Greenways a Matera
di Luca Fortunato
Studiando il tema delle greenways (percorsi pedonali, piste ciclabili, vie equestri ecc.) ho avuto piena conferma del fatto che un territorio come quello di Matera, ha fortissime potenzialità a riguardo e che la mia idea di collegare e di integrare tra di loro la Città di Matera, il Parco della Murgia materana (a est, sud-est) e le aree della gravina di Picciano e di San Giuliano – Timmari (a ovest, sud-ovest) con un vero e proprio sistema di vie verdi, con una vera e propria rete di infrastrutture verdi è fattibile, nonché opportuna (sia dal punto di vista ecologico-ambientale, sia dal punto di vista turistico-escursionistico). In passato, ricordo che ci furono meritevoli tentativi di realizzare un qualcosa del genere. Credo che Oggi sarebbe alquanto opportuno riprendere e riconsiderare tali orientamenti di tutela e gestione del territorio per favorire uno sviluppo “relativamente sicuro”, basato cioè sulla nostra reale vocazionalità territoriale, in cui il turismo dovrebbe avere anche una forte connotazione naturalistica. Oggi, infatti, ho parlato con alcuni amici di Roma che sono rimasti colpiti dai Sassi (motivo per cui sono venuti in vacanza a Matera per la prima volta). Ma la vera sorpresa per loro è stata la bellezza di luoghi come, appunto, la Diga di S. Giuliano, Timmari e la Murgia. Credo che una maggiore sinergia ed integrazione Sassi – Territorio sarebbe alquanto opportuna. E le greenways sono sicuramente un mezzo per favorire questo tipo di "simbiosi".