Cari amici di SassiLand,
mi presento: sono Carmelo Gaudiano, autore materano iscritto nella sezione DOR della SIAE.
I miei testi teatrali (in lingua italiana ed in vernacolo) sono presenti su Internet presso tutti i siti specializzati del settore. Ne indico uno per tutti: gliantinati.it. Grazie alla disponibilità fornitami da SassiLand oggi puoi leggere le mie commedie su questo portale. So che è visitato giornalmente da tanti materani "costretti" a vivere fuori, che così avranno la possibilità di leggere e rammentare il nostro meraviglioso dialetto.
la prima è denominata "11° Non Giudicare - Faciut'v u c... vust", già rappresentata al Teatro Duni di Matera e altrove in 10 repliche nella stagione teatrale 2008/2009;
la seconda è denominata "La Licenza di Natale - Ma quale miracolo?", fantasiosa continuazione di "Natale in casa Cupiello";
la terza è denominata “LA P’ND’DDET – La Fine di Proco…Pio”, opera scritta insieme col coautore Rosolino Randazzo.
Nota: Le commedie verranno pubblicate suddivise in puntate con cadenza di due puntate settimanali. Ogni puntata sarà distinta in due versioni, una in vernacolo materano e l'altra "tradotta" in italiano ; in questo modo avremo anche la possibilità di arricchirci del dialetto materano sempre meno considerato oggigiorno.
UNDICESIMO: NON GIUDICARE! - (Faciut’v u c... vust / Fatevi i c… vostri)
Commedia in 2 atti di Carmelo Gaudiano
Personaggi:
1) Tonio Marra;
2) Donna Nannina Marra, sua sorella, vedova di guerra;
3) Don Lorenzo Matera, proprietario della casa di Nannina;
4) Bettina, figlia di Don Lorenzo;
5) Rocco Strozza, primo affittuario, fidanzato di Bettina;
6) Gegetta, l’affittuaria che subentrerà;
7) Angelina, cameriera di Nannina;
8) Nicolino Galletti, amico di don Lorenzo e donna Nannina;
9) Marietta Galletti, moglie di Nicolino;
10) Dr.ssa Ventura, medico di Tonio;
11) Maresciallo Cirillo;
12) Carabiniere Randazzo;
13) Contessa Rosaspina.
LA TRAMA
Questa commedia vuol essere un omaggio al pensiero “Eduardiano”, rivisitato in chiave più verosimilmente vicina ai giorni nostri, al fine di rendere meglio comprensibili i messaggi “valoriali” in esso contenuti. La storia in questione, infatti, rappresenta la fantasiosa continuazione di “Ditegli sempre di si”, poiché comincia lì dove termina il citato capolavoro di Eduardo, sviluppandosi ed evolvendo in situazioni tragi-comiche di assoluta originalità.
Tonio Marra è il vero cardine su cui ruota l’intera commedia; egli è un malato di mente che viene dimesso dal manicomio per essere condotto in casa di sua sorella, la vedova Nannina, altra significativa figura di spicco.
Lo squilibrato, nel confrontarsi col mondo contaminato dei “normali”, ingabbiato da vizi, convenzioni e compromessi, evidenzia l’incapacità di adattarsi ad esso.
Donna Nannina, “dovendo” assistere continuamente il congiunto è costretta ad abbandonare i progetti di matrimonio con Don Lorenzo Matera, suo padrone di casa e anch’egli vedovo.
Tonio, tuttavia, si renderà protagonista di alcuni “colpi di testa” passibili di denuncia, che lo porteranno ad essere nuovamente internato; ciò spianerà la strada non solo al matrimonio della sorella, ma renderà possibile l’evoluzione di altre storie, di altre vite connesse in qualche maniera alla sua “misteriosa” vicenda.
Qui prenderà corpo il disdicevole vizio di giudicare tutto e tutti, da sempre l’esercizio di gruppo più praticato nella nostra società. La storia si dipanerà tra pregiudizi, insinuazioni, invidie e rancori che soggiogheranno i personaggi di scena, dimentichi della vera sostanza della vita: il valore dei sinceri rapporti interpersonali, ancor più importanti se riguardano gli affetti familiari, ai quali siamo fortemente ed umanamente legati.
Quegli affetti che nel finale affioreranno prepotentemente e ci faranno riflettere:
tutti, svelato il mistero, saranno portati a riformulare i propri giudizi inopportuni, frettolosi, rivelatisi privi di ragionevole fondamento…
Avverrà così, che dopo 100 risate spensierate saremo travolti dai sentimenti, e forse assolveremo o almeno comprenderemo coloro che avevamo mal giudicato.
Merito del Teatro, della sua potenza, della sua essenza…
L'autore
Carmelo Gaudiano
Le puntate vengono registrate e messe in vendita per i Materani sopratutto non più residente ed o emigrati?