Anche questa è andata. Il Matera, dalla trasferta in terra campana di Vallo della Lucania, torna a casa con nessun punto e tanti tanti dubbi e incertezze. I biancazzurri erano partiti con il piede giusto, e dopo pochi minuti erano in vantaggio con Marsico. Il materano tornava ieri a giocare in campionato dopo l'infortunio, anche se mercoledì aveva già ben figurato in Coppa Italia. Tutto secondo i piani, una partita ostica ma che il Matera stava conducendo con autorevolezza; ma il Gelbison, nonostante l'evidente differenza di qualità con il Matera non si è arreso ed è pervenuto al pareggio con Santonicola su calcio d'angolo con errore di Gatti. A questo punto succede qualcosa nei biancazzurri, perchè perdono coraggio e grinta e lasciano spesse volte il campo ai campani che però non sfruttano a pieno le occasioni. Si inziano a far sentire le assenze importanti fra i materani, e cioè Martinelli, Albano e La Fortezza, quest'ultimo out per problemi fisici. Il Matera in attacco è sterile, l'argentino Principiano sembra un fantasma che cammina nel campo, e quando gli capita un bel pallone da girare in porta di testa, lo fa ma in modo telefonato e inutile. La ripresa inizia male per il Matera cui viene assegnato contro un calcio di rigore: per Gatti è l'occasione giusta; il pareggio della Gelbison era arrivato causa una sua leggerezza ma il ora il portiere biancazzurro non concede il goal e para il penalty. Insomma tutto ancora in gioco e biancazzurri che devono provare a vincere la partita. Ma il Matera ha evidenti problemi di forma e li dimostra tutti specialmente nella ripresa; squadra sbilanciata e Gelbison che segna di rimessa prima il 2-1 con Cerasulo e poi il 3-1 con Santonicola. Un crollo psico-fisico dei materani che perdono colpi nonostante i cambi attuati da Foglia Manzillo; ma c'è anche da dire, però, che il direttore di gara ha aiutato a far capitolare i biancazzurri, viste alcune decisioni prese veramente con estrema leggerezza e poca lucidità. Intanto i minuti passano e ci si avvicina al 90': i giocatori di casa, a turno, cadono per terra e perdono tempo prezioso, mentre l'arbitro asseconda ogni loro comportamento antisportivo facendoli restare anche sul terreno di gioco per le "cure mediche" del caso. Al 90' circa, poi, arriva il 3-2 di Lonardo che di testa spedisce in rete da calcio di punizione. Il Matera si getta tutto in attacco nei minuti di recupero perfino con il portiere Gatti, ma è tutto inutile; la cornice a questa partita la fa comunque l'arbitro che mentre Chisena si apprestava a girarsi dal limite per calciare a rete, fischia la fine della partita. Insomma una beffa nella beffa. C'è da salvare veramente poco, a parte la prestazione di un Marsico mai domo. Condizione precaria e arbiraggi "dubbi" stanno spingendo il Matera nel lato opposto della classifica, e chissà quando cambierà qualcosa in meglio.