Di male in peggio in via Casalnuovo. Da una settimana quasi la metà di questa strada che rappresenta il perimetro esterno dei Sassi è al buio. La pubblica illuminazione del tratto centrale dell’antica strada “dei mulini a vento” non funziona da domenica, apparentemente senza alcun motivo. A restare senza pubblica illuminazione è tutto il parcheggio all’aperto posto tra via Lucana e via Casalnuovo. L’impianto del parcheggio illumina anche la sottostante via Casalnuovo per cui spente le luci sull’area di sosta è rimasto al buio mezzo quartiere. “A nulla –sostiene un’anziana residente della zona- sono servite le telefonate al Comune e al numero di segnalazione guasti dell’Enel che si affida ad un alquanto inefficiente risponditore automatico. Non si è mosso nulla e noi siamo al buio dalle cinque del pomeriggio fino all’alba con tutte le conseguenze che ne derivano soprattutto sul fronte della sicurezza. Per un lungo tratto c’è buio pesto e per noi risulta difficoltoso anche attraversare la strada per andare a fare la spesa pomeridiana di pane e latte”. Con quest’ultima prova di inefficienza nella gestione della “cosa pubblica” via Casalnuovo sembra meritarsi appieno l’appellativo di quartiere Cenerentola della città visto lo stato di abbandono in cui versa. A cominciare dalla scalinata di collegamento con via Lucana che perde continuamente acqua forse per un tubo rotto. Anziché intervenire per risolvere il problema predisponendo dei lavori, il Comune ha preferito chiudere metà della scalinata a tempo indeterminato, lasciando che il percolato invada anche l’altra metà ancora utilizzabile. Sulla questione della perdita parte delle responsabilità sarebbero imputabili anche al mancato intervento di Acquedotto Lucano che nonostante numerosi solleciti da parte degli abitanti della zona non si è mai mosso per intercettare la perdita sulle condutture. Lo stesso si può dire per il parcheggio al coperto di via Casalnuovo dove trovavano ricovero 50 auto: è stato chiuso non si sa bene se per problemi di gestione o di praticabilità. Ancora una volta si è preferito chiudere la struttura, con grave disagio per i residenti, anziché risolvere il problema. Chissà se adesso chiuderanno anche il parcheggio all’aperto piuttosto che ripristinare l’illuminazione…