Giorgio Ricci, autore di Valenza (AL), si aggiudica la XVI edizione del Premio Energheia 2010, con il racconto "L'albero capovolto".
A designarlo la Giuria presieduta da Chiara Ingrao e composta da Laura Durando, Nicola Lagioia, Alessandro Masi e Giorgia Wurth, con la seguente motivazione: "Racconto essenziale e lirico che riesce, senza retorica a evocare le inquietudini del nostro tempo".
La cerimonia di consegna, si è svolta nella cornice suggestiva del Giardino del Museo "D.Ridola" di Matera, alla presenza di autorità e finalisti del concorso, oltre che del numeroso e folto pubblico.
Nel corso della serata, la Giuria ha anche menzionato il racconto di Carolina Crespi di Busto Arsizio(VA) "Rapina Lebanche" per "l'orginalità nella ricerca del linguaggio descrittivo".
Ad aggiudicarsi il Premio "Miglior racconto per la realizzazione di un cortometraggio" 2010, vi è stato un ex aequo:
"Schiavi" di Monica Cillerai e "L'assassina" di Giulia Zanarone, entrambe giovanissime - diciassettenni -provenienti da Borgosesia e frequentanti il Liceo Scientifico "G. Ferrari" della cittadina piemontese.
Nel primo racconto, si legge, "Il tema trattato, di stretta attualità, viene calato in maniera ottimale nel contesto in cui svolge, oltre che prestarsi, facilmente, ad un adattamento al linguaggio delle immagini".
Per il secondo racconto prescelto dalla Giuria, "Si riscontra una precisa ed efficace indagine psicologica, mischiata a piccoli dettagli della vita quotidiana, che danno forza emotiva alla modalità di scrittura".
Si ricorda che i racconti finalisti della XVI edizione del Premio saranno raccolti nell'antologia del Premio "I racconti di Energheia", pubblicati per la prossima estate. Analoga data per la sceneggiatura e realizzazione dei cortometraggi indicati dalla Giuria del Premio.
Consegnato, infine, il Premio Energheia Europe alla giovane scrittrice Roula Fadel Naboulsi di Tripoli(Libano), con il racconto “Les Reves volés” (I sogni rubati), ospite della nostra città. Un Premio internazionale che si è avvalso dell’assistenza sul territorio della Società “Dante Alighieri” in Libano, in coordinazione con il British Council,