Semafori spenti da oltre tre mesi in via Dante all’incrocio con via Olivetti. L’importante impianto semaforico che regola uno degli snodi principali della circolazione cittadina è fuori uso da tempo e non è stato ancora riattivato. Sembra che il Comune non abbia i soldi per pagare l’intervento alla ditta specializzata che si occupa di ripristinare la centralina andata in tilt ormai da mesi. Anzi secondo indiscrezioni la ditta non sarebbe nemmeno stata chiamata poiché creditrice di vecchi pagamenti non ancora saldati. Intanto la mancata attivazione del semaforo crea pesanti intralci al traffico che in quella zona è particolarmente intenso la mattina. La situazione è ancora più critica ad ora di pranzo quando alla già elevata mole di traffico si aggiunge quella degli autobus dei pendolari. Già da diversi giorni gli automobilisti hanno dovuto far fronte ai disagi armandosi di pazienza nell’attraversare l’incrocio o scegliendo percorsi alternativi. Dalle ore 13 alle 14 sperare di attraversare l’incrocio rapidamente è un’utopia. E sono in tanti gli automobilisti che rimpiangono il semaforo funzionante piuttosto che restare incolonnati per decine di minuti o procedere a passo di lumaca. L’impianto in funzione, infatti, garantisce attese accettabili per gli automobilisti, nonostante la grossa mole di traffico che interessa l’importante arteria nelle ore di punta. E non è certo la prima volta che la mancata riattivazione del semaforo in tempi rapidi comporta disagi agli automobilisti. La stessa cosa succede in via Timmari nei pressi della caserma dei Vigili del Fuoco dove c’è un impianto comandato proprio dai pompieri che serve a bloccare il traffico quando ci sono i mezzi di soccorso in partenza. L’impianto anche in questo caso è in tilt da diverse settimane ma non è ancora stato riparato. Problemi diversi invece al semaforo che regola l’incrocio tra via Dante e via Manzoni. Lì da quando è chiusa viale Italia gli ingorghi sono frequenti e le file lunghissime a tutte le ore. In questo caso sarebbe opportuno regolare i tempi di attesa e la sincronizzazione dei semafori per favorire lo scorrere del traffico. Ma evidentemente non ci sono soldi nemmeno per questo intervento. Con questo caldo l’unico modo per gli automobilisti di tollerare le lunghe attese in coda è quello di alzare al massimo il condizionatore dell’auto…
Giovanni Martemucci