Il 11/05/2009, greg_house ha scritto :
RFI s.p.a.: i politici locali si sono ricordati finalmente che il loro elettorato di riferimento ha subito una pubblica umiliazione dall'immarcescibile Dott. Elia di RFI S.p.A. a mezzo microfoni di Domenica In. Il ricordo di questa umiliazione ahimè è avvenuto in tempi più che sospetti, visto che stiamo per entrare in campagna elettorale: e dagli a stracciarsi le vesti, a dire che non è possibile subire un'umiliazione così grande e via cantando. Siamo alla solita strumentalizzazione di una vicenda che non sarebbe mai dovuta iniziare e che se è iniziata è dovuta proprio alla dabbenaggine della classe da cui ora si elevano i lamenti tipo vergine cuccia di pariniana memoria. Moralità e serietà dovrebbero contraddistinguere coloro che si candidano e che assurgono a classe dirigente, specie pubblica. Caratteristiche che non è facile riscontrare tra i politici a tutti i livelli....

Il 06/05/2009, greg_house ha scritto :
potature in città. Mi sembra che, nell'ambito delle precisazioni fornite in relazione alle potature in atto, l'assessore preposto nella abbia completamente omesso di dare informazioni e spiegazioni sul taglio dei pini a Serra Venerdì, a meno che non faccia ricadere tale operazione nell'ambito "teleologico" della potatura....

Il 04/05/2009, tommaso ruggieri ha scritto :
Perfettamente d'accordo con greg_house. Ci hanno perso tutti i materani nella mancata realizzazione del collegamento ferroviario con Ferrandina. Tutti quei soldi spesi per coprire poche decine di chilometri sono una VERGOGNA nazionale non i Sassi, nella definizione di De Gasperi. La città dei Sassi ha molto da insegnare a questi manager mediocri di trenitalia. Come può uno stato lasciare isolata una delle più antiche città al mondo??? Anzichè parlare di ponte sullo stetto e sciocchezze del genere, pensassero a fare degni collegamenti infrasrtutturali, come a Matera, che lo richiede da un secolo!

Il 04/05/2009, greg_house ha scritto :
RFI: storia di una pubblica umiliazione mediatica e non solo. Il dott. Michele Mario Elia ce l'ha detto in faccia e senza mezzi termini: per le ferrovie italiane (RFI S.p.A.) Matera non è una priorità. Ed ha usato l'Arena di Domenica In per dircelo chiaramente. Ma, personalmente, non è l'offesa di un cd. manager che mi turba, quanto lo spreco di 280 milioni di euro da parte dei politici che all'epoca (1986) decisero di realizzare il sogno di una ferrovia nata ramo secco, e di non perseguire invece il più realistico e funzionale obiettivo di costruire una rete di comunicazione stradale degno di questo nome. Quei 280 milioni di euro dovevano esser investiti, non regalati ad aziende poi fallite oppure persi nei mille rivoli di cui si nutre il sistema di potere politico di cui siamo vittime. E gli interessati sono molti: burocrati, professionisti, politici e imprenditori, conditi da probabili conflitti di interesse mai verificati. Adesso, ci ritroviamo con un pugno di mosche in mano, nella situazione di stallo, "in mezzo al guado". Chi ci ha guadagnato? Non so dare una risposta (magistratura, dove sei?) ma so dare una risposta ad un'altra domanda: chi ci ha perso? Noi tutti materani...

Il 01/05/2009, Don Gould ha scritto :
Chi controlla il webcam?

Il 27/04/2009, emanugat ha scritto :
Ma la fontana storica rimessa al suo vecchio posto quando funziona????????????????????? E' vero che anche il monumento ai caduti tornerà al suo vecchio posto con conseguente soppressione di quella orrenda fontana che troneggia indegnamente il centro storico. Sarebbe una cosa saggia!

Il 27/04/2009, patriot82 ha scritto :
Spero che almeno il WWF intervenga per fermare lo scempio perpetrato da autentici criminali senza scrupoli, almeno per approfondire la questione e capire da chi è partito l'ordine scellerato. Se mi fossi trovato io lì avrei fermati in tempo chiamando il corpo forestale, l'autorità preposta alla tutela degli alberi, specie quelli secolari. Fermiamo questi crimini prima che Matera venga desertificata e privata di importanti risorse ambientali e di vere testimonianze viventi della storia e della società del passato.

Il 27/04/2009, greg_house ha scritto :
A volte le coincidenze temporali lasciano sbigottiti: non faccio in tempo ad elogiare Pino Oliva per la sua opera meritoria di farci rivivere gli anni 70/80 a Serra Venerdì e Viale Europa che subito occorre fare i conti con chi abbatte i pini secolari di Serra Venerdì, senza apparenti motivi. Di questo passo potremo vederli solo nei disegni di Pino...e ricordarci delle estati assolate di quegli anni con il conforto unico di quegli amici silenziosi di cui era fornitissima Serra Venerdì: i pini, appunto. Ma la storia purtroppo si ripete: qualcuno se ne ricorderà. Il castagneto vicino alla caserma dei VV.FF., sacrificato alla circonvallazione; la grande quercia secolare vicino al Pino, abbattuta per far posto a ciò che ha sostituito il vecchio sito di Manicone & Fragasso. C'era una volta la verdissima Matera...

Il 24/04/2009, patriot82 ha scritto :
E' uno SCANDALO inaudito che si continuino a tagliare alberi a Serra Venerdì senza fornire la motivazione che lo giustifichi. E' ora di smetterla con questa ARROGANZA, tipica di dirigenti mediocri ed incapaci che occupano settori importanti del comune, quale quello del verde pubblico. Spero che l'assessore competente voglia chiarire quali ragioni hanno portato al grave gesto, sempre che ci siano altrimenti devono punire gli operai irresponsabili. Grazie a Sassiland vengono smascherati ancora una volta gli atti sconsiderati di presunti operatori pubblici... Mi auguro che ci sia un chiarimento del comune di Matera. E le assiciazioni ambientaliste dove sono?????

Il 23/04/2009, greg_house ha scritto :
Settimana della cultura: Cronache materane degli anni '70 di Pino Oliva. Come avevo detto nello scorso messaggio, noi utenti siamo esigenti!!! In assenza di un articolo in merito all'intervento in oggetto, cerco di sopperire in parte con un messaggio che vuole essere un ringraziamento all'ottimo Pino Oliva per la sua opera meritoria di salvaguardia della memoria, attraverso il mezzo del fumetto. Grazie a quest'opera di divulgazione ha reso corpo ai ricordi di molti che non sono dotati di tali mezzi espressivi, ma che comunque si riconoscono in tali esperienze per averle vissute in prima persona, fino a dare dignità di storia agli stessi. Storia materana appunto degli anni '70/80 e di tanti ragazzi ormai adulti che hanno vissuto quel periodo tra Viale Europa e Serrà Venerdì. Credo tuttavia che quelle esperienze accomunino tutti i ragazzi dell'epoca, in qualsiasi parte di Matera abbiano vissuto. Grazie Pino e continua a raccontarci i nostri ricordi!!!