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31/03/2015 13:16:24 - Articolo letto 1541 volte

Pisticci: Un'ordinanza di custodia cautelare per stalking

Molestie Molestie
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L’uomo coinvolto non può comunicare con la vittima con nessun mezzo, compresi il telefono e gli strumenti informatici, non può frequentare i luoghi frequentati abitualmente dalla signora tenersi da essa ad una distanza non inferiore ai 150 metri
Pisticci In mattinata  personale del settore Anticrimine del Commissariato di Pisticci, che ha svolto l’ attenta attività di indagine, ha dato esecuzione ad un’ ordinanza di custodia cautelare con prescrizioni nei confronti di un uomo di Marconia di Pisticci. Quest'ultimo è accusato di stalking e di violazione aggravata di domicilio.
I fatti che hanno portato l’AG ad emettere questa misura restrittiva hanno inizio alla fine di gennaio c.a., quando si è presentata presso gli uffici di Polizia per proporre denuncia, una signora del posto che ha raccontato ai poliziotti la sua delicata situazione. La donna ha riferito che da qualche mese aveva iniziato un rapporto sentimentale che procedeva in maniera altalenante a causa dell' infedeltà del compagno; questi inoltre, ad un certo punto e nonostante le sue numerose "scappatelle", aveva deciso di interrompere la relazione, decisione di cui la denunciante aveva preso atto; se nonché, dopo qualche giorno dalla decisione, l’uomo è ritornato sui propri  passi, pronto a qualsiasi cosa pur di riaverla. Ed infatti ha dato inizio ad una vera e propria persecuzione fatta di continui messaggi sul cellulare, ripetute telefonate in qualunque momento della giornata nonché  appostamenti sotto casa. La donna però persisteva nella sua ferma e convinta decisione di non riallacciare il legame, ormai troppo stanca delle violenze fisiche e mentali subite. Questi, per niente rassegnato, ha deciso di introdursi clandestinamente nell'abitazione della denunciante, dove si è ubriacato, è andato in escandescenza, minacciandola fortemente fino all' intervento di una pattuglia che ha riportato nell' immediatezza la calma. Dopo lo spiacevole episodio, la donna, molto impaurita, si è rifugiata temporaneamente presso l’abitazione dei suoi genitori. Ritornata a casa dopo alcuni giorni, si è imbattuta nuovamente nel suo incubo quando, scesa in strada per recarsi a gettare la spazzatura negli appositi cassonetti, è stata aggredita dal suo aguzzino che le ha posto una mano alla gola, minacciando lei e la sua famiglia di morte. Per un puro caso, la donna riusciva a liberarsi dalla morsa e scappare subito in casa, barricandosi all'interno. Qui sono continuate le telefonate e i messaggi di minacce in cui si prospettavano gravi sofferenze se non avesse deciso di tornare con lui. E allorquando non riusciva ad avvicinare direttamente la denunciante, lo stalker si accostava ai suoi parenti, anche minorenni, cui incuteva reale timore. Paura che l’uomo determinava ulteriormente anche attraverso ulteriori messaggi inquetanti inoltrati tanto alla sua ex quanto a sua madre attraverso i social network Facebook e Messenger. Su tutti, quello con cui le comunicava che avrebbe fatto di tutto pur di annientarla, di renderle la vita un inferno facendole "terra bruciata" intorno. Una agghiacciante minaccia cui l’uomo si atteneva alla lettera, facendo percepire alla ex che era costantemente monitorata ed osservata in ogni suo minimo spostamento. Ed infatti in un’ occasione, la denunciante fu pedinata appena  uscita da casa sino al suo rientro e non appena rincasata le perveniva sul cellulare un messaggio con cui il persecutore le ripeteva che solo a vederla non ragionava più, tanta era la voglia di farla sua e di nessun altro. Per l’ uomo, la donna doveva essere felice solo con lui: chiunque si fosse intromesso doveva essere pronto ad aspettarsi qualunque forma di ripercussione.
Il dettagliato racconto fornito dalla signora in sede di denuncia, i riscontri testimoniali e tecnici conseguiti durante la particolareggiata attività investigativa e la non casuale attività di controllo del territorio, hanno permesso agli operatori dell'Anticrimine del Commissariato pisticcese di pervenire a precise e convergenti risultanze probatorie. Quest' ultime, dettagliatamente comunicate all'Autorità giudiziaria e completamente condivise, hanno consentito l’ adozione nei confronti dello stalker  di una significativa misura di custodia cautelare, immediatamente eseguita..
Adesso l’uomo non può comunicare con la vittima con nessun mezzo, compresi il telefono e gli strumenti informatici, non può frequentare i luoghi frequentati abitualmente dalla signora e ha l’ ulteriore determinante obbligo di tenersi da essa ad una distanza non inferiore ai 150 metri.
Il giudice ha inoltre disposto nei suoi confronti l'avvio presso i locali servizi sociali al fine di intraprendere un sano e consapevole percorso di accettazione della situazione.
La Polizia di Stato continuerà a tenere alto il livello di attenzione al fine di garantire la massima tutela nei confronti delle vittime dei reati in genere e di quelli particolarmente negativi come quello descritto.



Sassiland News - Editore e Direttore responsabile: Gianni Cellura
Testata registrata presso il Tribunale di Matera n.6 del 30/09/2008




 
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