PROVINCE “ALLEGGERITE” IN ATTESA DELLA SOPPRESSIONE

Provincia di Matera - Matera (foto Gianni Cellura)

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Trasformate in enti di secondo livello. Via libera del Senato. Al posto dei Consigli spazio all’assemblea dei sindaci. Niente più elezioni dirette.
di ANTONIO GRASSO

Basilicata Abolizione delle Province: più che un addio è un arrivederci. Perché per abolirle realmente c’è bisogno di una modifica della Carta costituzionale. E le leggi che modificano la Costituzione devono essere approvate per due volte da ciascuna Camera e se nella seconda lettura non ricevono almeno 2/3 dei voti devono essere sottoposte a referendum (senza quorum) prima di entrare in vigore. Dunque, il Ddl 1.542 (noto come “Ddl Delrio”) - già approvato alla Camera dei Deputati (con i voti di Pd, Scelta Civica e del Nuovo Centrodestra e con la contrarietà di Sel e l’abbandonato dell’aula dei parlamentari di Lega Nord, M5S e Forza Italia) il 21 dicembre scorso, ma riscritto completamente dal maxiemendamento del governo - non basta a cassarle del tutto, ma ne rivede funzioni e competenze in vista di una futura soppressione. Incassata la fiducia al Senato con 160 sì e 133 no (contrari i senatori di Forza Italia, M5S e Sel ndr) il testo dovrà, ora, tornare in terza lettura alla Camera, per essere definitivamente licenziato (salvo clamorose sorprese) entro il 7 aprile. In questo modo si eviterà il ritorno alle urne insieme alle Europee del prossimo 25 maggio. Il Ddl, infatti, stabilisce – in buona sostanza – l’abolizione di Consigli e Giunte provinciali e la loro sostituzione con assemblee di sindaci del territorio della vecchia provincia. Le funzioni di queste “nuove” assemblee saranno essenzialmente di pianificazione in settori (come l’edilizia scolastica e la viabilità ndr) già di competenza delle Province stesse. Lo stesso Ddl prevede, inoltre, l’istituzione delle “città metropolitane” a partire dal 1 gennaio 2014 e nuove regole per la fusione dei comuni. Le ricadute del provvedimento interesseranno anche le due Province lucane di Potenza e Matera. A Potenza decadranno i consiglieri e la Giunta (il presidente è già decaduto perché eletto alla Regione ndr) e il commissario gestirà l’ente fino a fine anno. A Matera, invece, decadranno solo i consiglieri mentre la Giunta resterà in carica ma senza percepire indennità. Poi, dal 1 luglio prossimo il presidente in carica assumerà le funzioni di commissario.

Tags: province | provincia di matera

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Rubrica: Politica

Sassiland News - Editore e Direttore responsabile: Gianni Cellura
Testata registrata presso il Tribunale di Matera n.6 del 30/09/2008

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