La vicenda di via della Scienza non è nuova. Infatti nel Novembre 2007 alcuni artigiani hanno scritto al consigliere comunale Fabio Mazzilli per denunciare lo stato del manto stradale. Si riporta il comunicato del 09/11/2007 da cui si evince che la responsabilità non è del Comune che al contrario si è più volte interessato alla vicenda, sia con l'amministrazione Buccico, sia con quella di Porcari
Ventidue artigiani e commercianti della Zona PAIP di Matera, con attività e residenza in Via della Scienza, hanno incontrato il consigliere comunale di maggioranza Ing. Fabio Mazzilli per segnalargli lo stato di abbandono ed impercorribilità della strada. In particolare, il tratto stradale (tra Via delle Arti e Via della Tecnica) è interessato da continui smottamenti, che impediscono, allo stato attuale, la percorrenza alle autovetture ed agli automezzi. Di concerto, poi, con gli assessori Guida, per i Lavori Pubblici, e Di Maggio, per le attività produttive, il consigliere ha interessato del problema il settore viabilità del Comune, che ha testimoniato come siano avvenuti numerosi sopralluoghi ed interventi per risolvere il problema. In uno di questi controlli, nell’agosto 2006, tra i tecnici del Comune ed della Società Acquedotto Lucano S.p.a., che gestisce il servizio idrico integrato, si è individuato un tratto fognario, quello su Via della Scienza, sovraccaricato a causa della mancanza di un breve tratto fognario sulla vicina Via dei Mestieri. “La realizzazione di questo breve tratto di fogna da parte di Acquedotto Lucano – afferma Mazzilli - alleggerirebbe il carico sul tratto al di sotto di Via della Scienza, risolvendo definitivamente il problema sul manto stradale, consentendo che i lavori di ripristino, più volte operati dal Comune in questi anni, diventino duraturi, risolvendo definitivamente un annoso problema che affligge artigiani e commercianti della nostra città, anche in considerazione delle particolari attività che trovano sede su Via della Scienza”. Il consigliere Fabio Mazzilli ha sollecitato ancora una volta Acquedotto Lucano affinché provveda in tempi strettissimi alla realizzazione dell’opera.
Purtroppo appare chiaro come a distanza di circa un anno non sia cambiato nulla