Gerontocrazia vade retro. Da Oliveto Lucano un esempio di autentico ricambio generazionale della classe dirigente. A personificarlo la Giunta guidata da Cipriano Garofalo. Con i suoi 39 anni è lui il più “anziano” (per così dire) del gruppo. Anche se non li dimostra. Eppure è già al suo secondo mandato elettorale da sindaco, essendo stato riconfermato a pieni voti nel 2006. Alla testa di una civica il cui nome (“Nuova Oliveto” ndr) è - di per sé - tutto un programma. A partire dall’aspetto anagrafico. Infatti. Grazie ad un’età media di poco superiore ai 33 anni, l’esecutivo municipale di Oliveto Lucano è – allo stato – il meno stagionato dell’intera provincia di Matera. Nel paese demograficamente più piccolo (dopo Cirigliano), la più giovane compagine di governo. Verificare per credere. Materiale per gli amanti delle statistiche. Ma tant’è. Con la carica di vicesindaco lasciata libera dal veterano Pinuccio Brandi (nominato rappresentante per il Comune di Oliveto all’interno del direttivo dell’ente Parco regionale di Gallipoli – Cognato e Piccole Dolomiti Lucane), il “vecchio” ha fatto posto al “nuovo”. O meglio : il passato (amministrativo) ha consegnato il testimone al presente, nella persona di Nicola Terranova. Al trentacinquenne vicesindaco deleghe di “peso” : Lavori Pubblici e Ricostruzione. Mentre la Cultura, la Formazione, le Politiche Sociali e lo Sport son passate nelle mani di una donna : Rossella Barbarito (25 anni), prima fra gli eletti per la maggioranza con 35 preferenze alle ultime Amministrative. Affermazione personale che gli era già valsa la presidenza della Commissione comunale per le Pari Opportunità. E sempre all’altra metà del cielo appartiene l’assessore all’Ambiente, Territorio, Protezione Civile e Viabilità Rurale. Ad occuparsene è Angela Dilorenzo (classe 1976). Giovane, come il resto dei suoi colleghi – amministratori.