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21/04/2015 14:18:28 - Articolo letto 2936 volte

Pinuccio chiama Matera: Intervista ad Alessio Giannone

Alessio Giannone (foto Danilo Mazzilli) Alessio Giannone (foto Danilo Mazzilli)
Alessio Giannone (foto Danilo Mazzilli) Alessio Giannone (foto Danilo Mazzilli)
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"La gente ride alle mie battute, ma ci sarebbe da piangere"
di DANILO MAZZILLI
Matera Alessio Giannone è esattamente come appare nei suoi video. Un ragazzo simpatico, gentile e soprattutto molto preparato. Dietro la sua satira c’è una conoscenza degli argomenti, viceversa non si spiegherebbe la capacità di centrare spesso il nocciolo di grandi questioni con video della durata di un paio di minuti, o addirittura con brevi battute.
Molti definiscono Alessio un comico, anzi, il “comico barese”, ma lui su questo punto è chiaro: “il comico è un’altra cosa rispetto a ciò che faccio io, perché il mio presupposto non è far ridere, certo poi la gente ride ma in teoria rispetto alle cose che dico ci sarebbe da piangere. Trattando spesso temi di politica e costume definirei quello che faccio come satira, inoltre questo mi porta a dover studiare gli argomenti, ad esempio se si parla di legge elettorale è necessario studiarsela. La comicità è un’altra cosa.”
Il pubblico che segue il personaggio Pinuccio è molto ampio, e Alessio spesso ne segue i commenti, spesso rispondendo e calandosi anche nella ampia discussione che ogni suo post genera. Lui è molto legato a chi segue il suo lavoro: “i commenti sono una parte essenziale, spesso ad esempio capita che dai commenti ci sia molto da imparare, anche le precisazioni che spesso mi arrivano dalla rete sono utili. Si è creata una comunità, a cui magari io dico una cosa ed essa mi risponde approfondendo e generando un dibattito, grazie anche ad un lavoro di oltre due anni per far percepire il personaggio come esterno alle questioni e ai colori di parte, una figura che non esiste e che dunque non vota, che ha rapporti con tutti e con nessuno. Ciò è necessario perché anche nel web, come nella vita quotidiana, si è divisi in due, per cui se sei per l’altro allora sei “il nemnico”. Ecco questo concetto di nemico è per me la morte della società civile, mi è capitato spesso di parlare con persone appartenenti a ben precise aree politiche, e dover dire loro che le brave persone sono ovunque, così come quelle marce, avendo già perso in partenza se riteniamo che il nostro punto di partenza sia il “messia”. Sono dunque contento che con il tempo il mio pubblico sia diventato eterogeneo, salvo i classici tifosi, perché da questa eterogeneità spesso si genera una discussione che genera una risposta della comunità. Una risposta che segue la domanda che io intendo lanciare con i miei video, e a me piace poi seguire l’evoluzione del dibattito, rispondendo come è giusto che sia, al contrario di quello che spesso fa la politica sul web.”
Lo spettacolo che Alessio mette in scena è un mix di situazioni: “la prima parte è sempre dedicata al territorio che mi ospita, il ventotto aprile parlerò dunque di Matera e della politica cittadina, specialmente perché siete in campagna elettorale sto informando attraverso più tipi di canali possibili, sia su Matera che sulla politica lucana in generale. Poi passo a una parte in cui si discute sul rapporto cittadino-politica-candidati con di mezzo alcune delle mie telefonate, toccando anche il tema del web e di come sia diventato la “piazza” in cui si discute. Nella seconda parte mi dedico dunque all’elettorato più che al politico, un dialogo con il pubblico in cui, come dico sempre, la gente ride ma non ci sarebbe nulla da ridere.”
In merito poi ai suoi video, alla richiesta di citarne uno in particolare, Alessio ha voluto parlare di quello realizzato a Taranto ( https://www.youtube.com/watch?v=bjSful6e03Q ). “questo video fu molto criticato dai tarantini, e sinceramente non mi spiegavo i motivi, ci rimasi male e per un po’ non feci più nulla, salvo poi un riavvicinamento grazie anche all’associazione del 1° maggio di Taranto. Non riuscivo a capire le motivazioni, poi però le ho comprese, a partire da quelle legate alle territorialità, in cui “i problemi sono i miei e tu non ci devi scherzare, me li devo risolvere da solo”. Potrei anche ritenere giuste questo tipo di motivazioni, anche se la contaminazione dell’occhio esterno è sempre positiva. Potrei dirti ad esempio che Matera è bellissima ma per arrivarci si fanno strade assurde, non si arriva mai. Si creano dunque situazioni in cui il problema diventa motivazione stessa della vita, mi fa ricordare come spesso, soprattutto per le persone più anziane un parente malato sia in realtà elemento di vita per tutta la famiglia, perché c’è qualcosa da fare. Da questo concetto ho capito come, tolta l’Ilva, sembra quasi che non ci sia nulla da fare, che è una cosa tristissima e magari è solo un mio pensiero sbagliato. Poi fortunatamente ci siamo riavvicinati e il mio messaggio di stimolo positivo è stato compreso. Effetto opposto invece ho ottenuto a L’Aquila, dove furono gli stessi cittadini a chiamarmi per dare una chiave di lettura diversa al problema ( https://www.youtube.com/watch?v=H6_b1dutzZw ). Altro esempio è quello della xylella, per la quale ho discusso con alcuni salentini che mi esortavano a dire che gli alberi non vanno abbattuti. Io chiaramente non sono un esperto del settore e non posso dare la soluzione, potrei parlare del problema, ma non offrendo certo una risposta. Mi è stato detto che il mio comportamento era legato al mio essere barese e quindi era una specie di tutela verso il mio territorio. Assurdo.”
Una persona che, aldilà del personaggio, è attenta e fa riflessioni importanti che automaticamente si riflettono in “Pinuccio”. Una satira tutt’altro che banale la sua, con continui spunti di riflessione che fanno riflettere. Alessio regala “sorrisi amari”, perché ha ragione quando insiste nel dire che ridiamo ma ci sarebbe da piangere. Forse invece è esattamente questa la chiave di lettura di molte questioni, i programmi e i dibattiti televisivi non fanno presa e non sono partecipati. Il suo modo invece genera riflessioni e discussioni che hanno alla base il ragionamento. E questo è sempre un bene.

Danilo Mazzilli

Lo spettacolo si terrà il 28 aprile ore 21,30, presso l’Auditorium Gervasio, Piazza del sedile



Sassiland News - Editore e Direttore responsabile: Gianni Cellura
Testata registrata presso il Tribunale di Matera n.6 del 30/09/2008




 
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