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19/10/2014 10.34.17 - Articolo letto 4551 volte

Matera Capitale Europea della Cultura 2019: Le reazioni

Piazza San Giovanni alla proclamazione di Capitale Europea della Cultura 2019 - 17 ottobre 2014 (foto SassiLand) Piazza San Giovanni alla proclamazione di Capitale Europea della Cultura 2019 - 17 ottobre 2014 (foto SassiLand)
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Ecco una serie di interventi politici ed istituzionali
Matera Matera 2019 “grande opportunità’’’ per rilancio Basilicata e Sud
Nota della Camera di Commercio
 
La designazione di Matera a capitale europea della cultura per il 2019 rappresenta una grande opportunità per la crescita dell’economia locale, della Basilicata e del Mezzogiorno, che hanno nei beni culturali e ambientali una risorsa importante da valorizzare’’. E’ il commento del presidente della Camera di commercio di Matera, Angelo Tortorelli, all’annuncio ufficiale della scelta della commissione che ha premiato la “originalità e i contenuti’’ del dossier di candidatura della “Città dei Sassi’’.  “E’ una scelta –ha commentato  il presidente Angelo Tortorelli- che premia l’impegno di quanti  “insieme’’  al Comitato Matera 2019 , e tra questi il nostro Ente,  hanno lavorato per costruire un progetto che investe nel futuro,  guardando alle peculiarità e a una storia millenaria già patrimonio dell’Umanità.  E’ un premio a Matera, all’intera Basilicata, a una piccola regione del Mezzogiorno che può fare da volano a tutto il Sud e non solo, come abbiamo saputo fare con il progetto Mirabilia -premiato dall’Unione europea- che ha messo in rete città siti dell’Unesco . La designazione e’ un riconoscimento  a tutto quanto la Camera di commercio ha fatto per sostenere il percorso di candidatura con programmi e iniziative in Italia e all’Estero. Ora bisogna continuare lavorando con impegno sulla programmazione e  sui tanti progetti  contenuti nel Dossier , per arrivare al 2019 e oltre con la dotazione di servizi e infrastrutture materiali e immateriali, che dovranno farne una capitale della cultura moderna e con un forte appeal internazionale’’.

Matera 2019, dichiarazione del Presidente Pittella

"Vince Matera. Stravince la Basilicata. Avverto sulla mia pelle i brividi e le lacrime di una intera regione che esulta di gioia. Non ho parole per descrivere l’emozione di questi primi minuti di festa collettiva. Abbiamo testardamente perseguito e conquistato un obiettivo che sembrava superiore alle nostre forze, proiettandoci in una dimensione europea che consentirà alla Città dei Sassi di essere Capitale della Cultura Europea nel 2019. In quel ruolo, ne sono certo, Matera si troverà a proprio agio e rappresenterà degnamente il nostro Paese, così come peraltro avrebbero fatto le altre cinque, bellissime città italiane entrate nella short list finale e alle quali va il mio sentito ringraziamento per averci accompagnato in questa sfida esaltante. In fondo, sapevamo, sin dal primo momento, di potercela fare. Perché la bellezza millenaria di Matera è qui, sotto gli occhi di tutti. E chiunque, dal turista affamato di novità al visitatore casuale e distratto, non può che restare affascinato dinanzi alla bellezza architettonica dei Sassi e alla forza ammaliante dei suoi antichi rioni. Ora che il sogno si è avverato, comincia la vera partita: quella che dovrà fare di Matera un punto di riferimenti forte della Cultura Europea già a partire da domani e comunque prima ancora di brindare al capodanno 2019,  Anche qui, sono certo che l’unità dei lucani saprà fare da sprone all’intera classe dirigente di Basilicata perché le cose che abbiamo detto di voler fare si facciano veramente. E io sono certo che gli impegni assunti saranno mantenuti."


Nota di ANGELO ANGELASTRI, Presidente Matera SI Muove.

"Un giorno speciale che cancella quei tratti di Storia che ci hanno sempre dipinto come "vergogna" dell'Italia. 
Oggi ci troviamo non solo a cancellare questa brutta nomea che ci ha contraddistinto negli ultimi 50 anni, ma abbiamo la possibilità di scrivere un nuovo libro di Storia che parla di una città proiettata al futuro ed epicentro del Turismo del mezzogiorno. 
Ed è per questo che Matera SI Muove invita tutti i cittadini a rimanere uniti, perchè solo uniti e coesi possiamo scrivere questo nuovo libro che i nostri nipoti potranno leggere e vivere con orgoglio!"

Da ieri cambia corso la storia della nostra città.
Nota di Manuela Taratufolo segretario generale CGIL Matera
 
"Essere capitale europea della cultura significa riconoscimento del valore della nostra storia, del valore del nostro patrimonio urbanistico e culturale, dell'unicità dell’ esperienza di restauro e recupero che a partire dagli anni ‘60 hanno interessato gli antichi rioni.
 
Un'opportunità importante, unica, che potrà restituire dignità ad un territorio e ad una comunità che hanno fatto passi enormi dal 1952 e che meritano di fare finalmente il tanto atteso salto di qualità.
 
Un salto di qualità che deve essere ispirato e dedicato agli anziani e ai bambini di questa città: agli anziani che non riescono a capacitarsi che i luoghi insalubri in cui hanno vissuto la loro infanzia siano diventati patrimonio mondiale dell'umanità e ai bambini di oggi a cui domani abbiamo l’ obbligo di affidare una città aperta, contaminata dal mondo, ma anche legata alle proprie tradizioni ed alla propria storia.
 
Dobbiamo lavorare insieme perché il cammino verso il 2019 sia positivo e produttivo, perché l'opportunità che abbiamo davanti sia colta a pieno e possa realmente dare risposte anche in termini occupazionali, perché quella che abbiamo davanti e' forse l'unica occasione reale di ripresa e di cambiamento.
 
questo e' ciò che dovremmo consegnare ai futuri abitanti di questa meravigliosa città, una città rinnovata, con una migliore qualità della vita, con una rete infrastrutturale che ci apra al mondo intero, con opportunità per tutti.
 
La sfida inizia adesso: insieme , ognuno per la propria parte, abbiamo il dovere di tradurre questo riconoscimento in termini di ricadute positive.
 
Una città ben organizzata, servizi efficienti, turismo organizzato e di qualità: Matera capitale della cultura deve essere creazione di occupazione stabile e durevole.
 
Cultura e' lavoro, e' sviluppo, e' ripresa.
 
La CGIL di Matera non farà mancare il suo sostegno e protagonismo attivi a questa importante sfida di rilancio del territorio, nella convinzione che la valorizzazione del nostro patrimonio storico, unico al mondo, restituirà dignità e migliori condizioni a tutti i materani."

Domar Matera: Matera è Capitale Europea della Cultura per il 2019

La società Pallavolo Matera festeggia con tutta la città dei Sassi il raggiungimento dell’ambizioso traguardo di Capitale Europea della Cultura per il 2019 annunciata da qualche ora dal Ministro della Cultura Franceschini. Un obiettivo da sempre sostenuto dalla società, che ha riservato la maglia del proprio libero per anni  alla  candidatura. In una piazza San Giovanni gremita, i giocatori della Domar Matera non hanno voluto far mancare il proprio sostegno e hanno voluto unirsi alla trepidante attesa prima dell’annuncio.

MATERA CAPITALE CULTURA 2019: BENEDETTO (CD), una grande ed irripetibile opportunità che la storia ci consegna e che non possiamo sprecare
 

“Si apre adesso una grande ed irripetibile opportunità che la storia ci consegna e che non possiamo sprecare: come attrarre flussi turistici e accrescere l’economia locale in tutti i comparti e servizi facendo diventare già adesso l’evento del 2019 un autentico attrattore per moltiplicare i benefici in termini di sviluppo e nuova occupazione per la Città, il Materano e l’intera Basilicata”. E’ il commento del capogruppo di Centro Democratico in Consiglio Regionale Nicola Benedetto che aggiunge: “è un compito non proibitivo che spetta in primo luogo alla nuova Amministrazione Comunale che sarà eletta nel 2015 e che quindi dovrà dimostrarsi all’altezza della gestione di attività non certamente di ordinaria amministrazione ma anche alla Regione che dovrà accompagnarla impiegando al meglio le risorse comunitarie del prossimo sessennio".

CASTELLUCCIO (FI), FAR DIVENTARE ADESSO LA CAPITALE DELLA CULTURA EUROPEA UN ESEMPIO VIRTUOSO DI PROGRAMMAZIONE E SPESA
 
"E’ un prestigioso riconoscimento che va a merito innanzitutto della città che ci ha creduto ed ha costruito, passo per passo, il successo, insieme al mondo della cultura, del volontariato civile che si è impegnato senza risparmiare energie ed alla classe politica tutta del Materano e della regione. E’ il commento del consigliere regionale Paolo Castelluccio (Forza Italia). Si aprono adesso prospettive di sviluppo non solo per i flussi turistici che – aggiunge – dobbiamo saper programmare e governare per utilizzare nel migliore dei modi questa occasione. Ciascuno dalla sua posizione politica ed istituzionale dovrà lavorare per far diventare la capitale della cultura europea 2019 un esempio virtuoso di nuova programmazione e di utilizzo delle risorse rafforzando il tessuto delle piccole e medie imprese di settore e qualificando i servizi. Penso in particolare – continua Castelluccio – alle risorse che ci verranno dalla nuova programmazione comunitaria e che impongono una svolta rispetto a quanto è accaduto nel sessennio precedente. Sarà inoltre necesssario riadeguare  l’azione di promozione turistica perchè quella sinora attuata non è più al passo della grande novità di oggi per attrarre sempre più consistenti flussi turistici internazionali. "

IDV: la cultura va ricentrata sui cittadini, sulla qualità della vita, sul benessere sociale e collettivo e sull’identità. 

E’ un risultato che abbiamo, sin dal primo momemto della candidatura, ritenuto alla portata di Matera. Lo sostengono in una nota congiunta le segreterie regionale e provinciali di Matera e Potenza di Italia dei Valori che aggiungono: dare attuazione del programma di Matera Capitale della Cultura Europea 2019 non richiede niente di straordinario, se non di riprendere la vocazione naturale del Mezzogiorno dove si trova il 30% dei siti protetti dall’Unesco. Per questo abbiamo raggiunto un traguardo fondamentale per invertire la fase di declino per la cultura italiana arrivata a causa della brutta politica ormai da una decina d’anni. Basti pensare che l’investimento dello Stato in cultura nel 2012 è stato poco più dello 0,20% di tutta la spesa dello Stato quando in Grecia, in pieno default, nello stesso anno, è stato dello 0,50%. Quindi, abbiamo subito scelte miopi che hanno visto la cultura fortemente penalizzata specie al Sud dove sono 11.543 i beni immobili (archeologici e architettonici) vincolati presenti su 46.025 tutelati a livello nazionale. La cultura – continua IdV - va ricentrata sui cittadini, sulla qualità della vita, sul benessere sociale e collettivo e sull’identità. Dopo questo traguardo prestigioso per tutto il Mezzogiorno, costruito con la partecipazione dei cittadini materani, attraverso lo “Sblocca-Beniculturali” noi di Italia dei Valori desideriamo dare il nostro contributo alla salvaguardia e al rilancio di uno dei settori più vitali per l’economia e per l’immagine dell’Italia, in direzione di un “Patto per la Cultura” verso cui vorremmo veder convergere le forze del centrosinistra
 
C.S. THALIA: DOPO AVER CENTRATO L’OBIETTIVO COMINCIA IL LAVORO DEGLI OPERATORI TURISTICI
 
L’obiettivo centrato pone non pochi problemi agli operatori del turismo in prima linea per i prossimi cinque anni e consapevoli che dovranno fare i conti con numeri di arrivi e presenze ben diversi a quelli cui sono abituati. Dunque innanzitutto ci vuole piena consapevolezza  che da domani in poi il turismo a Matera è un’altra cosa. Per il Centro Studi Turistici Thalia, la capitale della cultura europea nel Sud rilancia l’attualità dell’appello “Ripartire dalla cultura” promosso a livello nazionale da 97 istituti, associazioni e fondazioni di cultura, intellettuali, docenti e ricercatori universitari e docenti scolastici. E’ soprattutto un incoraggiamento per l’impresa turistica, i nostri operatori a qualificare offerta e servizi in vista del prestigioso traguardo e comunque di sicuri nuovi consistenti flussi turistici italiani e stranieri, a “ripensare” la tipologia di impresa. Specie in Basilicata la “scommessa” sul futuro del turismo è legata in buona parte ai beni culturali, al patrimonio artistico-monumentale, ai Sassi di Matera come ai castelli federiciani, ai Parchi archeologici. 
Dunque è necessario l’approfondimento sulle opportunità che derivano dal nuovo ciclo di programmazione dei fondi comunitari 2014-2020. I futuri fondi comunitari, ispirati ad una nuova concezione del ruolo della cultura nell’economia della conoscenza, poggeranno sul nuovo Programma ‘Europa Creativa’ che, accorpando i precedenti programmi Cultura e Media, beneficerà di un incremento di fondi messi a disposizione dall’UE (bilancio complessivo previsto in 1,8 miliardi di euro + 38%). Per la crescita della nuova imprenditorialità nel settore culturale, invece, saranno determinanti i nuovi modelli di governance e valorizzazione del patrimonio culturale, per affrontare i problemi che ostacolano la progettualità culturale per uno sviluppo sostenibile, anche attraverso l’introduzione di nuove modalità di sostegno finanziario.

Nota di Leonardo Giordano, coordinatore provinciale NCD

In riferimento alla designazione di Matera “Capitale Europea della Cultura 2019” Leonardo Giordano, coordinatore provinciale del Nuovo Centrodestra è già componente del Comitato Direttivo “Matera Capitale Europea della Cultura 2019” ha dichiarato:<< E’ un risultato che deve riempire di orgoglio tutti i lucani per il prestigio che la cosa riveste. Siamo orgogliosi anche per il contributo che abbiamo dato prima dell’approvazione del Documento di Presentazione della Candidatura, in termini di osservazioni migliorative e di contributo costruttivamente critico. Inoltre il nostro Consigliere comunale materano Silvana Bianculli più volte si è fatta ambasciatrice di questa legittima aspirazione presso i nostri esponenti del governo nazionale.
Adesso inizia il percorso che deve dimostrare che Matera meriti questa prestigiosa investitura e siamo certi che tutti (anche nei comuni della provincia) lavoreranno operosamente e costruttivamente  perché Matera arrivi ben preparata all’appuntamento del 2019.
Un altro prestigioso riconoscimento attende la provincia materana e la Basilicata il “Chiodo d’Oro” (Golden Spike) per i calanchi di Montalbano Jonico. Questo insigne titolo scientifico è conteso al comune di Francesco Lomonaco da una città giapponese e da una località della provincia di Crotone ed eleverebbe uno scorcio dei calanchi di Montalbano a “geosito” di rilevo internazionale per le sue peculiarità in termini di interesse scientifico.  Lo strato geologico candidato al “Chiodo d’Oro” avrebbe, in termini di misurazioni scientifiche delle ere geologiche, la medesima importanza che hanno avuto il metro e il chilogrammo nel sistema metrico decimale. Proprio in questa settimana c’è stato il sopralluogo della commissione internazionale di scienziati che dovrà effettuare la scelta. La risposta dovrebbe quasi coincidere,  cronologicamente, con l’appuntamento del 2019. Un’altra ciliegina, di non poco valore, si aggiungerebbe sulla torta di Matera - Capitale Europea della Cultura.>>

MATERA, L’ORGOGLIO DEL MONDO CONTADINO LUCANO E DELLA CIA
 
"Nel riconoscimento a Matera c’è tutto l’orgoglio del mondo contadino lucano che ha saputo conservare le proprie case nei Sassi e, da sempre, è legato al patrimonio artistico-monumentale patrimonio dell’Unesco, sino a superare il retorico e vecchio clichè di mondo contadino simbolo di arretratezza. Ci sia consentito un pizzico di orgoglio in più come Cia-Confederazione Italiana Agricoltori che a Matera nel settembre 2010 abbiamo voluto la nostra Quinta Festa Nazionale dell’Agricoltura facendola diventare – per quattro giorni – la “capitale dell’agricoltura europea”. Un’intuizione dell’intero gruppo dirigente lucano (in particolare Donato Distefano) e nazionale (il compianto presidente Giuseppe Politi che ha fortemente sostenuto Matera) perché – scrivemmo – nei nostri deplians distribuiti agli oltre 100mila visitatori “Matera è città patrimonio dell’umanità, da millenni crocevia di culture e tradizioni diverse. Una città accogliente ed ospitale dal fascino irresistibile”. Ed è il caso di ricordare che scegliemmo “il Carro-vascello” come immagine Festa, per rifarci alla tradizione materana della Festa della Bruna, racchiudendo tutti i simboli della ricca e variegata produzione agricola dei paesi che sul Mediterraneo affacciano, proponendosi come il gioioso e propiziatorio emblema di un importante evento. La festa delle tre “M” – secondo uno fortunato slogan coniato all’epoca da Distefano- Matera, Mezzogiorno e Mediterraneo. Un evento che ha lasciato traccia nella “Carta di Matera”, una sorta di “mosaico” di proposte e strategie, sottoscritta da Presidenti di Regione, Province, sindaci di Comuni di tutt’Italia, che si scompone in tante “tessere”, tra le quali il ricambio generazionale delle aziende agricole (specie al Sud), il sistema alimentare con il rafforzamento di qualità e controlli, la “candidatura” degli agricoltori a diventare produttori di energia da fonti rinnovabili, il modello di sviluppo delle aree rurali per una nuova politica di coesione, competitività e sviluppo, il rafforzamento dell’imprenditoria femminile, il ruolo dei pensionati-agricoltori per la difesa dello stato sociale e adeguati servizi nelle aree rurali, la nuova Pac. Della “Carta di Matera” si discute ancora: nei giorni scorsi sempre su nostra iniziativa a Milano per parlare di Expo. Al centro abbiamo posto la distintività della produzione agroalimentare italiana che ha pochi eguali nel mondo. La Dieta Mediterranea è stata dichiarata patrimonio dell’Unesco, proprio come i Sassi. Sono note le qualità, le tipicità ed i valori con i quali i prodotti agroalimentari italiani si presentano ai consumatori, al punto che il mercato dei prodotti simili e delle contraffazioni del “made in italy” agroalimentare è divenuto un affare di oltre 60 miliardi di euro l’anno. Occorre salvaguardare e conservare questa tradizione, organizzarla con adeguate forme di tutela e farne strumento di sviluppo economico per imprese e comunità locali. In particolare è importante il legame fra territorio, consuetudini alimentari e tradizioni enogastronomiche: tutto ciò offre identità e sviluppo alle comunità locali. Sono necessarie iniziative di promozione della vendita diretta dei prodotti dell’azienda agricola, promozione delle “strade enogastronomiche” collegate ai prodotti tipici ed ai vini di qualità, valorizzazione turistica attraverso le tipicità agroalimentari, i Musei del cibo e della tradizione contadina, una ristorazione che si richiama alle ricette e prodotti locali, anche nelle mense pubbliche, l’ospitalità turistica alberghiera che valorizza le tradizioni alimentari. Per questo, per la Cia lucana l’impegno successivo a Capitale Europea della Cultura 2019 è quello di Capitale della Dieta Mediterranea."
 
Viva Matera, la capitale europea della cultura 2019
Nota di Fratelli d'Italia

"Non possiamo che esultare con la nostra Città per la sfida vinta. Matera sarà città della cultura europea 2019. La competizione è stata serrata; la sestina finalista era composta, oltre che da Matera, anche da Siena, Revenna, Perugia, Cagliari e Lecce, città ricche di cultura e storia. Per questo la vittoria nostra e della Basilicata intera è ancora più dolce.
La gioia è stata tanta. Ieri, abbiamo trepidato insieme alla nostra leader Giorgia Meloni che si trovava nella Città dei Sassi, abbiamo gioito con il nostro Portavoce regionale, Gianni Rosa, e il nostro Consigliere provinciale, Donato Ramunno che hanno atteso con tutti i Materani, in Piazza S. Giovanni, l’esito del verdetto.
È una vittoria che viene da lontano, da una felice intuizione di un gruppo di associazioni sostenute da subito dall’allora Sindaco Buccico. Tanto lavoro, tante aspettative che hanno premiato con il raggiungimento di un traguardo importantissimo per la Città di Matera e per la Basilicata tutta che fornirà lo slancio necessario per far decollare definitivamente il turismo come volano per la crescita della Regione.
Una festa per tutti i Lucani, una gioia e una grande soddisfazione per Matera, Capitale europea della cultura 2019."


Nota del Comune di Pisticci - Matera Capitale Europea della Cultura

Grande gioia per Matera capitale europea della cultura nel 2019. Si tratta di un prestigioso traguardo raggiunto con il sostegno unanime dei lucani.
L’Amministrazione Comunale di Pisticci esprime le sue felicitazioni al Sindaco di Matera Salvatore Adduce e a tutte le donne e gli uomini che hanno lavorato per il raggiungimento del prestigioso obiettivo. È una grande opportunità per la crescita culturale e turistica che, siamo convinti, i tanti bravi operatori del settore sapranno cogliere così come abbiamo la certezza che i cittadini della futura capitale europea della cultura sapranno trovare le occasioni per far conoscere i saperi e le professionalità di cui è ricco il territorio.
Un pensiero, in questa giornata di festa e soddisfazione, va alla situazione infrastrutturale della nostra provincia e specificatamente all’aviosuperficie di Pisticci Scalo. È nostra profonda convinzione, infatti, che un aeroporto funzionante nella val Basento metterebbe Matera, Capitale della Cultura, in diretto collegamento con le più grandi città del mondo. Anche questo è un obiettivo alla nostra portata, anche l’aeroporto regionale è un traguardo per il raggiungimento del quale serve la stessa unità territoriale dimostratasi vincente per Matera 2019. Anche per questa ragione invitiamo tutti i sindaci della Basilicata a produrre atti di adesione alla delibera di Consiglio Comunale di Pisticci che chiede alla Regione di impegnarsi affinché l’aviosuperficie Mattei diventi l’aeroporto regionale.

Nota di Francesco De Giacomo, presidente Provincia di Matera

"Desidero rappresentare al meglio la gioia genuina delle comunità lucane e dei suoi amministratori, perché MATERA è Capitale Europea della Cultura. La provincia di Matera si stringe intorno a tutta la comunità lucana, nel dire forte e chiaro a tutta l'Europa, che la capitale della cultura sarà lieta di ospitare donne e uomini del mondo anche prima dell'anno vetrina 2019. La Provincia di Matera è grata a tutti coloro che in questi anni si sono impegnati per farla conoscere nel mondo, con il passa parola e a tutti coloro che hanno contribuito a renderla accogliente e a promuoverla a simbolo del riscatto rendendola capace di conquistare un traguardo ambitissimo a cui hanno mirato ben 17 città italiane con mezzi di molto superiori ai nostri.
Bene ha fatto il governo Renzi, dando, a tutte le città che hanno concorso a questo ambito traguardo, l'opportunità di realizzare il proprio dossier di candidatura varando il programma: Italia 2019
In un momento come questo l'amministrazione Provinciale tutta, vuole solo dire grazie. Grazie a tutti quelli che sono stati accanto a noi per riscoprire insieme sentieri (apparentemente perduti) che conducano all'avvenire. Grazie a tutti quelli che hanno dimostrato che è tipicamente lucano dare una mano a chi ce la chiede. Grazie a tutti quelli che ci hanno creduto, ci credono e ci crederanno attrezzando la città a questo momento topico. Cari concittadini oggi è il tempo di gioire: da domani ricominciamo a lavorare perché tanto c’è da  fare!"

Nota di Fortunato Martoccia, Segretario per i Popolari per l'Italia

3 Urrà per la nostra vittoria a Capitale Europea della Cultura 2019, è l'esultanza di Fortunato Martoccia Segretario per i Popolari per l'Italia e di tutto il popolo popolare. Una vittoria dei giovani che hanno saputo sfruttare un capitale ereditato dai loro padri ed è quindi sopratutto la vittoria degli "anziani" della nostra fantastica città che hanno abitato, vissuto e creduto in questa cultura di una storia antica.
Si vuole rimarcare che l'entusiasmo è dei cittadini materani e che le dichiarazioni fatte da Adduce non sono veritiere; questa amministrazione marcata PD ha solo preso il testimone di una corsa avviata da altri, non si può sentire Adduce che prova ad esprimersi ,ai microfoni dei media,  dicendo che la nostra vittoria è sopratutto merito di Potenza così spogliandoci  di ciò che abbiamo meritato sminuendo un merito che ha radici materane profonde ed anche Lucane.
Ora occorre puntare su aspetti importanti come il turismo con progetti nuovi, creativi e fattibili che fungano da spinta e volano per l'intero tessuto sociale investendo in maniera ottimale i capitali della cultura.
FORZA MATERA, costruiamo insieme un altro pezzo di storia.

Nota del Comune di Montescaglioso

Il Sindaco Giuseppe Silvaggi e l’Amministrazione Comunale di Montescaglioso esprimono soddisfazione e gioia per la nomina di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
“Tutta la comunità montese ha sempre condiviso, sostenuto e fortemente creduto nella candidatura di Matera. Per questo, a nome di tutti i cittadini e di tutta l’Amministrazione Comunale di Montescaglioso, esprimo gioia e soddisfazione per la nomina di Matera capitale europea della Cultura 2019. Ad aver vinto non è solo la Città dei Sassi ma tutto il suo territorio e la Basilicata intera”, dichiara Giuseppe Silvaggi, Sindaco di Montescaglioso.
A far eco al Sindaco, l’assessore alla Cultura di Montescaglioso, Maddalena Ditaranto: “Matera 2019 è più di un sogno che si realizza. E’ un grande e ambizioso progetto culturale e di sviluppo per il Mezzogiorno.
Si tratta di un importante riconoscimento per Matera, di un’opportunità di sviluppo e crescita ancora più grande per il nostro territorio e Montescaglioso è pronta a coglierla”.

UIL: LA “SFIDA” DI MATERA CAPITALE EUROPEA 2019, OCCUPAZIONE QUALIFCATA E IMPIEGO RISORSE STATALI ED UE
 
“Matera capitale europea della cultura per il 2019, per il sindacato, è una formidabile opportunità per occupazione, sviluppo, crescita dell'economia dell'intera regione. Un'opportunità che richiede adeguate politiche per il turismo e la cultura e un nuovo sistema di spesa oltre che per il fondo statale che sarà assegnato per l'impiego delle risorse europee”. Lo sostengono in una nota congiunta i segretari regionale della Uil Carmine Vaccaro e del Materano Franco Coppola.
 
“Il Centro Studi della Uil di Basilicata nel primo Rapporto 2014 – sottolineano i dirigenti della Uil – in un'indagine sul turismo si è già occupata del “caso Matera” considerandolo una “destinazione must” con oltre 130 mila turisti che nel 2013 hanno sostato nella Città dei Sassi (91mila italiani e 41mila stranieri) ravvisando il limite da superare che è quello della media di permanenza di 1,5 giorni. Il primo obiettivo è di accrescere flussi e allungare la permanenza all'interno di Sistemi Turisti Locali che utilizzino la grande promozione del riconoscimento per Matera con pacchetti ed itinerari sul territorio in modo da spalmare i benefici su località che hanno specifici attrattori per ambiente, cultura, enogastronomia, ecc.. La nuova occupazione prevista nei settori ricettività, ristorazione, servizi – a parere di Vaccaro e Coppola – richiede interventi di formazione, riqualificazione ed aggiornamento per una serie di figure professionali che oggi sono insufficienti. Di questo deve farsi carico la Regione insieme all'altro aspetto: il nuovo congegno stabilito per l’impiego dei fondi 2014-20 è davvero innovativo se si vuole cogliere l’opportunità per un nuovo processo di cambiamento locale e regionale. Tra le priorità su cui costruire le scelte programmatiche regionali, secondo le visioni dell’Ue, c'è la realizzazione di infrastrutture materiali ed immateriali e assicurare una gestione efficiente delle risorse culturali, storico-monumentali e naturali. C'è bisogno di un intreccio di scelte e decisioni che assicuri anche una innovazione di metodi e il perseguimento di tre opzioni strategiche: Mezzogiorno, inteso come superamento di deficit di cittadinanza e di attività produttive; Città (in questo caso Matera) come luogo di ridisegno e modernizzazione dei servizi urbano-sociali per i residenti e per gli utilizzatori; Aree interne per mettere in sicurezza i territori “rugosi”e meno sviluppati e promuoverne le diversità ambientali, culturali e le potenzialità produttive. E' questa – concludono i segretari della Uil – la vera sfida che ci deriva dal riconoscimento per Matera che può diventare un “caso virtuoso” per l'intero Mezzogiorno di come è possibile coniugare cultura-turismo con occupazione qualificata e crescita dell'economia locale che sarà possibile con l'adozione di un nuovo quadro di programmazione regionale. E’ dunque prioritario innovare profondamente l’intero processo di programmazione, favorendo meccanismi di coinvolgimento degli attori di contesto e delle forze sociali. Serve una discontinuità con le procedure e le modalità operative utilizzate nel passato”.


Nota di Filomena Bucello, neo consigliere provinciale

"L'amministrazione comunale di Nova Siri per voce dell'assessore alla cultura Filomena Bucello, eletta anche neo consigliera provinciale, esprime al sindaco Salvatore Adduce e a tutta la comunità materana le più sentite felicitazioni per aver centrato l'importante obbiettivo di Matera capitale europea della cultura per il 2019. 
"Sono nuovi gli scenari che si apriranno in questo quinquennio e per tutto il futuro prossimo di Matera e provincia. Ieri si è aperta una grande opportunità per tutto il territorio lucano".


PRINZI: la cultura è una risorsa al pari del petrolio, se non superiore per effetti-benefici

“Tra i commenti al riconoscimento importante per Matera che ho gradito di più e che sono in sintonia con il mio pensiero, la cultura è una risorsa al pari del petrolio, e aggiungo se non superiore per effetti-benefici, è senza dubbio la più appropriata, perché – come è convinto lo stesso Presidente Pittella – di cultura si mangia e si lavora”. E’ quanto sostiene Vittorio Prinzi, già consigliere provinciale e sindaco di Viggiano che aggiunge: “ho sempre creduto che le nostre risorse culturali, storico-monumentali, artistiche e paesaggistiche, in primo luogo quelle di Matera, possono rappresentare il futuro delle nostre comunità e in particolare dei giovani laureati e specializzati, specie rispetto alle attività petrolifere che di posti di lavoro ne danno pochi e a tempo determinato. Nel comparto beni culturali, come ci ricorda l'indagine Excelsior di Unioncamere, ci sono figure con specifici profili professionali che il mercato pubblico-privato ricerca a riprova che è indispensabile riordinare il sistema scuola-università-formazione verso nuovi mestieri e professioni.  Inoltre, la tendenza sulle presenze degli eco-turisti e degli appassionati di beni culturali ci incoraggia ad intensificare ogni sforzo. Obiettivo primario è quello di superare la permanenza media, ad esempio nell’area Val d’Agri-Lagonegrese, di 3,19 giorni e l’indice di utilizzo delle strutture ricettive pari a 17,4 presenze/giornate letto disponibili rafforzando l’offerta di itinerari culturali e naturalistici di carattere regionale con base di partenza ( di arrivo) la Città dei Sassi. Anche per questo va sostenuta la proposta di creare una fondazione di partecipazione per la valorizzazione del patrimonio storico culturale del territorio. A proposito di fondazione non ce ne vogliano i manager della Fondazione Enrico Mattei se di tanto in tanto li tiriamo in ballo ma – sostiene Prinzi – siamo sempre in attesa di conoscere la strategia che, al di là dell’estemporaneità di iniziative legate a singole manifestazioni per lo più di convegnista, dovrebbe produrre effetti di sviluppo duraturo in Basilicata ed occasioni di occupazione per i nostri giovani laureati. Per sostenere i programmi di Matera 2019 è il caso che oltre alla Fondazione Mattei anche quelle lucane – Sinisgalli, Nitti – concentrino ogni sforzo su un unico progetto di spessore europeo chiamando a raccolta centri, istituti culturali dei Paesi dell'Ue”.

Nota di ADA Basilicata

"Matera Capitale della Cultura 2019 è un grande risultato. Esprimo la piena soddisfazione dei direttori d'albergo non solo lucani, ma di quanti hanno avuto modo, in questi anni, di apprezzare l'ospitalità di Matera, la capacità degli alberghi di essere all'altezza della tradizione di una città millenaria che vanta nel tempo risultati di tutto rilievo.
La fase che si apre ora à importantissima e può rappresentare l'atteso salto di qualità per gli albergatori, ma non solo. Anche per quanti credono in una ricettività che si collega al patrimonio naturale di questa terra, alla sua cultura architettonica e al suo essere al centro di interessi internazionali.
A trarre vantaggi considerevoli sarà il turismo. In proposito sottolineo l'esigenza di un lavoro comune da svolgere tra Apt, Comune, regione e province per dare slancio alla capacità di attrarre presenze sempre più qualificate e sempre più numerose. ADA Basilicata (l'associazione dei direttori d'albergo) assicurerà la sua disponibilità per migliorare l’assistenza, l’accoglienza ed i servizi, al fine di qualificare le strutture ricettive, per soddisfare le esigenze dei tanti visitatori che vorranno conoscere Matera e la Basilicata."


Non è un Miracolo a Matera… - Nota di Miko Somma
"Non fosse stato per l’accurata preparazione cui è stata sottoposta la candidatura, l’indiscutibile grande bellezza di una città paradigma del trascorrere dei millenni dalla preistoria fino alla sua modernità, una partecipazione, a tratti commovente, dell’intera popolazione lucana al lungo processo d’avvicinamento al momento in cui il ministro Franceschini ha pronunciato il suo nome, potrebbe gridarsi al miracolo ed invece Matera passa dall’essere città candidata, già un onore anche rispetto a candidature concorrenti di città di grande prestigio storico e culturale, a divenire capitale europea della cultura 2019 con tutte le carte in regola, quelle storico-artistiche, dai Sassi al suo barocco, quelle culturali con eventi che via via hanno assunto carattere di regolarità e grande proposizione partecipativa, quelle civili, riassunte in un marginalità geografica che lungi dal chiedere alcun mendicio riparatore, propone invece quella sua differenza che diviene nuova centralità in un paese per sua natura, storia e carattere policentrico.
Matera così vince e non è un miracolo o una casualità o persino un regalo, ma il finale di una lunga e faticosa corsa in cui sarebbe stato impossibile, inutile, persino assurdo verso la propria storia e cultura mentire e mentirsi, perché se ha vinto una piccola città che coniuga passato e presente verso il futuro di una regione altra in un meridione altro - un meridione “minore” agli sguardi e al metro di giudizio con cui in genere si accede al concetto stesso di sud - vuol dire che ha vinto la forza morale di presentarsi per ciò che consapevolmente si è, senza belletti o sovrastrutture, senza stereotipi e luoghi comuni.
Ma, a gioia ancora corrente, è già da oggi che Matera e la regione intera devono prepararsi alla sfida di quale territorio, quale cultura, quale futuro, quale “motivo” si offrirà alla percezione ed alla fruizione di un pubblico internazionale più attento, più profondo, più esigente del “mordi e fuggi” di cui in genere è stato finora composto il nostro turismo, ed a cominciare dal dato primario che non avremo più turisti, ma più “viaggiatori”, sulle nostre strade, nei vicoli, nelle piazze di Matera, sperabilmente della regione, poiché chi si muove sull’onda della cultura e della storia preferisce di gran lunga il viaggio difficile, ma denso, alla residenzialità ridanciana e vacua dei villaggi vacanze e del consumificio dei luoghi.
Così che la vera sfida è preservare il nostro territorio per ciò che esso è nei contrasti e nei tagli di luce, nella urbanizzazione entropica a risorse fisiche, economiche ed umane e nella meravigliosa solitudine dello spirito che anche un acciottolato di campagna può donare, nel frinìo delle cicale e nella spazialità del volo del nibbio reale che accompagnano i sensi persino nei nostri centri urbani, nella convinzione di una “differenza” di questa terra da ogni altra terra, differenza che misura un tempo ed uno spazio in grado di dilatarsi come “altro” in una Europa sempre più simile, omogenea, “uguale”.
Matera vince per questa differenza che racconta un territorio, la sua storia e le sue genti “socialmente difficili” senza affabulare/affabularsi in narrazione epica, ma lasciando sedimentare sulla pelle di chi la trova, senza neppure cercarla, quella forma del sentimento e dell’emozione che è già nelle cose, negli odori e nei sapori, nei manufatti, nel sole, nei volti dei suoi abitanti, che se non sono certo più quelli di scatti antropologici, nei tratti portano ancora la cesura tra mondi diversi al centro del Mediterraneo.
Il miglior modo di “costruire” la capitale della cultura è lasciare che sia il territorio lucano in cui vivono i lucani a mostrarsi per ciò che è e non per ciò che alcuni vogliono che sia, per ciò che offre agli sguardi che osservano l’intimo delle cose ed alla gioia anche difficile dei sensi, e non per ciò che da qualche parte essa conserva in forma di risorsa, per ciò che si rinnova nei secoli e nelle generazioni e non per ciò che si consuma hic et nunc per qualche punto decimale di un qualsiasi freddo metro di valutazione o per insani faraonici desideri di calare e colare ovunque una presenza umana troppo invasiva e meno attenta ad un tramonto intravisto da San Pietro Caveoso che al metro cubo di una infrastruttura inutile.
Matera 2019 non sia solo l’inizio/fine di un periodo, ma l’occasione di riscrivere con parole, fatti ed atti nuovi il futuro/presente di una regione che la sua modernità deve cercarla nella storia e nella terra."

IL  PORTO DEGLI ARGONAUTI PLAUDE AL TRAGUARDO DI MATERA 2019

Il Porto degli Argonauti di Marina di Pisticci si congratula con i Materani, con il “Comitato Matera 2019” e l’intera Basilicata per il traguardo raggiunto dalla città designata Capitale europea della cultura per il 2019. Sin dal 2012 il Porto degli Argonauti ha creduto nella possibilità di raggiungere questo risultato prestigioso sostenendo ufficialmente la candidatura della città dei Sassi e proponendosi come la “marina di Matera” dunque come porta per scoprire la regione. Negli ultimi due anni sono state molte le iniziative proposte dal Porto degli Argonauti nel segno di Matera 2019: dal Campionato invernale di vela del mar Jonio, Trofeo megale Hellas giunto quest’anno alla quarta edizione, alla rassegna estiva Argojazz. “La bellezza ed il valore di Matera sono elementi centrali per attrarre un turismo di qualità che si estende a tutto il territorio lucano. Un impegno che vogliamo rafforzare ancora di più – afferma Marilinda Nettis manager del Porto degli Argonauti- dando un nuovo slancio alle nostre attività visto che Matera 2019 rappresenta ora una concreta opportunità di rilancio culturale, turistico ed economico  per l’intera regione Basilicata”.
 
Il contrasto tra la pietra di Matera e il mare rappresenta una metafora potente che accomuna la Città dei Sassi con il Porto degli Argonauti di Marina di Pisticci. Un binomio da far conoscere a tutti i visitatori che raggiungeranno Matera Capitale della Cultura per offrire ai viaggiatori europei un ottimo approdo al centro del Mediterraneo ed un luogo ideale per scoprire i tesori della città dei Sassi e della Basilicata e per proseguire verso lidi più lontani. Il Porto degli Argonauti è un attracco moderno, elegante e sicuro nel cuore dello Ionio. E’ aperto tutto l’anno e pronto ad accogliere i naviganti in un Mare Nuovo, ancora inesplorato. E’ in grado di ospitare 450 imbarcazioni di piccolo e medio cabotaggio, anche di lunghezza superiore ai 30 metri. Attraverso un comodo canale d’accesso, protetto da un avamporto esterno, il Porto si sviluppa in due darsene interne, lunghe 220 metri, larghe 140 e profonde fino a 3,5 metri. Le darsene sono attrezzate con pontili di ormeggio fissi e circondate dal verde della pineta e del Resort Marina degli Argonauti. 
 
Il Porto degli Argonauti è un attracco moderno, elegante e sicuro nel cuore dello Ionio. E’ aperto tutto l’anno ed è in grado di ospitare 450 imbarcazioni di piccolo e medio cabotaggio, anche di lunghezza superiore ai 30 metri. Attraverso un comodo canale d’accesso, protetto da un avamporto esterno, il Porto si sviluppa in due darsene interne, lunghe 220 metri, larghe 140 e profonde fino a 3,5 metri. Le darsene sono attrezzate con pontili di ormeggio fissi e circondate dal verde della pineta e del Resort Marina degli Argonauti.

Le congratulazioni di Federsolidarietà Confcooperative per la Capitale europea della cultura Matera 2019
 
Federsolidarietà Confcooperative di Basilicata si congratula con la città di Matera e con il Comitato Matera 2019 per il risultato ottenuto di Capitale europea della cultura per il 2019. “La capacità di stare insieme, di operare per un obiettivo condiviso, è stato riconosciuto e premiato – sostiene il presidente Giuseppe Bruno- hanno vinto i giovani, quelli che hanno sognato ciò che era possibile sin dal primo momento.
Sostenere Matera capitale della cultura è stato un comportamento sociale, di stimolo, che ha fatto registrare un cambio di passo, un cambio culturale per le sue conseguenze sociali, politiche e di sviluppo. E’ la conferma per quanti, in questi anni, hanno operato e nella fase della candidatura hanno progettato e realizzato opere sociali, partendo dai servizi di cura alle persone, asili, centri diurni per anziani, per persone con disabilità.
Valorizzare la base partecipativa e cooperativa dei soci lavoratori delle cooperative sociali, ha di fatto, favorito, il rafforzamento della radice sociale della comunità di Matera e di tutta la Basilicata. Si è affermato un diverso modello di sviluppo. Uno modello che anche istituzioni private come la Fondazione con il Sud persegue da anni e che in questo momento storico potrebbe contribuire ad accrescere progettualità non solo per Matera e per la Basilicata ma per tutto il Sud, in un momento peraltro di grandi cambiamenti di tutto il terzo settore. La sfida del cambiamento culturale, del riscatto come molti lo hanno definito, non deve fermarsi a Matera e alla Basilicata, deve moltiplicarsi in tutto il nostro mezzogiorno affinché l’Italia non viva più un sentimento di separazione ma esclusivamente unitario, quello che in questo momento la regione ha ritrovato con la Capitale della Cultura 2019”.

Cultura: Antezza (Pd), enorme gioia per Matera Capitale cultura europea 2019
 
“E’ con enorme gioia e soddisfazione che accogliamo la notizia che Matera sarà Capitale europea della cultura nel 2019”. Lo dichiara Maria Antezza, deputata del Partito Democratico, che al momento non è a Matera perché impegnata in Commissione Ambiente della Camera per l’esame del decreto Sblocca Italia.
“La designazione dell’Ue – spiega Antezza – è il meritato riconoscimento alla densità storica e artistica di Matera, che vede premiata anche la scelta di porsi come capofila di una rete di città rinnovate, capaci di rappresentare in ambito internazionale il ruolo centrale dell’intero Paese nel contesto della cultura europea”.
“Oltre che un grande onore, la decisione dell’Unione Europea è anche una responsabilità. Sono certa che gli abitanti di Matera, le istituzioni locali, della provincia e dell’intera Basilicata, saranno all’altezza della sfida e sapranno quindi cogliere al meglio questa storica opportunità, aprendosi all’Europa e al confronto con i cittadini di tutto il continente. Matera potrà così dare il suo importante contributo nella costruzione di un’identità e di una cultura comune europea”, conclude Maria Antezza.

Nota di Cosimo Latronico di FI

“Matera capitale europea della cultura per il 2019, una gioia ed una speranza per tutta la Basilicata. Un ringraziamento a tutti quelli che hanno lavorato con tenacia, competenza e fiducia per raggiungere tale ambizioso obiettivo. Naturalmente e' un traguardo che apre ad una sfida che deve coinvolgere  tutta la Basilicata perché trasformi le sue debolezze in una via di riscatto”. Così l’on. Cosimo Latronico (FI).

CAPITALE CULTURA: ALEMANNO, DA MATERA PUO’ PARTIRE RILANCIO DEL MEZZOGIORNO
 
“La designazione di Matera come Capitale della Cultura Europea 2019 è un motivo d’orgoglio per il nostro Paese e una grande occasione per rilanciare il Mezzogiorno. Matera rappresenta al meglio le antiche tradizioni culturali italiane e il successo del suo territorio dimostra come lavorando in sinergia si possano ottenere risultati prestigiosi come questo. Mi auguro ora che la scelta di una città del sud sia l’occasione concreta per accendere i riflettori sul Mezzogiorno che è sempre più lasciato solo dal governo e dalle istituzioni europee. Matera e tutta la Basilicata con questa designazione di prestigio potranno fare certamente da traino a tutto il sud per rilanciare, partendo proprio dalla cultura, l’economia del nostro Paese”.

SCELTA MATERA QUALE CANDIDATA ITALIANA PER CAPITALE EUROPEA CULTURA 2019 SIA OCCASIONE DI RILANCIO TURISMO SUD ITALIA. L'ESORTAZIONE DELL'AIGO CONFESERCENTI

"La scelta di Matera quale città italiana designata come capitale europea della cultura per il 2019 sia occasione per concreto rilancio turistico del Sud. E' quanto auspica Agostino Ingenito - presidente nazionale Aigo Confesercenti a seguito dell'annuncio della designazione di Matera a Capitale europea della Cultura 2019. "Siamo certi che la scelta ripaghi degli sforzi compiuti dalla città dei sassi e della Basilicata di rendere attrattivo un luogo ricco di storia e cultura ma auspichiamo che il Ministro Franceschini colga l'occasione di questo riconoscimento per attuare un piano concreto per il rilancio e lo sviluppo turistico del Meridione. Matera, come gran parte del Sud Italia vive la grave condizione di una rete infrastrutturale complicata che non consente di raggiungerla in tempi europei. Ad oggi è difficile il trasferimento lungo le strade provinciali come dell'unica autostrada,la A3 Salerno Reggio Calabria che nei pressi del confine campano con la Basilicata si riduce ad un imbuto, senza dimenticare il difficile percorso ferroviario con ridotta circolazione di treni e poche corse di bus da e per l'importante località. Importante invece l'attività fatta in relazione all'offerta ricettiva extralberghiera che va ulteriormente potenziata e qualificata perchè si tratta di un valore significativo che piace sempre più ad un target di visitatori. Eravamo già intervenuti nei mesi scorsi per indurre a qualificare ulteriormente il comparto. Va fatto uno sforzo perchè si colga l'occasione di questa candidatura per lavorare ad una sinergica azione condivisa per garantire concreta destagionalizzazione e promozione univoca del nostro Paese e in particolare del Mezzogiorno che può davvero avere opportunità maggiori per un'offerta competitiva e di qualità nel Mediterraneo. Il Forum Europeo del Turismo previsto a Napoli a fine mese possa essere una reale opportunità per evidenziare le difficoltà e attuare azioni incisive. Già da tempo il nostro Paese ha ridotto i flussi turistici e i dati dell'ultimo trimestre Istat ci danno il quadro che è ormai inderogabile invertire la rotta per non perdere ulteriore appeal."

MATERA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019, GRANDE RICONOSCIMENTO PER LA CITTA’ DEI SASSI E PER LA BASILICATA
Nota di Coldiretti Basilicata
 
La proclamazione di Matera a Capitale europea della cultura 2019 non è un riconoscimento che coinvolge solo la città dei Sassi, ma tutta la Regione.
Per il Presidente Regionale della Coldiretti di Basilicata, nonché membro di Giunta Nazionale dell’Organizzazione Piergiorgio Quarto “A nome dell’Organizzazione che mi onoro di rappresentare, desidero esprimere la grande soddisfazione e la gioia dei nostri associati per il traguardo raggiunto dalla città, consapevoli ed orgogliosi del fatto che la tradizione rurale di Matera, unitamente alle eccellenze ed alla cultura enogastronomica lucana, hanno contribuito non poco a questo successo”.

Matera 2019, Falotico, CISL: “È una grande opportunità per la crescita della regione, la Basilicata può diventare simbolo di un Mezzogiorno diverso”
 
“La scelta di Matera quale capitale europea della cultura è una grande opportunità, in particolare per le istituzioni di governo se sapranno essere efficienti e credibili”. Lo ha detto stamane il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, commentando la vittoria di Matera come capitale europea della cultura per il 2019. “Questa occasione non dovrà essere gestita come l’Expo, ma serve programmazione e il coinvolgimento di tutta la comunità lucana, comprese le più piccole, perché la ricchezza culturale e sociale della Basilicata non è solo nei confini della città di Matera ma anche e soprattutto nei piccoli borghi. Questo dovrà rappresentare anche una unica opportunità di creare nuovo lavoro e sviluppo nel settore del turismo e dei servizi. In questa direzione dovranno muoversi le prossime strategie occupazionali e le scelte che il sistema regionale dell'istruzione e della formazione dovranno affrontare. La sfida posta alla città di Matera e alla regione Basilicata non potrà essere affrontata in solitudine ma solo con il pieno e puntuale coinvolgimento di tutto il partenariato economico e sociale lucano. Oggi ancor di più l'impegno di tutti dovrà costituire l'elemento caratterizzante per dimostrare che la Basilicata si può affermare come territorio simbolo di un Mezzogiorno che ha le capacità per essere diverso”.

DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE RINALDI DELLA FIGC-LND
 
Anche il mondo del calcio regionale saluta con soddisfazione la designazione della città di Matera a capitale europea della cultura per il 2019. Il presidente del Comitato Regionale della Figc-Lnd Piero Rinaldi ha rilasciato in merito la seguente dichiarazione:
“Abbiamo dimostrato come Basilicata di esserci. Una piccola città del Sud Italia come Matera che assurge al ruolo di capitale europea della cultura per il 2019, ambito da molte e  demograficamente più grandi  città italiane, è un traguardo storico che salutiamo con grande soddisfazione ed orgoglio tutto lucano. Un risultato importante che oltre a regalare a Matera una vetrina prestigiosa a livello europeo potrà avere ripercussioni positive anche sul suo tessuto economico e su quello dell’intero territorio regionale. Matera capitale europea della cultura per il 2019 è la testimonianza che se si lavora in maniera sinergica, professionale e fattiva  qualsiasi risultato può essere raggiunto. Complimentandomi con tutti coloro che si sono prodigati per il raggiungimento di questo storico risultato, formulo a  nome di tutto il movimento calcistico dilettante di Basilicata i migliori auguri per il risultato conseguito con la consapevolezza che la città di Matera e l’intero popolo lucano saprà essere all’altezza dell’importante ruolo ricevuto”.
 
Nota di Luigi De Lorenzo, sindaco di Aliano

"Matera ha rovesciato la regola. La piccola provincia della Basilicata da capitale dei contadini oggi è la nuova Capitale Europea della Cultura 2019.
 Il sindaco di Aliano Luigi De Lorenzo, orgoglioso e onorato di aver sostenuto la candidatura e di sostenere nel nome di Carlo Levi, insieme all'intera comunità di Aliano, il sostegno ancora più convinto alla nuova Capitale Europea della cultura 2019, orgoglio e soddisfazione della nostra Regione.
"Nelle grotte dei Sassi si cela la Capitale dei contadini, il cuore nascosto della loro antica civiltà, chiunque vede Matera non può restarne colpito tanto è espressiva e toccante la sua dolente bellezza."... dal Cristo si è fermato ad Eboli - Carlo Levi 1935.
Cosa direbbe oggi Carlo Levi di Aliano e soprattutto di Matera?"

MATERA – DA PERIFERIA D’ITALIA A CAPITALE  EUROPEA DELLA CULTURA - “Nel 2019 la piccola Matera rappresenterà nella Cultura l’Italia, l’Europa nel Mondo”
Nota di Luca Braia
 
"Per ogni lucano che vive in Basilicata, fuori regione, oltre i confini nazionali, venerdì 17 Ottobre 2014 sarà una data indelebile scolpita nella propria memoria. Un nuovo inizio per tutti, finalmente un grande riconoscimento nel settore più strategico per la nostra terra che è la Cultura, il riscatto di Matera Patrimonio mondiale Unesco, di una comunità umile e vocata al sacrificio come quello lucano.
Orgoglio, speranza e sogno, sono le sensazioni che hanno pervaso ognuno di noi e ci hanno animato  nella costruzione del dossier in cui è scritto il  progetto di futuro per la nostra MATERA e della nostra BASILICATA e guidato dell’attuazione di quel percorso di avvicinamento rivelatosi lungo e faticoso, coinvolgente ma al contempo straordinario ed esaltante perchè rivelatosi magicamente contagioso e che per una volta ha finalmente UNITO e non DIVISO.
Felicità, emozione, commozione, liberazione sono stati gli stati d’animo che hanno caratterizzato in queste ore tutti i lucani del Mondo rappresentati da coloro che hanno potuto vivere direttamente ieri Piazza San Giovanni, in un tripudio di lacrime urlanti di gioia, in un coinvolgente turbinio di abbracci veri tra persone semplici, di ogni schieramento, di ogni ceto sociale di ogni angolo di Basilicata.
Un sentimento sincero che ha unito grandi e piccoli, uomini e donne sintomo di un popolo finalmente consapevole di aver vinto una sfida che potrà e dovrà farci voltare pagina e proiettarci in quel futuro sostenibile tanto agoniato per i nostri figli.
Ora l’emozione, la felicità, la commozione, l’orgoglio e la determinazione devono sostenere la strategia e l’azione, il progetto e la sua realizzazione con un unico obiettivo in testa quello di preparare al meglio la città di Matera Patrimonio dell’Umanità insieme ai 130 paesi di questa nostra straordinaria Basilicata per accogliere in maniera adeguata, originale, genuina, efficiente, rispettosa, amorevole e consapevole  il popolo europeo e mondiale che si riverserà nei nostri luoghi e nelle nostre città, nei nostri borghi, nei nostri boschi, parchi e nelle nostri mari per vivere ed emozionarsi tra paesaggio e  cultura tra storia e tradizione.
Politica, società civile e comunità finalmente insieme hanno dimostrato a tutti di potercela fare, di essere in grado di passare da “vergogna nazionale” a prossima “Capitale Europea di Cultura e di Civiltà” .
Una regia Regionale con Matera alla guida di una nuova locomotiva di sviluppo in cui la Politica si ripieghi a dare solo indirizzi e strutturare relazioni nazionali, europee e mondiali per dare il giusto e più ampio spazio possibile, come fatto sino ad ora, a  professionisti della cultura, della tecnologia e della creatività magari lucani a cui dare la chance di tornare ad essere protagonisti del futuro della propria citta e della propria terra.
Un grazie a Verri ed alla commissione, ai sindaci Adduce e Buccico, ai presidenti De Filippo e Pittella, a tutti parlamentari a partire da quelli che impegnati ieri alla Camera a difendere sullo “Sblocca Italia” la Basilicata come Antezza, Speranza e Folino non hanno potuto assistere in prima persona alla festa, i consiglieri regionali, provinciali e comunali della passata ed attuale consigliatura, grazie alle associazioni culturali agli artisti , ai produttori di cultura a vario titolo ed a tutti i lucani che hanno sostenuto nelle mille forme possibili questa candidatura facendola diventare vincente.
Mai più di ora TOCCA A NOI… sono certo che rimanendo INSIEME rappresenteremo il riscatto del SUD ."

Matera Capitale Europea della Cultura, il sostegno di NSI
“Come movimento politico che vanta una presenza importante nel territorio Materano, grazie a Franco Stella (vice-presidente di NSI e già presidente della Provincia di Matera), siamo felici e soddisfatti per la vittoria di Matera nominata “Capitale europea della cultura 2019” - dichiara Giovanna Marchese Bellaroto - presidente di Noi Siamo l’Italia. 
 
Franco Stella è stato tra i principali sostenitori del progetto “Matera2019 che parte da lontano, quando alcuni anni fa, molti sul territorio non avrebbero mai scommesso su questo risultato. Matera2019 è la vittoria di un gruppo di menti lucane indipendenti, che hanno  deciso di far politica fuori dagli schemi, esclusivamente per il bene del territorio, mai salendo sul carro del vincitore (soprattutto adesso in cui tutti vogliono apporre la coccarda del comitato sulla giacca). 
Mancano quattro anni a questo importante evento e i prossimi mesi dovranno essere messi a sistema per creare una squadra che sia inclusiva e non esclusiva delle diverse forze presenti a Matera, e, più in generale, in Basilicata. 
 
Bisognerà riempire di contenuti il “palinsesto” culturale di Matera2019 e per farlo ci vogliono idee e risorse umane capaci di farlo. Parallelamente poniamo, sin da subito, l’attenzione sulla trasparenza dell’intera operazione, soprattutto per quanto attiene la gestione di fondi di natura non privata. Matera e la Basilicata si giocano  l’occasione di divenire il crocevia di tutto il Sud e di mutuare opportunità , uniche ed irripetibili, per dimostrare che si può gestire denaro pubblico con la massima trasparenza ed evitare finalmente, luoghi comuni, che  troppe volte hanno dato, di una certa politica "egoistica"  ed "infedele",sui grandi affari Italiani un esempio da non ripetere, mai più, come nel  caso del progetto Expo2015. Crediamo diversamente  che da  Matera2019 ,oltre ad avere la spinta giusta per generare "buona politica", si possa avere una vera occasione  di crescita per i giovani materani, che possono trovare nel turismo e nella cultura due piattaforme ideali di lavoro, arricchite dalla qualità ambientale di un territorio antico e quasi incontaminato. 
Ci piacerebbe immaginare, post 2019, ad una economia materana che metta a sistema tutte le diverse componenti della piattaforma culturale e si rilanci sul territorio creando posti di lavoro e opportunità di business a tempo indeterminato”. 
 
Più in generale "Noi Siamo l'Italia" sarà al fianco di tutte le risorse "sane" materane che intendono cogliere l'opportunità di Matera2019 e vigile "sentinella" sul tema della trasparenza amministrativa e della gestione di fondi pubblici/europei.

Lettera al sindaco Adduce, dal sindaco di Montalbano Jonico Vincenzo Devincezis

"Caro Sindaco,
Voglio trasferirti, anche a nome dei cittadini Montalbanesi, le mie più sincere felicitazioni per la designazione della Nostra Matera a Capitale Europea della Cultura 2019.
Ho seguito con discrezione, ma con un forte sentimento di orgoglio e trepidazione tutte le fasi che ci hanno portato a conseguire questo importantissimo risultato anche in funzione dello sviluppo dei nostri territori  della nostra Regione e del Sud Italia più in generale.
È un risultato che ti fa onore per il grande impegno che hai profuso insieme a quanti ti hanno supportato nell’azione ed a cui vanno anche le mie congratulazioni.
Alla mia nota di sincera cortesia voglio aggiungere un messaggio alla tua persona, a nome del mio popolo, invitandoti a visitare la nostra Montalbano, accompagnato magari dal tuo staff, per toccare direttamente con mano le peculiarità di Montalbano Jonico intrisa di Cultura, di Storia importante, di Agricoltura avanzata, di Archeologia, di Parchi e Riserve Naturali a cui si aggiunge un dato scientifico importante visto che Montalbano è candidata a conseguire nel 2016 un importante riconoscimento geologico chiamato “Chiodo d’Oro”, il quale viene assegnato alla sezione stratigrafica che segna il passaggio più nitido fra due periodi del Pleistocene; ebbene, la nostra città è in competizione soltanto con altri due siti al Mondo.
La speranza è che anche Montalbano nel 2016 si aggiunga, nel nostro piccolo, a Matera “Capitale”  con questo altro importante riconoscimento mondiale.
Concludo ribadendo l’invito a venire a visitare la nostra città ed a tal proposito ti chiedo un incontro per concordare la visita al fine di preparare un’accoglienza adeguata visto l’importante risultato conseguito. Potrai camminare fra 9000 volumi del nostro prezioso fondo Antico della Biblioteca Rondinelli, anziché visitare il nostro Archeoparco Neolitico oppure la Fattoria Magnogreca, nonché l’importante Geosito dei nostri Calanchi ed il nostro meraviglioso centro storico affacciato sui calanchi."

GAL Bradanica su “Matera 2019”
 
Il successo di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019 – ha dichiarato -  il Presidente del GAL Bradanica Leonardo Braico è la vittoria di tutta la Basilicata unita, che ha consentito di raggiungere un risultato impensabile all’inizio di questa straordinaria avventura.
Un’avventura partita dal basso, in quanto l’amministrazione Adduce ed il Comitato Matera 2019  sono riusciti, grazie ad una spiccata creatività e a un programma concreto, a coinvolgere attivamente i cittadini di Matera e dell’intera Basilicata per proiettarli in una dimensione europea e verso un progetto di lungo periodo, che andrà oltre il 2019.
Con la designazione a Capitale Europea della Cultura per il 2019, Matera diventa non solo il prodotto faro e la porta d’ingresso del turismo di Basilicata ma dell’intero South Italy. Ora sarà necessario integrare ed avvicinare i territori di Basilicata e del Sud, per un’offerta turistica e culturale in grado di intercettare nuovi target e mercati.
Da parte nostra ci sarà il pieno sostegno sia in termini di progettualità che di risorse economiche, avendo già strategicamente individuato, sia con il PIOT Matera e Collina  che con il PSL 2007 – 2013, un filo conduttore turistico culturale integrato con la Città dei Sassi.
Il nuovo Piano di Sviluppo Locale 2014 - 2020 non potrà non guardare, per strategia ed obiettivi, ad una visione europea che oggi ci viene finalmente offerta grazie alla meravigliosa Matera “Capitale europea della Cultura nel 2019”. 

Nota del presidente del Parco Murgia, Pier Francesco Pellecchia

Il presidente del Parco della Murgia Materana, ing. Pier Francesco Pellecchia, su Matera Capitale Europea 2019
“per noi che quotidianamente viviamo lo spettacolo naturalistico e antropologico unico al mondo come quello di Matera, dei “Sassi di Matera” già tra i patrimoni mondiali dell’UNESCO; del Parco della Murgia Materana, uno dei più spettacolari paesaggi rupestri d’Italia, questo riconoscimento da parte del Comitato Europeo, non può che essere un nuovo stimolo a continuare in quello per cui costantemente e senza risparmio di energie, facciamo per comunicare a tutti la bellezza dei nostri luoghi. Narriamo al mondo il nostro territorio, la nostra cultura, la nostra storia e da oggi, lo facciamo con la consapevolezza di essere riconosciuti come Capitale Europea.” – Così il presidente Pellecchia su Matera Capitale Europea della Cultura. – “Godere della nomina, rappresenta sì un riconoscimento all’impegno che in questi anni cittadini e istituzioni hanno messo in campo per tutelare il patrimonio naturalistico della città, ma anche un dovere nei confronti dell’Europa e del mondo intero perché si prosegua nel solco tracciato. Noi ci siamo; Abbiamo voluto e testimoniato in questi anni che il turismo, la cultura, e la fruibilità di spazi naturalistici come quelli del Parco Regionale Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano, rappresenta un indispensabile patrimonio da rendere ancor più fruibile per l’economia della nostra città.”
 



Sassiland News - Editore e Direttore responsabile: Gianni Cellura
Testata registrata presso il Tribunale di Matera n.6 del 30/09/2008




 
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