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03/12/2010 11.23.15 - Articolo letto 4641 volte

RUPEXTRE: i sensi del vuoto

Rupextre Rupextre
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Progetto di residenze e scambi interdisciplinari per artisti
di GIANNI CELLURA
Matera Indagare artisticamente le caratteristiche peculiari dell’habitat rupestre (morfologia, flora, fauna, clima, materie prime, risorse naturali) e delle comunità che lo hanno abitato per comprenderne la cultura e la storia, ricercando le tracce lasciate dall’uomo, cogliendone gli aspetti materiali, tecnologici ma anche spirituali, rituali ed artistici. 
Per scoprire la cultura dello scavo, la sua storia, i segni della sua esistenza, le textures, le forme, le pitture, i vuoti, i pieni, la luce, il buio, il rapporto uomo-cavità, la gestualità, la lentezza, la spiritualità, l’impermanenza, la parsimonia.
Migrare dalla urbanità verso la extraurbanità riscoprendo l’architettura rupestre, la cultura dello scavo, i sentieri della transumanza, seguendo le stelle, usando unità di misura dimenticate.
Dalla fotografia al cortometraggio, dalla video arte alla soundart, dal teatro al documentario, dalla performance alla installazione, per interpretare il VUOTO, emblema della cultura dello scavo, dei luoghi della Murgia e dei Sassi di Matera. 
 
Il progetto Rupextre si svolgerà nel contesto paesaggistico, storico culturale dei Sassi di Matera e del prospiciente territorio della Murgia Materana, già assunto Patrimonio Mondiale UNESCO.
Matera è una città, sia dal punto di vista storico, artistico, archeologico che naturalistico – ambientale, insospettabilmente interessante. Il tema del territorio, serve ad introdurre ed inquadrare un aspetto  tipico del progetto Rupextre cioè la sua indagine ed adattabilità a  luoghi e situazioni dalle caratteristiche molto specifiche, che permettano di osservare in maniera particolare il territorio sotto il profilo della cultura del rupestre, la sua storia culturale e sociale, le tradizioni locali (culinarie, musicali, religiose, rituali, orali). Per “assaporare” al meglio questi aspetti bisognerà integrarsi, vivendo direttamente i luoghi per scoprirne la dimensione ascetica e naturalistica nonché il carattere  culturale degli abitanti e le possibili relazioni che possono rivelarsi incisive e passionali dovute alla disponibilità degli abitanti, donne e uomini, ed al legame profondo che essi hanno con il proprio territorio, legame che sembra traducibile solo attraverso l’accoglienza, il vissuto, l’oralità.
Rupextre è un evento culturale/sociale che unisce i diversi linguaggi dell’arte contemporanea e propone il territorio della Murgia materana e dei sassi di Matera come luogo di residenza e scambi interdisciplinari per artisti, filmmakers, documentaristi, operatori culturali e studiosi. Promosso da ARTEria Associazione d’Arte e Cultura di Matera, con il patrocinio della Regione Basilicata, del Comune di Matera, Parco della Murgia Materana, APT e la collaborazione di altre associazioni culturali. 
“i sensi del vuoto”, il tema della prima edizione, sarà dedicato alla indagine del vuoto, emblema della cultura dello scavo distintiva dell’architettura rupestre. 
RUPEXTRE è un progetto artistico che intende coinvolgere direttamente i partecipanti, facendoli incontrare e vivere l’ambiente rupestre  del territorio extraurbano del materano, in tutta la sua dimensione ancestrale, ambientale, archeologica, paesaggistica, storica-architettonica e antropologica. 
Determinare possibilità di lavoro interdisciplinare e di elaborazione di progetti comuni fra filmmakers, artisti visivi,soundperformers, autori e attori di teatro, operatori culturali, studiosi del territorio, studenti universitari di antropologia, etnologia ed ambiente, attraverso il superamento delle barriere disciplinari, che potrebbe indurre ad indagare delle opportunità creative inesplorate, nuovi livelli di comunicazione ed interazione multimediale. 
1.         La produzione culturale (arte visiva, cinema, teatro, musica, antropologia, studi ambientalistici, etc.) piuttosto che limitarsi a mirare alla realizzazione e fruizione di un evento espositivo o spettacolare preconfezionato, prevede di privilegiare l’esperienza comunitaria della residenza quale luogo di scambio di idee, informazioni e progetti e di elaborazione di lavori individuali o collettivi che verranno documentati e resi fruibili, in itinere, nei luoghi di produzione, ad un pubblico locale e per tramite di un sito telematico ad un pubblico internazionale. Coinvolgere il pubblico locale, in luoghi a loro familiari ma mai utilizzati per tali scopi, secondo modalità e tempi più flessibili rispetto agli orari di apertura di un museo o all’orario di un concerto o di una rappresentazione, offre una possibilità di “entrata” nella ricerca degli artisti e nelle loro modalità di lavoro che certamente potrebbe, almeno in molti casi, rappresentare un’esperienza conoscitiva più intensa ed importante della visita ad una mostra o dell’ascolto di un concerto.
2.         Correlare la ricerca artistica alle caratteristiche del territorio in cui essa si sta elaborando, analizzando le caratteristiche storico-culturali, ambientali e sociali per rielaborarle artisticamente per tramite di modalità espressive contemporanee e sperimentali. 
3.         Organizzare momenti di comunicazione culturale (incontri, performance, esposizioni, proiezioni, pubblicazioni, convegni, concerti, spettacoli etc.) intorno ai risultati di tali confronti.
Il progetto prevede la partecipazione di artisti, provenienti dalla Basilicata dall’Italia e dall’estero. Ogni partecipante sperimenterà specifiche modalità di approccio ed analisi del territorio e della sua dimensione sociale giungendo a risultati differenziati che daranno nell’insieme un quadro articolato delle aree rupestri prese in esame. Ogni partecipante individuerà nell’ambito del macro-tema: I SENSI DEL VUOTO dei sotto temi:  impermanenza, erranza e migrazione, nonché indagini specifiche e differenziate. 
RUPEXTRE, intende essere, oltre che un  evento culturale di arte contemporanea, anche il trait d’union tra la terra lucana, residenza stabile/instabile, e i suoi abitanti, pertanto  si rivolge ad un largo pubblico non solo lucano, ma anche nazionale e internazionale, che nel territorio lucano e soprattutto materano, trova un luogo adatto alla sperimentazione di nuovi rapporti fra l’individuo e l’ambiente e non solo.
Il progetto si svolgerà nel territorio del Comune di Matera attraverso la realizzazione di una residenza della durata di 6 giornate di esperienze, riflessioni e confronti, al termine delle quali i partecipanti – provenienti dall’Italia e dall’Estero – produrranno un progetto creativo da perfezionare e realizzare nei tre mesi successivi. I lavori prodotti saranno protagonisti di una esposizione pubblica che si terrà nella primavera del 2011.
Nei giorni della residenza i partecipanti riceveranno opportuni stimoli culturali diretti ad ampliare il loro abituale campo di intervento, a sollecitare confronti interdisciplinari e a perlustrare diverse teorie e pratiche di intervento culturale. Pertanto sono previsti interventi di studiosi ed esperti provenienti soprattutto dal campo dell’arte contemporanea e dall’antropologia.
Gli artisti unitamente ad altri operatori organizzeranno vari gruppi di lavoro e produrranno progetti creativi, possibilmente di carattere sperimentale, collocabili nell’ambito delle arti contemporanee, della soundart, del cortometraggio, della performance, della fotografia, della multimedialità, della videoarte, della installazione, dell’arte pubblica.
La formula della residenza, del confronto diretto, della progettazione congiunta e della produzione di audiovisivi ed altre forme espressive scandirà tutte le giornate del progetto Rupextre;
Le ore mattutine verranno utilizzate per le fasi di indagine e ricerca  mentre nel pomeriggio, nella sede organizzativa verranno organizzati incontri, dibattiti, presentazione dei lavori, proiezioni, spettacoli, performance e confronti, con la partecipazione del pubblico.
I lavori si svolgeranno nel corso della mattinata dalle ore 10,00 alle ore 13,30 e nel pomeriggio dalle 16.00, si interromperanno verso le 22,00 per la cena che sarà consumata collettivamente. 
Sono previsti 20 partecipanti, di cui 10 residenti in Basilicata, che saranno suddivisi in quattro gruppi di lavoro pluridisciplinari. Ciascun gruppo si comporrà spontaneamente e deciderà il tema di indagine, riferito sempre al titolo dell’edizione 2010: “i sensi del vuoto”.
 
Calendario
Le attività dalle ore 16,00 alle ore 21,00 sono aperte al pubblico
Venerdì 3 dicembre
  • pomeriggio arrivo partecipanti e sistemazione in albergo
  • ore 21,00 cena collettiva nella sede di ARTErìa
Sabato 4 dicembre
  • ore 10,00 incontro partecipanti presso la sede di ARTErìa
  • ore 11,00 walking/talking per la città
  • ore 13,30 – 16,00 pausa
  • ore 16,00 presentazione di “RUPEXTRE i sensi del vuoto”
  • ore 18,00 interventi
  • ore 19,30 autopresentazione di tre artisti partecipanti
    • a
    • b
    • c
  • ore 21,30 cena collettiva nella sede di ARTErìa
 
Domenica 5 dicembre
  • ore 09,00 visita al Parco della Murgia Materana
cava della Palomba, chiesa rupestre della Madonna delle Vergini, belvedere di Murgia Timone, villaggio neolitico,chiese rupestri di Madonna delle Croci, Madonna delle Tre Porte, San Falcione e Sant’Agnese, Jazzo Gattini
  • ore 13,30 – 16,00 pausa
  • ore 16,00 costituzione gruppi di lavoro
  • ore 18,00 interventi
  • ore 19,30 autopresentazione di tre artisti partecipanti
    1. a
    2. b
    3. c
  • ore 21,30 cena collettiva nella sede di ARTErìa
 
Lunedì 6 dicembre
 
  • ore 09,00 visita agli insediamenti rupestri del villaggio Saraceno: insediamento agro-pastorale interamente in grotta, discesa al torrente, Villaggio Saraceno
  • ore 13,30 – 16,00 pausa
  • ore 16,00 tempo di lavoro
  • ore 18,00 interventi
  • ore 19,30 autopresentazione di tre artisti partecipanti
    1. a
    2. b
    3. c
  • ore 21,30 cena collettiva nella sede di ARTErìa
Martedì 7 dicembre
  • ore 10,00 visita dei Rioni Sassi e del Museo Archeologico Ridola
  • ore 13,30 – 16,00 pausa
  • ore 16,00 tempo di lavoro
  • ore 18,00 interventi
  • ore 19,30 autopresentazione di tre artisti partecipanti
    1. a
    2. b
    3. c
  • ore 21,30 cena collettiva nella sede di ARTErìa
Mercoledì 8 dicembre
  • ore 10,00 tempo di lavoro
  • ore 13,30 – 16,00 pausa
  • ore 16,00 presentazione dei lavori di gruppo
  • ore 18,30 tavola rotonda Rupextre: I Sensi del vuoto
  • ore 21,30 festa di chiusura residenza nella sede di ARTErìa con performances di vario
            genere e  proiezioni
Giovedì 9 dicembre
  • partenza dei partecipanti verso i luoghi di provenienza


A cura di
ARTErìa Associazione d’Arte e Cultura - Matera
www.arteriamatera.it
 
Con il patrocinio di
Regione Basilicata, Comune di Matera, APT Basilicata
 
In collaborazione con
Artezeta, Matera - Faticart , Perugia -  Amnesiac Arts, Potenza - Spazio Utopia, Campagna (SA) - Associazione Cinefabbrica, Matera - Ethnodoc, Matera, Reggimento Carri (Bari), Geologika Collettiva
 
Con il contributo di
Residence San Giorgio, Sasso Barisano - Matera
Il Piccolo Albergo, Matera
Ostello LA TENDA, Matera
 
Comitato scientifico
Francesco Careri, (Roma), Francesco Marano (Matera), Eleonora Farina(Berlino), Michela Gulia (Roma)
Esperti del territorio
Franco Caputo (Matera), Gianfranco Lionetti (Matera), Michelangelo Camardo (Matera),
Marco Pelosi (Matera), Luca Petruzzellis (Matera)
 
Interventi di
Ivan Bargna (Milano), Francesco Faeta (Messina), Ferdinando Mirizzi (Matera), Vincenzo Padiglione (Roma), Giusy Checola (Lecce), Viviana Checchia (Birmingham UK), Anna Santomauro (Bologna)
 
Artisti ospiti
Carlo Fatigoni (Perugia), Bruno Di Lecce (Berlino), Dino Viani (Chieti), Federico Faeta (Roma), Anna Rosa Di Lella (Roma), Andrea Facchi (Castelguelfo di Bologna), Angelo Sinigallia (Cisternino BR), Roberto Corradino (Bari), Paola Tripoli (Lecce), Angelo Riviello (Salerno)
 
Artisti del territorio
Dario Carmentano (Matera), Morena Tamborrino (Laterza –TA), Massimo Lovisco e Carmen Laurino (Potenza), Luca Acito & Cinefabrica (Matera), Carlo Molinari (Matera), Pino Lauria (Matera), Dario Carmentano (Matera), Pino Basile (Altamura BA), Eufemia Mascolo (Altamura BA), Gerardo Fornataro (Matera), Paolo De Santoli (Terlizzi BA) 




Sassiland News - Editore e Direttore responsabile: Gianni Cellura
Testata registrata presso il Tribunale di Matera n.6 del 30/09/2008




 
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