spazio-piazza con un’area ludico-ricreativa per bambini e servizi interattivi, un centro di quartiere di circa 400 metri quadrati. “A distanza di sei anni dall’aggiudicazione è stata finalmente sbloccata questa importante opera di riqualificazione -ha dichiarato l’assessore Pellecchia- utile a risolvere il nodo di via Montescaglioso interessato dalla presenza dell’Azienda Sanitaria”. Intanto restano irrisolte altre questioni del rione Cappuccini come l’area verde da poco inaugurata ma già in degrado. Nonostante sia aperto al pubblico soltanto da pochi mesi il piccolo spazio verde è già caduto in abbandono. È sporco e le sue strutture sono state prese di mira dai vandali mentre due vasche di acqua abbastanza grandi (e poco profonde) si sono riempite di rifiuti vari. I cittadini si augurano che questi annunciati interventi infrastrutturali contemplino anche la gestione degli spazi verdi nuovi e di quelli esistenti. Il progetto di completamento delle urbanizzazioni della zona andrebbe poi raccordato con le esigenze espresse dalla raccolta differenziata. Proprio tra Cappuccini e Agna si registra l’ubicazione poco razionale delle isole ecologiche. In molti casi i cassonetti stanno sui marciapiedi e occupano completamente la sede pedonale impedendo il passaggio e costringendo i cittadini a camminare in strada. Lo stesso posizionamento assurdo dei bidoni che occupano il marciapiede si registra in via Ricciardi o via Frangione, tanto per rimanere in zona.
Giovanni Martemucci