Torna operativa la Fondazione Matera-Basilicata 2019

Presentazione delle attività della Fondazione Matera 2019 - 5 maggio 2016

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Presentate le attività dei prossimi otto mesi

Matera La Fondazione Matera-Basilicata 2019 riparte e lo fa mettendo al primo posto formazione, trasparenza e capacity building. Dopo un periodo di sosta forzata e qualche empasse burocratica, Paolo Verri e company si sono rimessi in moto con l'intenzione di procedere spediti verso il 2019 e oltre.

A raccontarlo a giornalisti, consiglieri comunali e rappresentanti delle associazioni culturali e imprenditoriali cittadine (anche in diretta streaming) ieri mattina presso l'Università della Basilicata in via San Rocco, c'erano la presidente della Fondazione, Aurelia Sole, il direttore, Paolo Verri, e Rossella Tarantino, manager Sviluppo e Relazioni.

Il primo punto affrontato, quello un po' più spinoso, è stato quello della trasparenza degli atti e delle decisioni della Fondazione, problema sollevato da più parti, tra queste lo stesso consiglio comunale della città di Matera, in questi mesi di inattività dovuti per lo più al cambiamento di governance e alle modifiche apportate allo Statuto.

"Prima di rendere pubblici i documenti ufficiali era necessaria l'approvazione da parte degli organi preposti quali Consiglio d'Indirizzo e Consiglio d'Amministrazione - ha dichiarato a questo proposito Paolo Verri assicurando che ora è tutto online, compreso il nuovo Statuto, sul sito ufficiale della Fondazione nella sezione "documenti".

Tre, dunque, le tappe principali della Fondazione da qui al 2020. Il biennio 2015/2016 è dedicato alla formazione e alla costruzione di competenze; il 2017/2018 sarà incentrato su co-produzione e preparazione; nel biennio 2019/2020 ci si occuperà di produzione, presentazione e consolidamento dei progetti.

Ed è proprio al 2020 e oltre che guarda il progetto di capacity building (letteralmente "costruzione delle capacità") della città di Matera illustrato nel corso della conferenza da Rossella Tarantino. "Si sta chiudendo lo studio per il build-up che verrà costruito sui bisogni dei soggetti culturali del territorio - ha dichiarato - per metterli in grado di operare al meglio nella costruzione delle azioni del dossier".

Prenderà il via a Giugno la prima fase di questo processo e terminerà a Dicembre 2016. Nell'arco di questi sette mesi si terrà un ciclo di incontri-laboratori in diversi luoghi della Basilicata rivolti ad un pubblico ampio. Dieci i temi già individuati dalla Fondazione su cui lavorare, tra questi accesso alla cultura, turismo e contenuti culturali, nuovi mercati di distribuzione nell'era digitale. Previste, inoltre, due o tre giornate di raccolta di esperienze e analisi di casi studio specifici.

"Matera links" è, invece, la seconda fase che prenderà il via a Settembre 2016 e terminerà a Febbraio 2017. Saranno selezionati 20-25 operatori culturali che esploreranno e sperimenteranno nuovi approcci per il coinvolgimento dei pubblici creando legami tra cittadini temporanei e permanenti, centro e periferie, nuovi mercati, istituzioni culturali e il mondo circostante. Infine, ci sarà l'ultimo step, quello definito "Matera changemakers", da ottobre 2016 ad aprile 2017, che sarà quello della produzione vera e propria.

Insieme ad I-Dea, l'Open Design School (ODS) è uno dei progetti chiave del programma culturale di Matera 2019. "Abbiamo finalmente ripreso a lavorarci - ha dichiarato Paolo Verri - dopo l'approvazione da parte del Cda nel 2015".

"Entro la fine di Maggio selezioneremo i 15 partecipanti - ha aggiunto - 5 lucani, 5 italiani e 5 europei. Saranno designer, artisti, artigiani, sviluppatori web, diplomati, studenti, professionisti e accademici. L'ODS sarà un luogo di scambio interdisciplinare in cui si imparerà attraverso la prototipazione e la sperimentazione".

Due i temi su cui la scuola di design sarà incentrata, rigenerazione urbana e nuovi processi relazionali tra cittadini. Nel primo tema rientrano due progetti, uno commissionato dal Comune di Matera, che riguarda lo sviluppo del concept di un teatro/luogo per performances altamente innovativo negli spazi della Cava del Sole; l'altro consiste nella progettazione della futura sede dell'Open Design School stessa all'interno del Complesso del Casale.

La Fondazione, dunque, è tornata operativa a tutti gli effetti. "Finalmente stiamo procedendo in sintonia - ha concluso Aurelia Sole - nel prossimo Consiglio d'Amministrazione valuteremo l'ingresso di nuovi soci all'interno della Fondazione e discuteremo del logo il cui processo di cambiamento è stato, per il momento, arrestato". Alla sollecitazione circa la pubblicazione del bilancio 2015, la Presidente ha, infine, assicurato che entro 30 giorni saranno resi pubblici sul sito tutti i relativi documenti.

Prossimi appuntamenti in programma: la festa dell'Europa il 9 Maggio, Materadio dal 23 al 25 Settembre e un convegno internazionale sul tema del turismo di Comunità a Novembre 2016.

Tags: matera 2019 | paolo verri

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Rubrica: Attualità

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