TRICARICO, MARCHIESELLA RESTA SINDACO

Il sindaco di Tricarico dopo la vittoria (foto Vito Sacco)

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Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso, già bocciato dal Tar di Basilicata, presentato dalla lista “Impegno per Tricarico”. Nessun nuovo ritorno alle urne, dunque.
di ANTONIO GRASSO

Tricarico Resta al suo posto il sindaco di Tricarico, Lina Marchesella. E con lei il Consiglio comunale fuoriuscito dalle urne, nel maggio del 2013. Il Consiglio di Stato ha, infatti, respinto il ricorso (già bocciato nello scorso mese di luglio dal Tar di Basilicata ndr) presentato dalla lista “Impegno per Tricarico”, che candidava a sindaco Maria Rosaria Malvinni. Nel ricorso veniva contestata la regolarità nella raccolte delle firme per la presentazione di due delle quattro liste (quella, vincitrice, del Pd e “Insieme per crescere” ndr) elettorali in lizza. Nella fattispecie, i ricorrenti evidenziavano la “potestà di autentica delle firme dei consiglieri comunali e provinciali esclusivamente nei limiti dei due requisiti concorrenti della territorialità e della pertinenza della competizione elettorale”. Di conseguenza, “il consigliere di un ente locale non sarebbe legittimato ad autenticare le firme degli elettori e dei candidati di una competizione elettorale al quale l’ente in cui sono incardinate le funzioni sia estraneo”. Ecco perché - secondo la “tesi” dei ricorrenti - sia la lista del Pd che quella di “Insieme per crescere” dell’avvocato Antonio Mangiamele, non avrebbero dovuto essere ammesse alla competizione elettorale, viste e considerate le autentiche effettuate da consiglieri provinciali (Anna Amenta per quella del Pd e Salvatore Cosma per la civica di Magiamele ndr). Tesi smontata definitivamente dal Consiglio di Stato che ha ritenuto l’appello “infondato nel merito”. Infatti, “i consiglieri provinciali – stando al dispositivo della sentenza - possono autenticare le firme relative alle operazioni elettorali per l’elezione dei sindaci ed il rinnovo dei consigli dei comuni della provincia, mentre i consiglieri comunali hanno analoga legittimazione per le elezioni del sindaco ed il rinnovo del consiglio solo del loro comune”. Capitolo chiuso, dunque. E nessun nuovo ritorno alle urne. Vale il verdetto dell’ultima tornata, in cui Angela (detta Lina) Marchisella raccolse a capo della lista del Pd 1.103 voti, la lista (“Impegno per Tricarico” ndr) della Malvinni 1.035 e le altre (“Per il Bene Comune” e “Insieme per crescere” ndr) rispettivamente 893 e 594 voti.

Tags: tricarico | lina marchesella

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Rubrica: Politica

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