Nella mattinata, a Bernalda (MT), nell’ambito di un coordinato e sinergico servizio di verifica, i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Matera e quelli della locale Stazione, unitamente agli ispettori della Direzione Provinciale del Lavoro, hanno effettuato delle ispezioni presso 4 cantieri edili della zona, sì da verificare il rispetto delle norme e delle prescrizioni antinfortunistiche, poste a tutela dei lavoratori dipendenti.
Al termine dei controlli, i carabinieri e gli ispettori hanno rilevato e contestato, presso due cantieri, la mancata osservanza di alcune prescrizioni in materia di sicurezza sul lavoro, di rilevanza penale.
In particolare, è stata riscontrata e contestata l’omessa installazione di un idoneo ponteggio a protezione degli operai in caso di caduta di materiale dei livelli superiori, nonché la mancata installazione di idoneo parapetto sulla scala fissa, per poter così evitare eventuali cadute.
Mentre, presso le altre due ditte ispezionate, sono stati rilevati e contestati solo illeciti amministrativi, con conseguenti sanzioni amministrative per una somma di 5.000 euro.
Le irregolarità hanno riguardato l’assunzione di manodopera, effettuata senza la prescritta registrazione sulla documentazione obbligatoria.
Complessivamente, sono stati controllati 12 operai, tutti italiani.
Il servizio si inserisce nell’ambito di una più ampia opera di controllo che, denominata Operazione “Homo Faber”, fu avviata dal Comando Provinciale di Matera e dall’Ispettorato del Lavoro proprio per prevenire il fenomeno degli infortuni sul posto di lavoro, cantieri edili in particolare, attraverso una serie di controlli sui cantieri, sì da verificare il rispetto delle norme antinfortunistica, controllare la regolarità delle autorizzazioni, intervenire per perseguire, sempre, il rispetto delle leggi vigenti, prevenire ogni forma di illecito, contrastare la violazione delle norme antinfortunistica, prevenire infortuni, controllare la regolarità di autorizzazioni e assunzioni e contrastare lavoro nero (limitatamente agli stranieri, accertare regolarità assunzioni e presenza su territorio nazionale).
L’attività, fino ad oggi, è stata sviluppata, nel concreto, attraverso vari controlli in ambito provinciale, con l’impiego, sinergico, di carabinieri del Comando Provinciale, del NIL e personale dell’Ispettorato Lavoro.
Le maggiori irregolarità, emerse nel corso delle varie verifiche, sono connesse con l’occupazione lavoratori non risultanti scritture obbligatorie, l’omesso versamento contributi previdenziali e assistenziali, la mancata trasmissione organi vigilanza della notifica preliminare avvio lavori edili, la mancata fornitura ai lavoratori dei dispositivi di protezione individuali, l’omessa apposizione segnaletica indicante rischi e pericoli per operai, l’omessa realizzazione opere protezione su ponteggi e la mancata sottoposizione visita medica operai.