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21/01/2011 14.46.50 - Articolo letto 7458 volte

“Sguardi sulla Turchia”: incontro-dibattito di Matera 2019

Matera 2019 Matera 2019
Media voti: “Sguardi sulla Turchia”: incontro-dibattito di Matera 2019 - Voti: 0
Nell’ambito del Focus Matera-Istanbul 2010 anche un concerto in programma
di CARMELA COSENTINO
Matera Nell’ambito della rassegna "Un ponte sul Mediterraneo", domani sabato 22 gennaio alle ore 17,30 nella Sala Levi di Palazzo Lanfranchi a Matera, l'Associazione Matera2019 propone un nuovo appuntamento del programma Cadmos alla ricerca di Europa - Focus Matera-Istanbul 2010: convegno in forma di dialoghi dal titolo "Sguardi sulla Turchia", che prevede una nutrita partecipazione di ospiti ed esperti. Di seguito il programma il dettaglio.
ore 17,30Saluti di benvenuto:
Intervengono:
la dottoressa  Marta Ragozzino Soprintendente per i Beni Storici Artistici e Demoetnoantropologici della Basilicata e il prof. Cristos Xiloyannis Delegato del Rettore dell'Università della Basilicata per la Sede di Matera
Ore 18, 00:  Premiazione classe della scuola media Torraca vincitrice della prima tappa del concorso "CADMOS alla ricerca di Europa"
A seguire tavola rotonda: “Sguardi sulla Turchia”
Modera: - Marco Ansaldo - giornalista de La Repubblica
Intervengono:
Yasemin Taskin - giornalista, corrispondente del giornale turco “Sabah”
don Donato Giordano - monaco olivetano, docente presso l'Istituto di Teologia Ecumenica Greco-Bizantina di Bari
prof. Emmanuele Curti - archeologo, Università della Basilicata
Şükran Moral – artista turca
Conclude: Francesco Salvatore, Presidente Associazione Matera2019.
A seguire il concerto del Real Duo proposto dall’Associazione Culturée Chitarristiche.

YASEMIN TASKIN
 
E’ nata a Erzurum, Turchia (1963). Ha compiuto studi di giornalismo all’Università di Ankara, dove si è laureata presso la Facoltà di Scienze Politiche. Ha lavorato all’inizio degli Anni ottanta come reporter per il settimanale “Yankı” (L’Eco). E’ arrivata in Italia nel 1987, dopo aver studiato all’Istituto di cultura italiano ad Ankara, usufruendo di una borsa di studio del Ministero degli Affari Esteri di Roma. E’ stata allieva di Andrea Camilleri all’Accademia d’Arte drammatica “Silvio D’Amico”, nel 1993 ha lavorato come programmista-regista alla Rai con una borsa di studio assegnatale dall’Iri. Nel 1995 ha aperto l’ufficio in Italia dell’Agenzia di stampa turca Anadolu. Negli anni 90  oltre l’Agenzia, ha lavorato per la televisione statale turca TRT, la tv privata ATV, il settimanale Aktüel, le radio estere Deutsche Welle, BBC e Voice of America occupandosi anche di temi che riguardano l’ingresso della Turchia nell’Unione Europea. Dal 2000 è corrispondente di uno dei maggiori giornali turchi, “Sabah”. In Italia ha scritto per La Repubblica, Il Riformista, Il Manifesto, Internazionale e ha partecipato a numerosi convegni e programmi televisivi (Rai, la7, Sky e molti altri) e radiofonici (Rai, Radio24) diventando una voce autorevole sui temi che riguardano la Turchia .
Ha tenuto conferenze e lezioni, in molte città italiane come ospite di varie università e istituzioni. E’ autrice di uno scoop mondiale con Mehmet Ali Agca, realizzato nel carcere di Montacuto ad Ancona in occasione del 15° anniversario dell’attentato a Papa Giovanni Paolo II. Ha realizzato una lunga inchiesta sui prigionieri turchi durante la guerra Italo-Turca in Libia 1911, negli archivi militari italiani. Oltre all’Italia ha realizzato reportage in Germania e in Corea del Nord. Ha ideato e partecipato all’organizzazione del Forum permanente italo-turco.
Ha curato le rassegne sul cinema turco, nell’ambito di Massenzio a Roma e Bologna Film Festival e alla manifestazione di “Parolario” di Como.
Con Roberto Silvestri è autrice di un libro dal titolo “Turk Sinemasi: il cinema turco degli Anni ‘80”. E’ stata per due volte Vice-Presidente di Stampa Estera in Italia. Nel 2005 ha vinto il premio Internazionale Donna Città di Roma per il ruolo svolto come ponte fra le due culture.


MARCO ANSALDO
 
(Genova 1959), giornalista de La Repubblica dal 1987, è ora inviato speciale per le questioni internazionali in Europa, Asia, Africa e America e Vaticanista. Esperto del mondo turco in generale, con una conoscenza approfondita da lunghe visite in tutta la regione, ha tenuto conferenze in Italia e all’estero ed è cronista su questioni turche, cipriote, irachene e curde, sia per la stampa sia per la televisione. I suoi articoli appaiono su La Repubblica e L’Espresso, sul Venerdì e su D di Repubblica, sulla rivista di geopolitica Limes e sul mensile Lo Straniero. Ha creato il Forum permanente italo-turco, che si tiene con cadenza annuale a Roma e Istanbul, con il patrocinio dei due Ministeri degli Esteri. Numerosi sono i suoi interventi alla radio italiana e sulle reti Rai, su Sky eLa7. Per sette anni è stato corrispondente diplomatico e dopo la guerra in Iraq è stato promosso “sul campo” Senior special correspondent. In passato ha lavorato negli uffici esteri di New York, Mosca, Gerusalemme e Berlino. Prima di diventare inviato estero per la Repubblica, ha collaborato con La Stampa e alcuni quotidiani di Genova. E’ docente dal 1988 di Giornalismo Esteri all’Università LUISS di Roma, tiene corsi su temi internazionali all’Università “La Sapienza” e per la Regione Lazio. Ha scritto due libri: “Top secret: il caso Ocalan. Un intrigo italiano fra Cia, Mossad e Kgb” (Gamberetti, 2002), e “Né tetto né legge. L’Odissea dei profughi” (1997, Limina). E’ coautore di altri due libri: “La palla è rotonda” (2005, sul calcio) e “Giornalismo investigativo” (2003). Il suo prossimo libro, pubblicato da Einaudi, è un ampio reportage sulla Turchia.
 
 
SUKRAN MORAL
 
 
Sukran Moral è nata a Terme in Turchia. Negli anni ‘80 e ‘90 si è dedicata alla poesia ed ha lavorato come giornalista d’arte. Nel 1989 si è trasferita in Italia e nel 1995 si è diplomata in pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma. Attualmente vive e lavora tra Istanbul e la capitale italiana.
Nota sulla scena internazionale da oltre 10 anni, è tra le più interessanti artiste contemporanee. Ha realizzato performance, fotografie e video-documentari artistici su persone che vivono ai margini della società quali transessuali, prostitute, malati di mente, emigranti entrando nei posti dimenticati, malfamati e di esclusivo “dominio” maschile.
Temi ricorrenti della sua ricerca artistica sono la religione, la pace, la violenza, la condizione della donna e degli emarginati.
In un quartiere di Istanbul, ha realizzato all’interno di una casa chiusa, dove è proibito l’accesso alle donne, una performance in cui rinomina polemicamente quel luogo “Museo d’arte moderna”; ha filmato il manicomio femminile della città, un luogo di annientamento dell’identità umana: “meglio cadere in carcere, che in un manicomio, in Turchia! Era – forse oggi ancora – un luogo spaventoso”.
Ha creato una performance presso il Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell’Università La Sapienza di Roma, dal titolo allusivo “Museo&obitorio”, durante la quale il Museo si trasforma metaforicamente in un luogo morto. Un altro lavoro, tra i più importanti, è stato eseguito nella sezione maschile del bagno turco Galatasaray di Istanbul. L’artista, entrando nell’hamam, rompe diverse regole non soltanto perché “profana un tempio maschile” ma anche perché inverte i ruoli facendosi lavare da un uomo. Il video viene acquistato da Enrico Ghezzi per la RAI che lo manda in onda nella trasmissione Fuori orario.
 
Tra le sue partecipazioni, in Italia e all’estero, ricordiamo:
nel 1997, la 5° Biennale Internazionale di Istanbul alla quale è presente con Speculum&Istanbul una videoinstallazione e performance che la vede su un lettino ginecologico con un monitor tra le gambe che trasmette scene da Manicomio, Bordello e Obitorio di Istanbul
nel 1998, prende parte con Hamam al World Video Festival nello Stedeljick Museum di Amsterdam
nel 2000, nell’ambito della manifestazione Bologna capitale europea della cultura, collabora con una sua opera alle affissioni stradali contro l’emarginazione dei malati di mente
nel 2003 mette in scena per la Fondazione Baruchello la performance Zina, per denunciare l’assassinio collettivo e la condizione delle donne in alcuni paesi musulmani
nel 2004 realizza nello spazio del Museo Laboratorio di Arte Contemporanea di Roma Apocalypse, una performance sul tema dell’olocausto e della morte violenta in guerra
nel 2005 per la Galleria Macka Sanat di Istanbul gira Despair, un video sulla condizione degli immigrati che approdano con barche di fortuna sulle coste d’Europa in cerca di salvezza
nel 2006 partecipa al 21° International Gay & Lesbian Film Festival di Torino, come giurata e come autrice dei video Demet, Bordello, Leyla & Mecnun. Quest’ultimo, ambientato nel bagno turco di Palermo, è una video-fiaba contemporanea che racconta l’amore di una ragazza araba e musulmana per un ragazzo occidentale e cristiano.
Nello stesso anno è alla  Play Gallery di Berlino in occasione del Fair Play 06 video film festival
nel 2007 nella galleria Placentia Arte di Piacenza propone l’installazione  Jesus&Muhammad sulla possibilità del dialogo tra le religioni.
Sempre nel 2007, per la Galleria BND di Milano, mette in scena le tematiche della guerra, della pace e della religione con la performance Peace...Fucking Fairytale! mentre, per The Lab Gallery di New York, realizza Underground Istanbul una performance che paragona l’opera d’arte al corpo della donna messo in vendita nel classico luogo “underground” a cui il titolo allude
nel 2008 è presente alla mostra Save as…Arte contemporanea dalla Turchia, organizzata alla Triennale Bovisa di Milano
nel 2009 espone nel Yapi Kredi Cultur Center di Istanbul e presso il 21C Museum del Kentucky.

Concerto del Real Duo (Chitarra e Mandolino) organizzato dall’Associazione Culturée Chitarristiche per il Focus Matera-Istanbul 2010.  Sala Levi Palazzo Lanfranchi. Ingresso ore 20.30


Il Real Duo nasce dall’incontro di due musicisti professionisti Luciano Damiani e Michele Libraro che svolgono un’intensa attività musicale come orchestrali, solisti e didatti. Si forma, verso la fine del 2002, con l’intento di proporre una formazione poco celebrata dal gran pubblico. L’effetto delle sonorità del Duo, davvero gradevole, passa attraverso le contrapposizioni dei suoni cristallini del mandolino al suono caldo della chitarra.
L’originale sonorità del Real Duo ha stimolato la creatività di celebri compositori. Roland Dyens, Maximo Diego Pujol, Jorge Cardoso, Daniel Binelli, Fernando Carlos Tavolaro e Peppino D’Agostino hanno scritto e dedicato a loro le proprie opere.
Inoltre, gli elementi del Real Duo hanno al loro attivo delle partecipazioni a master-classes con illustri maestri: Chiesa, Grondona, Colonna, Dyens, Ghiglia, Ponce e Diaz.
Rilevante è stato il loro concerto-battesimo al Festival Chitarristico “Guitarra Instrumental” di Madrid, da qui il nome“Real Duo”.
In seguito il Real Duo si è esibito in numerosi Festival chitarristici al XIV Festival Guitarras del Mundo (tour in Argentina) Colima (Messico), Brno (R. Ceca), Veria (Grecia), Lambesc (Francia), Treviso, Roma, Siracusa, Manfredonia, Lagonegro, Cervia, Pescara, Ventotene e Bari (Italia).
Nello scorso Aprile 2010 è stato pubblicato il loro CD RealmenteDuo con l’etichetta discografica ArtC Classic.

Di seguito info sugli artisti:

LUCIANO DAMIANI, diplomato in mandolino presso il conservatorio di musica “A. Casella” di l’Aquila, ha conseguito inoltre il diploma di chitarra presso il conservatorio “N. Piccinni” di Bari sotto la guida del M° Pasquale Scarola e di musica jazz nella classe del M°. R. Ottaviano.  Ha frequentato i corsi di “Mister Jazz” ’90 e ’91 a Ravenna, tenuti da Pat Metheney, Joe Diorio e Mike Stern.
Ha partecipato come mandolinista a produzioni liriche quali il "Don Giovanni" di Mozart ed "Il Barbiere di Siviglia" di Paisiello.
È elemento stabile, come mandolinista e chitarrista, dell’orchestra di chitarre “De Falla”, diretta dal maestro P. Scarola ed è spesso convocato in commissione d’esame nei Conservatori ed in concorsi e festival internazionali .
Ha insegnato chitarra presso il conservatorio "G. Da Venosa" di Potenza e musica da camera presso i conservatori "N. Piccinni" di Bari e “R. Duni” di Matera dove è stato anche docente nei corsi di I° livello di chitarra e musica jazz.
Tiene regolarmente corsi di perfezionamento e masterclass in varie accademie e festival internazionali in Italia e all'estero. Nel 2006 ha conseguito il diploma accademico specialistico di II° livello in "Didattica Strumentale" presso il conservatorio "A . Vivaldi" di Alessandria.



MICHELE LIBRARO, insignito del prestigioso premio “chitarra d’oro” al 7° Convegno Internazionale Città di Alessandria per la promozione e diffusione della chitarra nel mondo - Settembre 2002.
Ha ricevuto la sua formazione musicale presso l’Istituto Musicale Pareggiato “G. Paisiello” di Taranto con il maestro Pino Forresu.
Dal 1991 è docente di chitarra ai corsi ad Orientamento Musicale presso le Scuole Medie Statali.
È Direttore Artistico dal 1992 del Festival Internazionale della Chitarra (Concorso Internazionale, Mostra di Liuteria, Master class e Concerti) - Città di Mottola – Italia.
Spesso è invitato a partecipare, quale membro di giuria, in prestigiosi Concorsi Nazionali ed Internazionali; ha ricoperto più volte il ruolo di Commissario tecnico agli esami di Stato nei Conservatori di Cosenza, Lamezia Terme e Taranto.
Inoltre ha vinto i seguenti Concorsi Nazionali: Genova, Pescara, Taranto, Matera, Napoli e Lamezia Terme.
 




Sassiland News - Editore e Direttore responsabile: Gianni Cellura
Testata registrata presso il Tribunale di Matera n.6 del 30/09/2008




 
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