E’ possibile presentare istanza alle Camere di Commercio di Matera e Potenza
Si accelerano i tempi delle cause civili, grazie al nuovo servizio di mediazione divenuto obbligatorio in materia di diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, risarcimento danni da responsabilità medica e da diffamazione con il mezzo stampa, contratti assicurativi, bancari e finanziari, subfornitura e telefonia.
Grazie ad un accordo congiunto, nelle due sedi camerali di Potenza e Matera si potranno presentare le domande di cittadini, imprese e associazioni per l’avvio dei procedimenti con tempi limitati a quattro mesi, con l’assistenza di un mediatore indipendente, imparziale e neutrale. Le relative procedure saranno gestite dalla Cciaa di Matera con il supporto della segreteria della Cciaa potentina.
«Il ricorso obbligatorio alla mediazione è una piccola grande rivoluzione nel settore della Giustizia e una grande sfida per il sistema camerale – hanno dichiarato i presidenti delle Cciaa di Potenza, Pasquale Lamorte, e di Matera, Angelo Tortorelli -. Negli anni scorsi, quando il ricorso allo strumento alternativo alla giustizia civile era ancora facoltativo, non si sono registrate molte istanze. Ora, invece, ci aspettiamo una grande mole di richieste e i nostri uffici dovranno essere pronti fin da subito per soddisfarle, con indubbi benefici in ordine di risparmio di tempo e di denaro per cittadini e imprese».
I costi del servizio di mediazione sono definiti da un apposito Regolamento del Ministero della Giustizia: le parti dovranno versare la somma di 40 euro (+ Iva) prima dell’incontro per il pagamento delle spese. Il costo effettivo della mediazione prevede una tabella a seconda dell’importo oggetto della controversia: si passa dai 65 euro per cause fino a 1000 euro, 600 euro da 25 a 50 mila euro, e così via, fino ai 9200 oltre i 5 milioni di euro. Vi sono inoltre agevolazioni fiscali: il verbale di accordo è esente dall’imposta di registro sino al valore di 50mila euro ed è previsto un credito d’imposta fino a 500 euro in caso di conciliazione e di 250 euro anche in caso di mancato accordo.
A partire dal 21 marzo 2012, poi, ci sarà l’obbligo anche per le vertenze che riguardano le materie del condominio e il risarcimento danni per incidenti stradali.