La vergogna di via Parini

la panchina

l´aiuola (foto martemix)

Giuseppe Festa

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Una panchina inesistente sostituita da 3 vecchie sedie. Le proteste degli abitanti del quartiere
di GIOVANNI MARTEMUCCI

Matera Una panchina che è diventata la vergogna di via Parini e di un’intero quartiere. Di quella che un tempo era una seduta non è rimasto altro che uno scheletro di ferri arrugginiti da almeno 20 anni. Uno scempio al quale gli anziani del rione “Bottiglione” hanno posto rimedio “innestando” sulla vecchia struttura tre vecchie sedie che utilizzano per continuare a ritagliarsi momenti di relax o per chiacchierare tra loro. La struttura che ne è venuta fuori dalla combinazione della vecchia panchina con le tre sedie è alquanto curiosa e lascia riflettere. Prima di tutto sullo stato di incuria e di abbandono dell’arredo urbano che dovrebbe essere al servizio di una fascia sociale debole come quella degli anziani i quali, invece, godono di considerazione pari a zero da parte del Comune. La seconda considerazione è di tipo puramente estetico: non è uno spettacolo edificante per chi passa da quelle parti vedere questa sorta di fatiscente monumento al degrado nato come l’araba fenice sulle ceneri di una struttura di cui rimangono solo pochi tubolari storti e arrugginiti. La terza considerazione riguarda la capacita di adattamento e l’inventiva del genere umano che trova sempre il modo per poter soddisfare un proprio bisogno in questo caso ricreando le condizioni per potersi sedere a conversare nel verde. Così gli anziani del quartiere, che arrabbiati sottolineano di sentirsi completamente abbandonati dall’Amministrazione Comunale, si sono adoperati da soli per porre rimedio al problema del degrado dell’arredo urbano. Hanno recuperato tre vecchie sedie e le hanno incastrate su quello che rimane della vecchia struttura della panchina per continuare a soddisfare il loro bisogno di socializzazione legato essenzialmente al chiacchierare giornaliero tra di loro. Anche perché il quartiere non offre altri punti di aggregazione per la terza età e dunque trascorrere del tempo in compagnia, all’ombra dei pini in quell’aiuola di viale Parini, è forse l’attività più gettonata per loro, soprattutto nella bella stagione. Infine l’innesto delle sedie sull’ossatura della vecchia panchina sollecita qualche considerazione puramente stilistica e sulla componente sociale del design, in questo caso design spontaneo. Le tre sedie sono state sistemate su quel che rimane della vecchia panchina proprio a sottolineare la destinazione funzionale assunta da quel preciso punto dell’aiuola eletto a luogo di incontro. E infatti di fronte alle tre sedie (una in plastica, una in legno e una imbottita) si trova un’altra panchina vecchia e arrugginita (anch’essa quasi inutilizzabile) ed una in buone condizioni istallata recentemente. Tre panchine che connotano il luogo permettendo ad una dozzina di anziani di poter socializzare. Quelle tre sedie, pretenziose nel voler ancora ribadire la loro funzione anche alla fine del proprio ciclo di vita, gridano, in maniera singolare, il trionfo del “design democratico autoprodotto”. Allo stesso modo, metaforicamente, gli anziani che le hanno piazzate lì rivendicano il loro diritto all’uso pubblico dello spazio e la loro esigenza di continuare a vedersi tra quegli alberi. Ma al tempo stesso quel “trittico” denuncia, tristemente, una situazione di trascuratezza urbana e di inadeguatezza dell’Amministrazione nel rispondere anche alle più elementari esigenze dei cittadini, e di quelli più deboli in particolare. Il presidente dell’associazione “Rione Spine Bianche”, Giuseppe Festa, ha più volte segnalato per iscritto al Comune negli ultimi mesi situazioni di degrado del quartiere. “Qualche istanza è stata ascoltata” afferma “Come lo sgombero dei venditori abusivi di frutta, la sostituzione delle lampade della pubblica illuminazione, o il rifacimento del campetto di via Benevento, ma su altre richieste come il rinnovo delle panchine siamo in attesa. Se non avremo risposta siamo pronti ad attivarci con i nostri 50 soci per l’acquisto diretto delle sedutee. Attendiamo il ripristino di un impianto sportivo adiacente la Scuola Media Inferiore Pascoli ora in assoluto. Il campetto sportivo, ormai privo di un tappeto adeguato, risulta ricoperto da blocchi di cemento di varie dimensioni, che ne impediscono un normale utilizzo”.

Giovanni Martemucci

Tags: parini | degrado urbano | panchine | festa

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Rubrica: Cronaca

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Testata registrata presso il Tribunale di Matera n.6 del 30/09/2008

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