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15/07/2010 21.42.06 - Articolo letto 6700 volte

POLLINO FUSION FESTIVAL: 31 LUGLIO-1 AGOSTO 2010

Pollino Fusion Festival 2010 Pollino Fusion Festival 2010
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L’evento presentato a Castelluccio nel corso di una conferenza stampa
di GIANNI CELLURA
Potenza e provincia “Musicamanovella”, “The reggae circus”, “Bud Spencer Blues Explosion” e la tappa lucana (la prima del Mezzogiorno) degli “Africa Unite”: si scaldano i motori per la quinta edizione del POLLINO FUSION FESTIVAL, che si terrà nel Bosco Difesa di Castelluccio i prossimi 31 luglio e 1 agosto. L’evento è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa nella quale sono state messe in evidenza le peculiarità che fanno del FUION FESTIVAL un evento unico nel suo genere. A cominciare dalla location: l’area verde attrezzata e immersa nella natura, del Bosco Difesa, che per due giorni diventerà il centro della musica, dello sport, dell’arte e delle produzioni tipiche del Pollino.
 
“Perché Fusion- ha spiegato il presidente dell’associazione Infusi Lucani, che organizza l’evento, Davide Rossi- vuol dire contaminazione di generi diversi, in un’offerta variegata che non conosce target specifici ma che, proprio perché offre la possibilità di svolgere o assistere a diverse attività, si rivolge ad un pubblico quanto più ampio possibile”.
 
Il Pollino Fusion Festival è, si può dire, una delle poche scie positive nate da “La notte della luna” del 2006. “Avevamo in mente di organizzare un grande evento costituito da generi differenti ma, nel 2006, non avevamo fondi- spiega Rossi- Poi ci si presentò l’opportunità di inserire il Festival nel calendario dei finanziamenti regionali per La Notte della Luna. Così nacque il Fusion, che cresce di anno in anno”.
La conferenza stampa è stata promossa, congiuntamente, dai comuni di Castelluccio Inferiore e Superiore, alla presenza dei sindaci, rispettivamente Roberto Giordano e Egidio Salamone, che hanno evidenziato come il Festival abbia contribuito a creare, anche attraverso corsi di formazione promossi dall’APT Basilicata, giovani figure professionali in grado di lavorare con la cultura.
 
“Nonostante le difficoltà- hanno detto i sindaci- soprattutto da parte degli operatori privati che sicuramente devono maggiormente scommettere su un evento che ha la potenzialità giusta per essere un volano turistico per Castelluccio”. Le due amministrazioni, in un lavoro congiunto che, in qualche modo, anticipa le finalità delle future comunità locali, stanno lavorando insieme per candidare l’area festival a nuovi finanziamenti.
Per un evento che finora ha fatto contare circa 7mila presenza in media nelle due giornate della manifestazione (dati della Protezione Civile). 
 
L’evento, patrocinato anche da Regione Basilicata, Ente Parco del Pollino, APT Basilicata e Provincia di Potenza, gode anche della collaborazione dell’ALSIA, visto che si pone anche come vetrina per la promozione delle produzioni tipiche dell’area.
“L’Alsia ha un ruolo trasversale- ha detto durante la conferenza Aldo Michele Radice, commissario dell’Ente- perché punta a promuovere il territorio attraverso i suoi molteplici aspetti. Ma per farlo ha bisogno di selezionare gli eventi più interessanti, quelli in grado di catalizzare l’attenzione perché godono di un maggiore impatto nei confronti del pubblico”.
 
 
SCHEDA
 
AFRICA UNITE
Primavera 2010: esce “Rootz” il quindicesimo lavoro discografico, per il gruppo più longevo e rappresentativo del Reggae made in Italy. Sono passati 4 anni dalla pubblicazione di “Controlli”. Chi conosce gli Africa riconosce in ogni disco una nuova scommessa, un episodio che rappresenta il momento in cui la musica stessa e le liriche sono state concepite. Anche se l’ispirazione primaria è sempre stata la musica giamaicana, in ogni lavoro gli Africa, hanno sempre cercato spunti nuovi e personali, cercando di mettere il “ritmo in levare” al servizio dello stile particolare, che in questi quasi 30 anni di musica, sono riusciti a creare.
“Rootz”è un disco attuale, fluito naturalmente. Recupera le sonorità più ortodosse e calde del genere, reintroducendo la sezione fiati e proponendo un sound che unisce il Dub, la Poetry e il suono delle radici del reggae , rileggendo il tutto attraverso contenuti musicali attuali, ma mantenendone inalterato l’impatto ed il calore compositivo.Naturalmente, gli Africa dicono la loro, fotografando ed esprimendo opinioni, paure, dubbi e speranze rispetto a tutto quello che ci succede intorno. Da qui parte l’ispirazione per “Così sia”, elogio della diversità, in aperta polemica con le posizioni omofobiche di molti artisti giamaicani, “Il Movimento immobile”, con le grandi questioni ambientali, “Mr.Time”, la morte e il suo uso ‘religiofilosoficostrumentale’, “Cosa resta”, sguardo preoccupato e preoccupante sulla nostra società ed il suo ormai totale e devastante controllo mediatico. L’intenzione è sempre la stessa: fare in modo che l’ascolto sia finalizzato al divertimento, ma anche alla riflessione sulla realtà, palese o nascosta in cui siamo calati, ogni giorno. Ma sono anche presenti i momenti di puro divertimento e calore, “The lady”, “Sensi”, “Si.”.Anche stavolta, abbiamo voluto invitare, al nostro tavolo, amici, per condividere e cesellare il percorso di questo lavoro, tutti in ugual modo artisticamente interessanti e particolari.In ordine alfabetico: Alborosie, l’italo-giamaicano, più famoso della scena reggae europea e non solo, i Franziska, nelle persone di Piero Dread e Roddy Jah Son, Mama Marjas, che rappresenta con la sua voce calda e ritmica la scena pugliese di Taranto, i giovanissimi Mellow Mood, che ottimamente rappresentati da Jacopo, dimostrano che il “nuovo reggae” gode di ottima salute. Ultimo, ma primo nei nostri cuori Patrick ‘Kikke’ Benifei (Casino Royale), presente in tutti i brani a supportare e ricamare la voce di Bunna, con la sua splendida vocalità. Tutti quanti gli “invitati”, quindi, ci danno un assaggio della scena nostrana, assolutamente viva e non meno rigogliosa delle proposte europee dell’ultima ora. Ognuno degli ospiti si esprime sulle tunes secondo il proprio stile e aggiunge, con il suo intervento, un sapore nuovo al brano.L’uscita di ROOTZ sarà preceduta da un anti-singolo (perché il pezzo in questione non ha nessuna delle caratteristiche musicali solitamente richieste/imposte ad un singolo “convenzionale”), sarà downloadabile gratuitamente da tutti i web-spazi in nostro possesso, (sito, myspace, ecc.) ed ulteriori siti o portali che si dimostreranno disponibili ad ospitare “Cosa Resta”.Come sempre,l e nostre riflessioni, paure, gioie sono espresse e proposte in musica, con forza e determinazione, mai urlando ma proponendo, questa è la caratteristica del nostro stile.



Sassiland News - Editore e Direttore responsabile: Gianni Cellura
Testata registrata presso il Tribunale di Matera n.6 del 30/09/2008




 
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