La Basilicata in mostra a Vienna

Lacava, Tra cielo e terra (Irsina)

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Il 16 febbraio l'inaugurazione

Basilicata Martedì 16 febbraio 2016, la mostra itinerante in tour dal 2014 varca i confini nazionali e approda a Vienna. Dopo le precedenti tappe in Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna, i due artisti d’origine lucana, la pittrice Gabriella Nube e il fotografo Roberto Lacava, propongono ora al pubblico mitteleuropeo il loro itinerario visivo, alla scoperta di una regione del Sud Italia poco nota e d’inedita bellezza.
Le opere in mostra offrono un’interessante occasione d’incontro con gli umori di una terra affascinante da cui, però, come peraltro in molti altri luoghi nel mondo, si continua a partire in cerca di opportunità altrove: quel che rimane, case e paesi quasi deserti, ci interroga con il suo silenzio sul presente e il futuro delle comunità più piccole e di chi sceglie di non andare via.
Grazie alle attente scelte d’allestimento e al legame poetico che unisce le opere, il visitatore è accompagnato in uno straniante scenario sospeso tra sogno e realtà, che intreccia intensi frammenti di vita, paesaggi quasi lunari e originali presenze. Un invito al viaggio e allo stupore in un altrove non distante e meraviglioso, un patrimonio collettivo ma anche un racconto emblematico del nostro tempo.

Il progetto di una mostra dedicata alla Lucania vuole essere l’occasione d’un racconto paesaggistico, antropologico e sociale affidato al linguaggio della pittura e della fotografia, due mezzi espressivi convenzionalmente ritenuti antagonisti ma, di fatto, estremamente affini e capaci di complicità.
L’idea nasce per iniziativa di due artisti di origini lucane, il fotografo Roberto Lacava e la pittrice Gabriella Nube, che hanno voluto unire i loro linguaggi e le loro energie creative per restituire insieme un’immagine della Lucania contemporanea attraverso i suoi aspetti talvolta forse meno appariscenti ma profondamente emblematici.
La realtà che si vuole descrivere è la storia di terra bellissima che si sta spopolando, per il calo demografico e l’immigrazione giovanile, spinta altrove dalla ricerca di lavoro; una terra disseminata di vecchi paesini, dove spesso le conseguenze dell’abbandono sono tali da suscitare nel visitatore contemporaneo, oggi come ai tempi di Carlo Levi, la stessa sensazione di inesorabile distanza da noi, nel tempo e nello spazio.
La Lucania è una regione che non si conosce e non ci si attende ma che, quando si incontra, si scopre, invece, essere d’una bellezza suggestiva e ricca di fascino: una bellezza inusuale e insospettata, appunto, ma che si capisce anche essere avviata al declino.
La sua gente, i suoi luoghi, le atmosfere e le emozioni che l’incontro con essi regala costituiscono un patrimonio identitario e collettivo, a cui nessuno può sentirsi davvero estraneo e che, dunque, non dovremmo affatto ignorare ma, semmai, trovare il modo di proteggere dall’oblio e dalla noncuranza.
Il percorso espositivo della mostra si presenterà nella formula d’una sequenza di immagini fotografiche e pittoriche che, avvicendandosi, si sosterranno reciprocamente, in un serrato scambio sinergico di rimandi, a volte casuali altre voluti, che però nascono sempre dall’affinità di intenti e di sensibilità dei due autori.
Nel percorrerla, il visitatore attraverserà idealmente, ora sulla tela, ora sulla carta stampata, tratti di strade silenti, vicoli fatti a scale, salite e discese assolate, dove siedono gli anziani e sonnecchiano guardinghi i cani e i gatti di strada. Troverà scene di vita quotidiana, volti di vecchi e bambini, muri sgretolati, uscii scrostati dal tempo e chiusi da anni... e infine i paesaggi, che con i loro cieli profondi, gli orizzonti lontani, gli spazi aridi e rigogliosi insieme, racchiudono in un abbraccio ideale questo nostro angolo di Sud.

I TEMI
Il materiale fotografico e le opere pittoriche ideate e realizzate appositamente per l’evento sono suddivisi in cinque distinte sezioni tematiche che si susseguiranno nel percorso della mostra:
1) SEZIONE “ARCHITETTURE ESISTENZIALI”
Scorci e vedute di paese, di vecchie case, di muri, di usci chiusi; particolari architettonici e prospettive insolite per raccontare un destino di abbandono che incombe, ma anche la specificità di un vivere quotidiano faticoso, accidentato, fra vicoli angusti, scalinate e salite, involontarie metafore delle difficoltà dell’esistenza. Planimetrie e architetture silenti dove, di gradino in gradino, la mèta, è sempre una conquista.

2) SEZIONE “VITA QUOTIDIANA”
In strada o nel silenzio raccolto delle case, l’incontro con la vita degli altri. Stralci di quotidianità nei giochi dei bambini e nei pensieri di chi siede in strada, ad attendere che il tempo passi, fra ricordi o mute speranze. Momenti ordinari, che si ripetono lenti e uguali nei gesti e negli umori, perché vivere, o sopravvivere, alle solitudini del paese spesso significa anche questo.

3) SEZIONE “IL TEMPO DISTRATTO”  
Strani incontri, presenze arcane, prive di senso, stranianti, si palesano inattese svoltando l’angolo, ai bordi delle strade, sui muri, in angoli dimessi, nello sguardo di un cane o di un gatto, solenni sfingi viventi. Frammenti di storie incompiute, dimenticate sulla via da un invisibile viandante distratto, che sconcerta, sorprende e diverte.

4) SEZIONE “TRA CIELO E TERRA”
Nella polvere e nelle argille arse, nelle piante e nei fiori che sfidano la calura estiva, nell’aroma delle stoppie e delle ginestre, l’alter ego dello spirito malinconico e stoico che si incontra nello sguardo delle genti lucane. Il volto assomiglia sempre alla terra a cui appartiene.
Sotto il sole e l’azzurro dei cieli solcati dai nibbi, una raccolta di paesaggi d’elezione per ricomporre la geografia delle emozioni suscitate attraversando il bellissimo e poco noto entroterra lucano.

GLI AUTORI

Roberto Lacava, (fotografo)
Lucano, potentino, più che trentenne, ha viaggiato in moltissimi paesi europei e vissuto per alcuni anni in Toscana. Informatico di professione, ha scoperto viaggiando la sua passione per la fotografia. Tornato nella sua città natale ha dato vita al progetto “Un giro in Basilicata”, un avventuroso viaggio di 80.000 chilometri che lo ha portato a scoprire le meraviglie dei 131 comuni della sua terra. Il risultato è un diario di viaggio composto da oltre 150.000 scatti, tutti dedicati a paesaggi, persone, e piccoli dettagli di una terra ormai quasi dimenticata.
I suoi scatti fotografici sono raccolti nel sito www.ungiroinbasilicata.it

GABRIELLA NUBE, pittrice (Nome anagrafico Gabriella Mezzatesta) 
Pittrice e ritrattista, è nata e risiede in Piemonte. Laureata in storia dell’Arte Contemporanea, è impegnata a tempo pieno nella ricerca artistica, in una pittura figurativa che si interessa al dato fisico dell’apparenza per indagarne, in realtà, l’intrinseco potere evocativo. Il suo profondo legame con la Lucania scaturisce dal ricordo dei racconti della madre, lucana, e dalle tante estati trascorse da bambina
nel paesino materno, ancora oggi suo personale “archivio emotivo” di ricordi e sensazioni d’elezione.
Le sue opere pittoriche sono raccolte nel sito http://www.gabriellanube.it/

Tags: vienna | basilicata | mostra

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Rubrica: Cultura / Spettacoli

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