“Ci sono terre che resistono alle mode, al turismo d’assalto, alla mercificazione dei loro tesori. Eppure sono bellissime. Come la Basilicata: una regione amata da cineasti e poeti che, nella sua natura scarna e disadorna, hanno trovato una sacralità degna dei drammi che volevano rappresentare. Da Matera a Maratea un itinerario che insegue le pieghe della strada e della storia”. Inizia con questa descrizione l’articolo di Motociclismo di agosto, sul turismo in Basilicata. La più autorevole e prestigiosa rivista per i motociclisti dedica un ampio servizio, firmato dal giornalista Mario Piccirillo, agli itinerari attraverso la nostra regione. “Cristo non si è fermato ad Eboli” è il titolo, seguono ben 10 pagine con splendide foto e precise indicazioni sulle strade da percorrere e i luoghi da visitare. Leggendo l’articolo i motociclisti italiani sono invogliati a venire in Basilicata, in un itinerario da Matera a Maratea attraverso strade secondarie che rendono giustizia di luoghi incantati. “La lucania –si legge nel pezzo- si è nascosta tra i risvolti di una cartina geografica piegata male. Un riassunto di un mondo semi-sconosciuto, dove i chilometri sono un concetto slegato dalla strada, dove il tempo si è fermato e ripartito in prima, a filo di gas. I tornanti si avvitano in un eterno cavatappi, e la moto si stende in una piega che pare infinita. Non saprete più andar dritti dopo aver girato qui, dove il verbo ‘girare’ ha solo il significato hollywoodiano. Scoprirete che era dietro casa ‘La passione di Cristo’, che si era fermato ad Eboli nel romanzo di Carlo Levi, ma in realtà era arrivato con registi e cineprese fino a Craco. E il piccolo Michele urlava ‘Io non ho paura’, infilato in un fosso del Vulture, nel film di Gabriele Salvatores. Ci vuole una pazienza religiosa per resistere alla fatica in questi luoghi. Rimasti vergini nella polvere e nella povertà, tradotti ai nostri occhi miopi dalla finzione in quei mondi lontani. E invece la Basilicata è qui, a portata di autostrada”. L’accurata descrizione della regione fatta dal giornalista di Motociclismo e supportata dalle foto di Giovanni Laconica, stuzzica la voglia di turismo dei centauri italiani ed europei (la rivista è molto letta anche all’estero) che hanno già contattato alcuni moto club nostrani per organizzare un tour qui da noi. Nel servizio c’è anche una scheda “Appunti di viaggio” in cui si consigliano ristoranti, locande, alberghi e b&b. “Diversi moto club Bmw da tutta Italia ci stanno contattando –afferma Anto