La Festa dell'Albero: sì, ma senza demagogia

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Piantare alberi (che poi dovranno essere gestiti) non è uno scherzo
di LUCA FORTUNATO

Matera Il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge che ha come primo scopo quello di sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza del patrimonio arboreo e boschivo del nostro Paese. La data per festeggiare l'evento è fissata per il prossimo 21 novembre (Giornata Nazionale dell'Albero 2010), cioè la data in cui tradizionalmente cade la Festa dell'Albero. "In questa giornata - si legge in una nota del Ministero dell'Ambiente- a mezzogiorno, avverrà la piantumazione contemporanea in ogni città, in luoghi che abbiano un valore particolare in materia di lotta al disboscamento illegale e di cura del territorio per la prevenzione e il contrasto del dissesto idrogeologico, di un numero di piantine arboree di specie autoctone proporzionale ai nati del Comune sulla base della popolazione residente". Gli alberi saranno forniti dal Ministero, dal Corpo Forestale e dai vivai regionali. Avendo saputo (dal Sito del Ministero dell'Ambiente) dell'adesione della nostra Città di Matera all'iniziativa ministeriale, due cittadini materani, scrivendomi una e-mail, mi hanno chiesto un parere. Sono, giustamente preoccupati. Vedono, infatti, gli alberi esistenti a Matera, ed in particolare quelli vicino casa loro, in cattive condizioni e si chiedono se sia proprio il caso di piantarne altri. Riflessione più che mai doverosa in questi giorni di pioggia e vento forte che, infatti, hanno provocato diverse cadute di rami di alberi non adeguatamente potati e che, invece, potrebbero essere messi in sicurezza con semplici interventi. Il mio parere di Tecnico, dunque, con esperienza, del resto, proprio sugli alberi pubblici materani, è questo:
l'iniziativa ministeriale è senz'altro lodevole. A patto, però, che non si trasformi, a livello locale, nella solita vetrina politica piena di demagogia e, soprattutto, non si trasformi in una manifestazione-piantumazione che (se non adeguatamente programmata e studiata anche nei suoi dettagli tecnico-agronomici e non accompagnata da una informazione corretta per i cittadini) rischia di produrre più svantaggi che vantaggi. Piantare alberi, infatti, non è una cosa di poco conto. Soprattutto in città. Vanno valutati aspetti botanici, agronomici, fitosanitari, climatici, ecologici, spaziali, dimensionali ecc. Per evitare problemi futuri: dalle malattie ai difetti di stabilità, dalle morìe alle fallanze, dallo stato invasivo di radici e chiome ai problemi tecnici ed economici per le potature, le concimazioni, le irrigazioni, la presenza di uccelli ecc. Per non parlare della preparazione del terreno prima di piantare le giovani piantine che non può essere affatto improvvisata o affidata a mani "appassionate" ma sostanzialmente inesperte. Temo, però, che il tempo concesso di pochi giorni (solamente 13, dall'8 novembre termine per l'adesione al 21 novembre giorno di piantumazione) per valutare e organizzare la messa a dimora di decine di alberi sia troppo poco. E si rischi, dunque, di fare una cosa fatta male. Che ovviamente non vedremmo subito ma in seguito, nei prossimi mesi e nei prossimi anni. Piantarne, invece, solamente qualcuno di albero, giusto per un fatto simbolico, con una preliminare valutazione di 13 giorni, andrebbe anche bene. Ma molti alberi... Demagogia, appunto. Con impianti che daranno sicuramente problemi. Ricordo le Feste dell'Albero, svoltesi nella nostra Matera, negli ultimi 4-5 anni. Di quei giovani alberi messi a dimora (per improvvisate vetrine politiche e senza adeguate programmazioni e pianificazioni degli interventi) oggi non ne rimane nessuno o quasi. Tutti seccati o giù di lì. Sono rimasti quelli che già c'erano. Per fortuna. Infatti, oltre alla corretta piantumazione bisogna provvedere alla corretta e futura gestione e manutenzione dei nuovi alberi. Chi si prenderà l'impegno? Chi lo manterrà? A quali costi e fatiche? La situazione fitosanitaria degli alberi della Città di Matera, lo sappiamo, non è delle migliori. Anche e soprattutto per un motivo: non c'è mai stata una loro corretta e adeguata gestione-manutenzione (agronomica e fitosanitaria) dopo la loro messa a dimora. Che magari è avvenuta proprio in occasione di una "Festa dell'Albero" ! Condivido, dunque, le preoccupazioni dei due cittadini che me le hanno manifestate. Matera pensi prima a gestire correttamente il suo Patrimonio arboreo esistente. Che ne ha tanti di problemi. In seguito, potrà (sensatamente) incrementarlo, aumentarlo.
Ad ogni modo, la Festa dell'Albero dovrebbe essere anche e soprattutto una occasione per fare corretta informazione sugli alberi. Essi possono essere nostri amici (più ossigeno, meno anidride carbonica, clima migliore, biodiversità, difesa del suolo, estetica ecc.). Ma possono essere anche nostri nemici (caduta rami, caduta piante intere, sollevamento marciapiedi, rottura tubi del gas, uccelli e loro escrementi, pollini e allergie ecc.). Le visioni idilliache e/o demagogiche in tema di alberi, purtroppo, portano in seguito non pochi problemi. E spesso di difficile soluzione. Quante volte, ad esempio, ho visto e sentito persone che hanno abbattuto alberi belli, sani e stabili per dei problemi che, invece, si potevano risolvere in altro modo. Con gli alberi si ci comporta spesso come con i cuccioli di cane: quando sono piccoli va tutto bene. Quando diventano grandi, invece, si diventa intolleranti nei loro confronti! E così li si innaffia con del "seccatutto", o li si scorteccia, o li si capitozza selvaggiamente o altro per eliminarli, per farli morire. Rendendoli, nel frattempo, pericolanti e pericolosi. Bel comportamento! Dipende da noi rendere gli alberi nostri amici o nostri nemici. Ma una cosa è certa: piantare alberi e gestire alberi è un' Arte e una Scienza. La Politica c'entra poco o niente. A meno che essa non sia "illuminata". O, almeno, abbia il buon senso di farsi illuminare.

Tags: albero | alberi | festa | piantare

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Rubrica: Attualità

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Testata registrata presso il Tribunale di Matera n.6 del 30/09/2008

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