home > notizie > Notizie Matera | SassiLand > Leggi notizia
[ 98.740.832 visualizzazioni ]
17/02/2014 9.52.14 - Articolo letto 1919 volte

NASCE IL “SINDACATO DEI LUOGHI”

Stand CIA Prodotti Stand CIA Prodotti
Media voti: NASCE IL “SINDACATO DEI LUOGHI” - Voti: 0
Nota di CIA Basilicata
Basilicata Il progetto è ambizioso ed è destinato a modificare non solo il futuro dell’agricoltura lucana: diventare il “sindacato dei luoghi” in una Regione di qualità, in un  territorio di eccellenza, attraverso un nuovo protagonismo del settore agricolo nelle politiche di coesione e sviluppo perché la terra da bene primario diventi elemento distintivo di crescita civile, sociale, produttiva ed occupazionale. A lanciarlo è la VI assemblea elettiva della Cia-Confederazione Italiana Agricoltori della Basilicata – 12mila aziende, circa 30mila associati, 50 sedi e 200mila “contatti” di cittadini l’anno – che all’insegna della parola d’ordine “Più agricoltura per nutrire il mondo. Imprese, prodotto, territorio, il protagonismo degli agricoltori per una Basilicata competitiva” adegua ed ammoderna la propria struttura e l’originale sistema sindacale e professionale, con la “mission” – come ha spiegato nella relazione il presidente regionale Donato Distefano - di sintonizzarsi,  inglobare e recuperare i fattori valoriali che da sempre hanno contraddistinto il mondo agricolo, la sua storia e la cultura contadina. Ed è toccato a Distefano consegnare la “staffetta” a Antonio Nisi, già responsabile nazionale del Gie-Cia cerealicolo, portando a termine l’autoriforma organizzativa che prevede la nomina di dirigenti agricoltori-produttori.
Intanto l’agricoltura lucana -  50.000 le aziende censite dall’ISTAT, 40.000 quelle con fascicoli AGEA, 17.500 quelle iscritte alla Camera di Commercio, con oltre 8.000 posizioni INPS autonomi e 3.500 datori di lavoro – nonostante la pesante crisi si conferma l’ultimo baluardo alla disoccupazione e alla mortalità di imprese: sono oltre 30mila gli addetti divisi equamente fra autonomi e dipendenti, oltre 6 milioni le giornate lavorative annue a cui aggiungere giornate lavorative e i lavoratori relative alle grandi campagne di raccolta quali il pomodoro, la fragola, soddisfatte da manodopera prevalentemente extra comunitaria e extra-regionale. Numeri che solo in parte esprimono l’orgoglio dei produttori lucani del latte di qualità “pubblicizzato” come prodotto lattiero-caseario del Nord, delle fragole che arrivano ai mercati tedeschi, del peperone di Senise e l’aglianico sbarcato di recente a New York.
E’ perciò indispensabile governare in modo congiunto e allargato – ha detto Distefano ai 142 delegati e un parterre di governo (vice ministro Bubbico, assessore Ottati il presidente del Consiglio Lacorazza), partiti ed organizzazioni sociali, oltre al vice presidente nazionale della Cia Dino Scanavino - l’impegnativo passaggio che investe il settore agricolo e la transizione da modelli produttivi imperniati sulle logiche dello sviluppo settoriale a quelle sempre più ampie e complesse che proiettano il settore nell’alveo dell’agro-territorialità e dell’agricoltura sociale e di comunità. Intorno a questa nuova veste addetti e imprese sono chiamati a svolgere non solo una mera funzione produttiva, ma sempre più azioni virtuose per una crescita sostenibile, sicura, intelligente, innovativa. Un lavoro sussidiario che intende concretizzare quel necessario dialogo, quella utile cucitura, fra territori e comunità, destinato a contrastare degrado, spopolamento, abbandono, oltre ad essere una via per nuove prospettive di sviluppo sia dell’agricoltura, sia delle aree rurali.  Nel contempo apriamo l’ambizioso progetto che è alla base del coordinamento di Agrinsieme fra Cia, Confagri e ACI.  
L’assemblea è stata l’occasione per presentare il “progetto economico Cia” insieme alle proposte per la nuova legislatura regionale 2013-2018 (Agricoltura bene comune) e il nuovo PSR 2014-2020, a partire dal riposizionamento imprese-prodotto-territorio individuando priorità (dissesto suolo ed agricoltori-manutentori-custodi del territorio quale emergenza) che – come ha spiegato   Distefano -  rappresentano una sostanziale azione innovativa per promuovere iniziative concrete in grado di rafforzare il tessuto imprenditoriale agricolo, creare valore aggiunto e reddito per gli operatori. Il protagonismo degli agricoltori e il rilancio dell’azione dei Gruppi d’interesse economico sono precondizioni per il progetto, ma esso necessita di competenze, assetti organizzativi, capacita di “rimettersi in gioco”. La prima linea di azione è l’organizzazione delle filiere e la regolazione dei mercati, con lo sviluppo di organizzazioni di produttori e reti d’imprese dotate di forti progetti orientati ai mercati nazionali e sempre di più a quelli esteri. Contemporaneamente, occorre il rilancio di organismi interprofessionali in grado di stipulare accordi e contratti quadro tra le diverse componenti della filiera, per una efficace programmazione, per creare valore aggiunto, redistribuirlo equamente, ridurre i costi logistici e di transazione, favorire la trasparenza e la fiducia nel consumatore. Di qui per la Cia il riordino degli enti agricoli è tematica di estrema rilevanza sia istituzionale che socio-economica e che ha diretta influenza  sulle condizioni di competitività del nostro sistema agro-alimentare. Un dato citato nella relazione: la razionalizzazione degli enti e delle strutture operanti in agricoltura nella nostra regione investe molteplici organismi e coinvolge circa 1.000 unità lavorative che sviluppano un costo di funzionamento e di gestione che si attesta oltre i 50 Meuro, ogni anno. Nell’assemblea non sono mancate proposte per il settore agricolo all’interno del memorandum d’intesa Stato/Regione Basilicata  connesse alle attivita’ estrattive di fonti fossili, tra cui la creazione del distretto territoriale produttivo dell’alta Val D’agri, un Distretto economico/produttivo dell’area estrattiva.
Il rapporto con la politica non è facile e scontato. Distefano racconta ai delegati che  in occasione dell’ultima campagna elettorale in uno degli incontri avuti con i 7 candidati alla Presidenza uno di loro ebbe ad affermare che il partito che rappresentava poteva salvare la Basilicata. Con grande rispetto e cortesia – ha sostenuto il presidente della Cia - feci notare che per adesso tutta la politica e i vari partiti in questa regione sono noti più per i danni che producono che per i risultati. Aggiunsi due cose: la Basilicata può essere salvata certamente dalla buona politica e dal buon governo, ma soprattutto la Basilicata torna a crescere e ad essere attrattiva se torna a scommettere sulle sue vocazioni, sulle propensioni produttive, sulle sue risorse e fra queste c’è l’agricoltura, il nostro territorio con le sue tante risorse naturali, paesaggistiche, ambientali e le sue potenzialità. Un noto filosofo greco diceva che non c’è vento favorevole per il navigante che non ha chiaro il porto dove deve attraccare. Vogliamo aprire noi la sfida dell’innovazione e delle prospettive, tradizione innovazione e futuro, siamo convinti di essere sulla rotta giusta e intendiamo approdare nel porto dello sviluppo e della crescita intelligente,   oltre a sapere dove andare - cosa fare - come farlo - con chi farlo – dove farlo - per chi farlo –  Abbiamo bisogno di rendere chiaro e nitido il porto AGRICOLTURA a tutti i marinai interessati.



Sassiland News - Editore e Direttore responsabile: Gianni Cellura
Testata registrata presso il Tribunale di Matera n.6 del 30/09/2008




 
Vota questo contenuto

Ultimi commenti

Da p.zza Vittorio Veneto - zona Ipogei

webcam Matera Clicca qui per osservare in tempo reale ciò che sta accadendo in piazza Vittorio Veneto - zona Ipogei a Matera ! Osserva il semplice movimento cittadino, o gli eventi organizzati in piazza, o semplicemente il tempo che fa. Nella pagina potrai trovare anche utilissime indicazioni per giungere a Matera o relative all' evento che potrai osservare .

Da via La Martella e via Appia

webcam Matera Clicca qui per osservare in tempo reale il traffico sulla via Appia, all'altezza dello svincolo per via La Martella a Matera

Vista Cattedrale di Matera

Clicca qui per osservare la Cattedrale di Matera sulla Civita degli antichi Rioni

Eventi di oggi