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10/06/2016 13:53:12 - Articolo letto 3167 volte

MATERA: UNITI PER SALVARE I RIONI SASSI

Presentazione del Comitato di Quartiere Rioni Sassi Presentazione del Comitato di Quartiere Rioni Sassi
Presentazione del Comitato di Quartiere Rioni Sassi Presentazione del Comitato di Quartiere Rioni Sassi
Presentazione del Comitato di Quartiere Rioni Sassi Presentazione del Comitato di Quartiere Rioni Sassi
Presentazione del Comitato di Quartiere Rioni Sassi Presentazione del Comitato di Quartiere Rioni Sassi
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Presentato il Comitato di Quartiere Rioni Sassi
di VITTORIA SCASCIAMACCHIA
Matera Se l'unione fa la forza allora quella del Comitato di quartiere dei rioni Sassi non può che essere una scelta vincente. Presentato mercoledì nella cornice di Palazzo Lanfranchi, il comitato è nato con l'intento di mettere insieme le forze di residenti e operatori economici per migliorare le condizioni di vivibilità degli antichi rioni nell'interesse di tutta la comunità e dei turisti stessi che, sempre più numerosi, arrivano a Matera.
 
Proposito condiviso in toto dal sindaco Raffaello De Ruggieri, presente alla conferenza, che ha assicurato una serie di interventi già in corso, altri per il momento solo programmati, che vanno nella direzione di salvaguardare il centro storico. Tra questi, primo fra tutti, lo stop alle strutture alberghiere nei Sassi, punto all'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale del 17 giugno.
 
"Il nostro comitato non è il primo di questo genere - ha spiegato l'architetto Daniela Coscia, presidente pro tempore - ma è il primo che si propone di interagire come ente unico con l'amministrazione".
 
L'obiettivo primario del gruppo è quello di coadiuvare qualità della vita nei Sassi con accoglienza turistica e crescita socio-economica della città; non lasciare che i Sassi diventino il contenitore spento di una cultura di consumo passivo dei luoghi, alla mercè di attività consumistiche e d'immagine, dimenticando che essi sono anche rioni di residenza. "Perché la residenzialità sia la norma - ha spiegato ancora l'architetto Coscia - è necessario che ci siano normali servizi nei Sassi, dai trasporti alle attività alimentari, artigianali, alle imprese culturali e creative che portino nuova economia".
 
Il comitato, nato all'alba dell'insediamento della nuova amministrazione, in questi mesi ha lavorato sodo e, al di là di obiettivi astratti, ha prodotto una serie di proposte concrete suddividendosi in quattro gruppi di lavoro: pianificazione e gestione del territorio, sicurezza e stabilità, sistema della mobilità e della sosta, igiene e decoro urbano.
 
"Le decisioni in merito al decoro urbano non possono più esser prese solo all'interno degli uffici comunali - ha denunciato il referente Michele Morelli - noi chiediamo, innanzitutto, libero accesso alle informazioni sui progetti in corso. Chiediamo che venga attrezzato uno spazio pubblico dove poter consultare i progetti e acquisire tutte le informazioni. Chiediamo, inoltre, la creazione di strumenti 'open' per un coinvolgimento reale della cittadinanza sugli investimenti in atto dell'amministrazione".
 
Diverse le proposte suggerite in merito alla gestione del territorio: creare politiche mirate attraverso la destinazione d'uso delle numerose proprietà demaniali presenti nel centro storico che potrebbero diventare esercizi commerciali per la comunità o luoghi per rilanciare attività specifiche di una nuova economia; riorganizzare l'Ufficio Sassi con nuove professionalità indispensabili, non contemplate attualmente all'art. 13 della legge 771/86, quali un restauratore, uno storico dell'arte, un archeologo, un antropologo e un manager della gestione del patrimonio culturale; espletare il censimento del patrimonio restaurato e mai utilizzato; attuare il programma di edilizia sovvenzionata da destinare soprattutto ai giovani.
 
Fondamentale inventare forme nuove di accoglienza. "Al momento siamo vittime di una vecchia idea di turismo - ha spiegato il professor Emmanuele Curti - la sfida è trasformare il turista in cittadino temporaneo ripensando il nostro sistema di accoglienza. Dobbiamo spingere verso una logica di turismo diverso, non di consumo, ma di responsabilizzazione  e coinvolgimento verso il luogo e la comunità locale. Dobbiamo salvaguardare il nostro territorio da invasioni vere e proprie tramite tasse d'ingresso e, perché no?, istituendo un numero chiuso, è un'idea che sta valutando anche Firenze".
 
Anche sul versante della sicurezza e stabilità c'è tanto da fare. "I Sassi hanno una loro intrinseca fragilità - ha ricordato Brunella Perrone, componente del direttivo - la calcarenite, per sua definizione, non è molto stabile, se ci aggiungiamo tanti anni di abbandono, ci troviamo davanti a situazioni di estremo pericolo, non solo per le strutture ma anche per le persone. Negli ultimi 30 anni si sono verificati almeno una decina di cedimenti abbastanza gravi". Le istanze avanzate sono, dunque, messa in sicurezza dei versanti più a rischio, sistemazione idrogeologica di deflusso delle acque, tenuta a norma dei numerosi cantieri per lavori edili e di restauro. Per quanto riguarda l'ordine pubblico, è stata evidenziata la necessità di un potenziamento della vigilanza urbana con un puntuale coordinamento tra tutte le forze dell'ordine, l’implementazione di telecamere di controllo e rispetto dell'ordinanza per le attività di intrattenimento al fine di regolamentare musica e frastuono nelle strade e nei locali pubblici.
 
Altro punto dolente è il sistema della mobilità, mai realmente risolto negli antichi rioni. Il comitato, a questo proposito, ha presentato tre istanze fondamentali: un anello di collegamento veicolare e una rete pedonale per rendere accessibile e fruibile l'intero tessuto edilizio dei Sassi; l'accesso ai Sassi ai soli residenti ed operatori, aventi posto macchina assegnato nei parcheggi individuato nei due rioni, ai mezzi pubblici e agli automezzi di servizio; predisposizione in via definitiva di un bus navetta pubblico a percorso circolare. Indispensabile, inoltre, potenziare il sistema di sosta e, soprattutto, i parcheggi di prossimità. "Attualmente sono disponibili 820 posti auto a fronte dei 3.000 necessari calcolati in base al numero di posti letto", ha precisato Pasquale Di Pede.
 
Ultimo punto, non per importanza, l'igiene e il decoro urbano. "Potenziare la raccolta differenziata porta a porta con mezzi di raccolta dedicati, istituire siti adeguati per lo stoccaggio, riorganizzare gli orari di raccolta ed effettuare un lavaggio periodico della pavimentazione - queste le richieste avanzate dal dottor Nico Riviello, residente e operatore economico dei Sassi. E poi ancora, l'annosa questione del disinquinamento del torrente Gravina, problema da anni portato all'attenzione delle diverse amministrazioni da parte di Legambiente e in particolare, dell'architetto Pio Acito.
 
A tutto ciò ha risposto il sindaco, a nome anche dell’assessore ai Sassi Francesca Cangelli e degli assessori al Turismo e alle Opere pubbliche Anna Selvaggi e Antonella Prete, presenti in sala.
 
“Già il prossimo 17 giugno ci occuperemo dei Sassi, nel corso del prossimo consiglio comunale per evitare che immobili del centro storico si trasformino in strutture alberghiere. Il vostro comitato – ha aggiunto – sarà un interlocutore autorevole nella definizione delle questioni legate a centro storico e Sassi”.
 
Affrontando il tema della forte concentrazione di b&b e case-vacanza, de Ruggieri ha esposto alcune cifre: “La città è occupata, ma i Sassi vanno vissuti per comunicare il loro valore eterno ma se tutto questo è condito da una presenza massiccia di situazioni che alterano uno dei luoghi più straordinari del mondo, bisogna intervenire al più presto. Una delle mie battaglie quotidiane, poi, è quella contro l’occupazione di suolo pubblico da parte dei dehors: pedane, tavolini e sedili.
 
Il Comune presto si doterà di personale per ricostituire finalmente l'Ufficio Sassi nel quale lavoreranno 14 persone. Entro Luglio potremo assumere 10/12 vigili urbani dei quali una squadra sarà deputata esclusivamente ai rioni Sassi. In totale il Comune di Matera potrà effettuare 27 assunzioni tra le quali rientreranno anche geometri e ingegneri che effettueranno controlli continui nel centro storico.
 
Sono già in cantiere appalti per la riqualificazione di Palazzo Malvezzi, che diventerà la sede di rappresentanza del Comune, per la realizzazione di itinerari relativi alla storia dell'uomo, per la pavimentazione di alcune aree e la pedonizzazione di altre, per l'affidamento della gestione del convicinio di sant'Antonio, delle chiese di Santa Barbara e Santa Maria de Armenis.
 
Abbiamo, inoltre, individuato nello stabile del vecchio asilo nido di piazzetta Garibaldi una possibile sede di una struttura organica composta da una farmacia, un soccorso turistico e un presidio di polizia attivo 24 ore su 24".
 
Per quanto riguarda la mobilità, il sindaco ha ipotizzato la riproposizione dell'autorimessa di via Gramsci e della grande area di piazza della Visitazione per risolvere il problema dei parcheggi, oltre alla costituzione della circonvallazione per decongestionare l'incrocio che da via Aldo Moro arriva in via Don Minzoni fino in via Lucana.
 
"Entro un mese sarà fatta la nuova gara d'appalto per la raccolta differenziata - ha aggiunto de Ruggieri - per quanto riguarda le telecamere, purtroppo abbiamo perso 800.000 euro finanziati dalla Regione tre anni fa e mai utilizzati, ma stiamo lavorando per recuperarne almeno il 50%".
 
"In questi mesi abbiamo messo in campo uomini e risorse - ha concluso il sindaco - per gli uomini i tempi sono un po' più lunghi, ma i soldi ce li abbiamo già. I soldi, che avremmo dovuto avere cadenzati di anno in anno, ci saranno anticipati dalle banche che, numerose, in questi mesi si sono proposte. Siate, dunque, custodi e sentinelle dei Sassi che, prima di essere patrimonio mondiale, sono nostro patrimonio".
 
Vittoria Scasciamacchia



Sassiland News - Editore e Direttore responsabile: Gianni Cellura
Testata registrata presso il Tribunale di Matera n.6 del 30/09/2008




 
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