LA RACCOLTA DIFFERENZIATA PERDE SEMPRE PIÙ PUNTI

Verdi o neri. La scelta dei cassonetti per la raccolta differenziata, in alcune zone di Matera, non può essere casuale. Pena una gran confusione e l’inutilità stessa della raccolta. Le due tipologie di cassonetto funzionano rispettivamente per i rifiuti organici e inorganici. Un discorso così lineare, semplice, un gioco da ragazzi dunque. Eppure la situazione si presenta piuttosto squilibrata. Ad esempio, nel rione San Giacomo, il cassonetto nero sembra essere molto più gettonato per la raccolta dei rifiuti rispetto a quello verde, considerato soltanto una seconda scelta dai cittadini: lo si usa quando il primo è troppo pieno, senza distinzioni di sorta. Uno stato di cose che dimostra, dunque, la scarsa padronanza dell’abc della raccolta differenziata da parte dei cittadini stessi.Nonostante in principio il Comune abbia distribuito all’utenza dei depliant informativi per promuovere la raccolta differenziata, le nozioni basilari ora andrebbero rispolverate, soprattutto dopo l’evidente fallimento dei tanto auspicati risultati. Per non parlare dei sacchetti speciali che il servizio non ha più offerto dopo le prime consegne. Sacchetti necessari in quanto quelli in plastica non biodegradabili, che di solito si usano, entrerebbero in conflitto con i rifiuti organici, biodegradabili.A completare il quadro ci pensano gli addetti al ritiro dei rifiuti che scaricano la spazzatura di due cassonetti differenti nello stesso camion di raccolta. In questo modo non fanno altro che vanificare gli sforzi degli utenti e alimentare la diffidenza nel servizio. E il ciclo ricomincia, ogni volta sempre peggio però.